Il consigliere comunale del Pd mette la lente sulle assunzioni per autisti nella nuova Atm. Dal bando per i 70 ai licenziati lo scorso 31 marzo
La nuova Atm deve assumere autisti. Se davvero dal 1 giugno entrerà in funzione la nuova spa, una delle certezze è che serve personale da mettere alla guida dei mezzi pubblici. Per questo, nonostante l’emergenza Coronavirus, l’Atm è andata avanti per reclutare 70 nuovi autisti. Il bando per partecipare alla selezione si è chiuso lo scorso 20 aprile. C’è però chi vuole dei chiarimenti sulle scelte fatte da Atm per questa selezione. Risposte chieste direttamente al sindaco Cateno De Luca. A scrivere una nota indirizzata al primo cittadino è il consigliere comunale Alessandro Russo.
Il limite dei 29 anni
Russo parte da uno dei requisiti inseriti nel bando e che ha scatenato non poche polemiche: il limite di 29 anni per partecipare alla selezione. «Questa circostanza, che è stata argomentata dal vertice aziendale per giustificare agevolazioni fiscali per i primi anni attraverso l’utilizzo del contratto di apprendistato, appare di dubbia costituzionalità, come recenti sentenze della giustizia amministrativa che riguardavano selezioni pubbliche con limiti di età analoghi hanno più volte ribadito e confermato.
Avere scelto tale criterio appare ingiusto socialmente non solo nei confronti di una platea ampia di lavoratori compresi nel range anagrafico superiore (30-45) che spesso, soprattutto al Sud e nel nostro contesto, per ragioni di età trovano difficoltà sempre più crescenti nell’inserimento lavorativo. Oppure, avendo deciso di impiantare le proprie vite qui al Sud – dopo aver lavorato per tanti anni fuori -, si vedono preclusi il diritto di poter concorrere ad occasioni lavorative attraverso la pubblica selezione, pur avendo qualifiche, competenze ed esperienze utilissime per l’avvio della società di trasporti».
Gli autisti licenziati
Ci sono poi i famosi autisti assunti a tempo determinato e che sono rimasti disoccupati dallo scorso 31 marzo. Hanno provato a far sentire la loro voce ma nessuno li ha ascoltati. Per il consigliere Russo appare anche ingiusto nei confronti di quei lavoratori che da due anni hanno prestato la propria opera come autisti a favore di Atm Azienda Speciale in liquidazione, dimostrando abnegazione, professionalità, capacità e spirito di servizio non secondi ad altre tipologie di lavoratori.
«Sono autisti che hanno aderito alla pubblica graduatoria che – opportunamente – l’Amministrazione ha deciso di perseguire due anni fa, in maniera trasparente e chiara per tutti i partecipanti. Lavoratori quindi che hanno legittimamente optato per una selezione che li ha visti tornare a Messina, spesso affrontando grandi sacrifici personali e per le loro famiglie, facendo legittimo affidamento sulla possibilità futura che, grazie al loro egregio lavoro e servizio, potessero essere avviati a percorsi di internalizzazione e stabilizzazione. Nei loro confronti, nei confronti della loro capacità e della loro riconosciuta dedizione, l’esclusione dalla possibilità di accedere al bando per la chiamata di 70 nuovi autisti temporanei e in apprendistato è inconcepibile e ingiusta in maniera scottante».
Russo si rivolge a De Luca
Alessandro Russo chiede a De Luca di provare a prevedere anche quegli autisti, altamente qualificati, che nel corso di questi ultimi due anni hanno prestato la loro preziosa opera. Il Piano Industriale della nuova azienda Atm prevede 166 autisti da incrementare al fine di raggiungere nel tempo gli obiettivi. Quindi a prescindere dalle 70 assunzioni, resta sufficiente spazio per poter inserire lavorativamente nella nuova Atm spa anche i 30 lavoratori temporanei licenziati lo scorso 31 marzo. Magari ricorrendo a chiamate di assunzioni contestuali a quelle dei 70 lavoratori di apprendistato. Ll’Azienda avrebbe immediatamente forza lavoro professionalizzata, capace e molto preparata da poter utilizzare subito per le esigenze aziendali. Inoltre, i 30 lavoratori temporanei in scadenza potrebbero affiancare in tutto o in parte i 70 nuovi lavoratori nei loro percorsi di apprendistato, fornendo loro la formazione necessaria per renderli pronti alla loro piena produttività.
Russo ricorda al sindaco che si tratta di lavoratori che erano stati assunti attraverso una selezione pubblica fatta dal Centro per l’Impiego, nella massima trasparenza. E fanno parte di una graduatoria ancora valida, al suo interno sono presenti addirittura altri 13 lavoratori idonei e pronti immediatamente per entrare in servizio.
«Signor Sindaco, accanto ai 70 lavoratori di apprendistato, sarebbe utile per i fini aziendali e giusto da un punto di vista sociale che si immaginassero in tempi stretti percorsi di assunzione per i 30 autisti in scadenza e, in prospettiva di poco immediata, anche dei 13 che sono presenti nella graduatoria pubblica da cui Atm ha attinto negli anni scorsi. Una graduatoria ancora utile per poter accelerare in maniera chiara e trasparente l’immissione di lavoratori per le finalità del rilancio aziendale».