Le forbici di Crocetta sull'Ufficio stampa regionale e le amnesie dell'Assostampa

Le forbici di Crocetta sull’Ufficio stampa regionale e le amnesie dell’Assostampa

Rosaria Brancato

Le forbici di Crocetta sull’Ufficio stampa regionale e le amnesie dell’Assostampa

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domenica 18 Novembre 2012 - 10:51

Crocetta annuncia i tagli all'ufficio stampa della Regione, con 21 giornalisti assunti senza concorso e l'Assostampa alza le barricate. Una tempestività finora non dimostrata per quei colleghi precari, disoccupati, inoccupati, che lottano per un posto e per un diritto.

La forbice del neo governatore Rosario Crocetta si è abbattuta anche sui 21 giornalisti dell’Ufficio stampa della Regione, assunti senza concorso negli anni scorsi e tutti con contratto da capo redattore. Roba, come ha detto lo stesso Crocetta quando lo ha scoperto, “che neanche il Corriere della Sera”. Il Presidente è stato chiaro sul loro futuro, non possono esistere sacche di privilegi tantomeno se anche queste forme di “assunzione” hanno seguito lo stesso metodo del sistema clientelare che noi giornalisti amiamo contestare ai politici di turno. Sulla diatriba tra Crocetta e l’Ufficio stampa regionale non m’interessa entrare, ma sull’immediato e accorato intervento dell’Assostampa (sindacato dei giornalisti) che ha alzato le barricate per i 21 colleghi assunti senza concorso è doveroso, da giornalista che sbarca il lunario a fatica nonostante 25 anni di professionalità, fare alcune precisazioni. Il ruolo di un sindacato è quello di stare al fianco delle categorie più deboli, esprimere solidarietà è doveroso, ma ignorare come gli editori stiano facendo dei giornalisti carne da macello, è imperdonabile. Quando nell’era Cuffaro sono stati assunti per chiamata diretta 21 colleghi , tutti inquadrati con la qualifica più alta del Cnl, e tutti, ovviamente meritevoli ma chiaramente vicini alla deputazione, il sindacato non ha detto nulla, nonostante l’esistenza di una legge 150 che prevede quella parola oggi impronunciabile in Italia, concorso pubblico. Fino ad allora ogni assessore o gruppo dell’Ars aveva nominato giornalisti con contratti a tempo in virtù di un rapporto fiduciario che si estingue a fine mandato. Crocetta se li è trovati tutti e 21 a carico delle casse regionali, dislocati anche in sedi come Catania e Bruxelles, e per sempre. Il governatore ha quindi precisato di considerarli “decaduti” in virtù del famoso rapporto fiduciario che era invece diventato ereditario dopo Cuffaro. Apriti cielo! Ordine dei giornalisti e Assostampa Sicilia con una tempestività che ha dello sbalorditivo sono intervenuti duramente nei confronti di Crocetta solidarizzando con i colleghi (e fin qui ci sta), ma contestandone parola per parola. Una simile tempestività il sindacato dei giornalisti non l’ha avuta sei anni fa quando ci fu l’infornata regionale alla faccia di tutti gli altri giornalisti che avrebbero avuto titoli e qualità per accedere a quei posti come vuole la meritocrazia che tanto sbandieriamo per gli altri. Stessa tempestività, solerzia, determinazione, l’Assostampa non l’ ha avuta in questi anni né per imporre agli Enti locali e alle amministrazioni l’applicazione della legge 150, né per difendere centinaia di giornalisti precari alla mercè dei piccoli e grandi editori. Ci sono giovani cronisti pagati a 3 euro a pezzo, ci son fior di professionisti disoccupati o precari a 600 euro al mese. Un sindacato serio e combattivo non batte i pugni solo quando ha di fronte una Pubblica Amministrazione contro la quale è persino facile vincere una vertenza perché tanto poi paga Pantalone. Stessa tempestività, solerzia, determinazione, l’Assostampa Sicilia non l’ha avuta per stare al fianco di quei giornalisti che combattono per il pane quotidiano. Io, Emilio Pintaldi e Gianluca Rossellini siamo stati costretti a rivolgerci al Tar di Catania ed al Cga in seguito ad un bizzarro concorso all’Asp. Per avere giustizia stiamo sostenendo spese legali, per non parlare dell’indignazione di fronte ad un sistema che ignora sistematicamente la meritocrazia. Eppure tranne il segretario provinciale dell’Assostampa Peppino Gulletta, che ha seguito personalmente la vicenda, dal sindacato, nonostante le nostre lettere, non abbiamo avuto una sola parola di solidarietà né interesse. Ordine e Assostampa adesso chiedono a Crocetta l’avvio di concorsi e selezioni trasparenti. Bene, siamo d’accordo, per quanto siano giunti a questa conclusione solo ora che Crocetta ha posto un problema che avrebbero dovuto porre loro, ma ora la regola deve valere per tutti e la battaglia deve riguardare tutti.
L’alternativa è il ritorno al sistema dei portavoce, con rapporto fiduciario, destinato a estinguersi a fine mandato e senza qualifiche assurde. Sarebbe bello se anche nel nostro mestieraccio, si reintroducesse la parola meritocrazia sostituendola a quella di appartenenza. Ci sono decine di colleghi portavoce e addetti stampa di altissima professionalità e competenza. Altri un po’ meno. Il merito deve tornare ad essere un requisito anche per quei posti di lavoro che vengono pagati con i soldi pubblici. Io direi a maggior ragione. Questo vale per i giornalisti come per tutti gli altri posti. Tropo facile accusare i politici di assumere senza concorso i loro amici e poi star zitti quando i loro amici sono i nostri colleghi.

