Atm. Cgil, Uil e Cub chiedono l’intervento del Prefetto: “Lavoratori e servizio a rischio”

Atm. Cgil, Uil e Cub chiedono l’intervento del Prefetto: “Lavoratori e servizio a rischio”

Redazione

Atm. Cgil, Uil e Cub chiedono l’intervento del Prefetto: “Lavoratori e servizio a rischio”

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venerdì 20 Dicembre 2019 - 17:00

MESSINA – “Il sindaco De Luca dopo oltre un anno di scelte sbagliate e poco chiare mette a rischio i lavoratori ed il servizio di trasporto pubblico cittadino”. Così in un comunicato Cgil Uil e Cub, che questa mattina, in un’affollata assemblea con i dipendenti, “riuscita nonostante palesi tentativi di boicottaggio”, hanno formulano un quadro di proposte e chiesto l’intervento del Prefetto di Messina.

Le tre sigle sindacali chiedono di “rimodulare subito i tempi per il passaggio societario, visto che non può essere il 31 dicembre la data imposta dal Sindaco per rendere operativa la nuova Spa. Occorre pertanto – secondo i sindacati- operare per garantire la continuità dell’azienda speciale e del servizio pubblico alla città e valutare la legittimità e l’applicabilità della dichiarazione di liquidazione coatta annunciata dal Sindaco ponendo in essere percorsi idonei di garanzia occupazionale e trasferimento dei lavoratori aderenti alle norme di legge come questi sindacati chiedono con precise denunce ormai da settimane”.

I segretari generali delle Organizzazioni sindacali Cgil Uil e Cub, sentiti i lavoratori riuniti in assemblea, hanno poi inoltrato una nota al Prefetto di Messina chiedendo un intervento urgente del rappresentante del Governo, “necessario al fine di garantire la continuità del servizio, la tutela dei lavoratori Atm e proseguire l’importante attività resa alla collettività”.

Questa amministrazione, con fare arrogante nei toni e con evidente approssimazione negli atti – chiosano i sindacati – ha in questi mesi messo a rischio lavoratori e servizio pubblico e per questo abbiamo posto in essere tutti gli interventi necessari ad evitare che a pagarne le conseguenze fossero lavoratori e utenti. Ad oggi restano delibere di giunta De Luca di dubbia legittimità che prevedono il transito di mezzi e immobili dal 1 gennaio 2020 ad una nuova società Spa – concludono i sindacati – che di certo non potrà nascere per gli evidenti errori di questa amministrazione.

“Occorre che il sindaco chiuda la fase dello scontro con Cgil Uil Cub e consiglio comunale e in modo collegiale si costruisca la soluzione della vertenza Atm”.

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