Filt Cgil e Uiltrasporti: "Abbiamo intrapreso con l’assessore Mondello un percorso proficuo sul futuro di Atm. Forti preoccupazioni sui tagli regionali annunciati dal governo siciliano
Prove di dialogo e distensione sul fronte Atm. Dopo l’esito dell’incontro tra sindacati e amministrazione comunale, sono Filt Cgil e Uiltrasporti a dire che il confronto con l’assessore Mondello prosegue proficuamente.
In tal senso Filt Cgil e Uiltrasporti hanno inteso dare fiducia all’assessore sugli impegni intrapresi e chiudere la fase di conflittualità aperta lo scorso febbraio, e poi sospesa dopo l’assemblea con i lavoratori, prima dello sciopero proclamato lo scorso 8 marzo.
Liquidazione
Resta alta l’attenzione sul percorso di liquidazione ancora fermo e sugli atti futuri legati alla nascita della nuova società e per questo si è condivisa la necessità di istituire un tavolo permanente tra sindacati, azienda e amministrazione.
L’allarme tagli
Scatta invece anche per Atm Messina, come per tutto il Trasporto Pubblico locale siciliano, lo stato di agitazione indetto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl dei lavoratori per protestare contro il taglio dei finanziamenti, dei servizi e della catastrofica ricaduta sui livelli occupazionali. I sindacati giudicano gravissimo il pericolo, confermato con una comunicazione dell’Assessorato regionale ai trasporti, del taglio di quasi il 50% dei servizi di trasporto urbano ed ex-urbano a partire dal primo di luglio 2019.
“Si vorrebbero risolvere i problemi del bilancio regionale scaricandoli sulle aziende, sui lavoratori e sugli utenti del trasporto. Se questo dovesse essere attuato determinerebbe la soppressione di numerosi servizi con il conseguente rischio occupazionale – dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Messina della categoria dei trasporti. In un settore già notevolmente sotto dimensionato e con aziende, come l’Atm Messina già in grave stato di crisi finanziaria.
La protesta regionale
Le organizzazioni sindacali, a livello regionale, per scongiurare problematiche occupazionali ed evitare i danni catastrofici sul TPL in Sicilia, hanno chiesto la immediata revoca dei provvedimenti adottati e l’avvio di un confronto con l’assessorato regionale, attivando le procedure di raffreddamento del comparto – concludono Garufi e Barresi.
Anche oggi sul territorio si è chiesta la massima sinergia con l’amministrazione comunale di Messina al fine di tutelare l’Azienda Trasporti Messinese che già negli scorsi anni ha avuto pesanti penalizzazioni rispetto al riconoscimento dei contributi chilometrici che hanno portato un contenzioso con la Regione che dovrebbe in questi giorni concludersi con sentenza positiva del tribunale di Messina.