Quanto al sindacato dei giornalisti, sarebbe bello se tornasse alle origini e si ricordasse anche di quelli che non hanno privilegi e non li chiedono neanche, ma hanno la dignità di lottare per i loro diritti. Da soli.

Rosaria Brancato

20 commenti

  1. Scava Crocetta scava ne avrai di lavoro da fare ……………….

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  2. Invece di alzare le barricate farebbero meglio a chiedere scusa e vergognarsi per aver permesso che accadesse una cosa simile.

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  3. Completamente d’accordo. Fa pena vedere il sindacato difendere simili vergognose situizoni di privilegio, il più delle volte immeritate.

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  4. Bellissimo articolo!
    Avete solo perfettamente RAGIONE…

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  5. precario affamato 18 Novembre 2012 11:32

    E SI CITTADINI CHE PAGHIAMO LE TASSE E FINITA LA PACCHIA CARI PENNE CHE SCRIVETE A SECONDO COME CONVIENE NON X TUTTI CE CHI FA IL VERO GIORNALISTA MA AL COMUNE DI MESSINA QUANTO COSTA ADDETTO STAMPA MI OU NON LO TOGLIE NESSUNO E INTOCCABILE DAI ILL. DOTT.ED ESPERTI .DICIAMO AI CITTADINI QUANTO COSTA OGNI ANNO MICA SONO SEGRETI DI STATO O LA NON SI TOCCA NIENTE SI TOCCANO SOLO I SERVIZI SOCIALI MA MISTERIIIIIIIIIIIIIIIII

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  6. tutti a casa i SENZA CONCORSO. anke a messina. non parlo solo dei giornalisti, ma di tutto quello che c’è e che c’è stato.

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  7. VAI BENISSIMO CROCETTA
    VAI AVANTI COSI’
    SEI SULLA STRADA GIUSTA
    VIENI A MESSINA E FAI PIAZZA PULITA
    INCOMINCIANDO DAL COMUNE E FINENDO A TUTTE LE PARTECIPATE
    ATM, MESSINA AMBIENTE, ATO 3, ECC.ECC………!.

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  8. Dott.ssa Brancato,
    mi permetta di fare un solo appunto al suo pregevole articolo.
    I giornalisti sono stati assunti negli organi di stampa SEMPRE per raccomandazioni ed amicizie.
    Se parliamo di settore pubblico, l’unico concorso pubblico in RAI vide vincitori, fra gli altri, Bruno Vespa e Giampero Bellardi, allora alla sede di Bari.
    Stiamo parlando di 40 anni fa.
    Da allora niente.
    Rimanendo a Messina, Provincia e Comune si sono comportati diversmente?
    Gli addetti stampa hanno fatto concorsi o selezioni pubbliche?
    Risposta: NO!!!!!!!!!!!
    Concordo sulla figura del portavoce.
    Cordialità infinite,
    Giuseppe Vallèra

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  9. … Presidente Crocetta, continui così, la maggioranza dei siciliani è con Lei

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  10. PRESIDENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE mentre che c’è perchè non si fa una passeggiata a messina per gli assunti senza concorso……

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  11. finalmente una giornalista ONESTA! giusto difendere i diritti ma E’ vergognoso difendere i privilegi dei raccommandati

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  12. a quando la rottamazione di questi sindacati che fanno gli interessi dei raccomandati e non conoscono la meritocrazia

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  13. anche se le mie idee politiche sono distanti – Crocettea comincia a piacermi – Caro Crocetta Continua cosi’…

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  14. Crocetta, tutta l’ Italia ti osserva.

    Vai avanti senza paura perchè sei sulla strada giusta.

    La strgrande maggioranza è con te!

    Mario da Ravenna

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  15. Presidente Crocetta se opererà bene, come sembra l’inizio, verrà votato anche da tutti quei siciliani che non l’hanno votato.

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  16. Mariella De Francesco 18 Novembre 2012 22:59

    Presidente Crocetta, sei il sorvegliato speciale! Tutta Italia vuole vedere come va a finire. Speriamo in te!

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  17. Se è vero che “U bonu tempu si vidi da matina” con il Governatore Crocetta abbiamo cominciato a vedere il sole.Continui a togliere gli sprechi e i siciliani la voearanno convinti.

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  18. peccato che rappresenti genovese e ardizzone, ma vai cosi sperando che non ti mettano i bastoni tra le ruote!!

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  19. CARO PRESIDENTE CROCETTA…E DEI 27 ASSUNTI ALL’ATO ME 3 NEL 2007 DA BARRESI E LA MACCHIA CON LA COMPLICITà DEL SINDACO GENOVESE CHE MI DICI ??? MA VE LO SIETE DIMENTICATO ??? QUELLI RIMANGONO SUL GROPPONE DEL BILANCIO COMUNALE E VENGONO PAGATI CON I NOSTRI SOLDI: GENOVESE & C. LI HANNO ASSUNTI (CHISSA’ CON QUALE RITORNO IN TERMINI DI CONSENSO ELETTORALE) E NOI ANCORA LI PAGHIAMO. QUELLI, VORREI RICORDARE, SONO STATI ASSUNTI A CHIAMATA DIRETTA (ALCUNI LI HANNO SVEGLIATI MENTRE DORMIVANO !!!) SENZA ALCUN CONCORSO PUBBLICO. SE NON E’ INTERVENUTA LA CORTE DEI CONTI, INTERVIENI TU CROCETTAAAAAA

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  20. Finalmente la Sicilia stà vedendo un pò di luce. Presidente Crocetta continui così tutti i siciliani onesti sono con lei.
    Complimenti anche a chi ha scritto l’articolo. Continuate così la sicilia risorgerà.

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