Atm: "Lo stop ai premi non è una ritorsione e diciamo no al lavoro interinale"

Atm: “Lo stop ai premi non è una ritorsione e diciamo no al lavoro interinale”

Redazione

Atm: “Lo stop ai premi non è una ritorsione e diciamo no al lavoro interinale”

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domenica 10 Novembre 2024 - 09:18

L'azienda trasporti risponde a Fit Cisl, Orsa e Faisa Cisal: "Ora le prove di 39 apprendisti ma servono misure straordinarie per garantire il servizio"

MESSINA – Continua la battaglia tra una parte del sindacato e Atm. Ora una nuova nota dell’azienda: “Si ribadisce che la sospensione della premialità non è, contrariamente a quello che la Fit Cisl, Orsa e Faisa Cisal affermano, una ritorsione che segue l’esito del referendum. Il contratto in essere era già scaduto e prorogato nei mesi precedenti”. Per i sindacalisti, Atm avrebbe sospeso i premi di produttività come “risposta” al fatto che i lavoratori hanno deciso di respingere la proposta di accordo integrativo di secondo livello presentata dai vertici (dimissionari) dell’azienda trasporti.

“Il servizio è indifferibile”

In più. Atm smentisce che si affiderà al lavoro interinale ma, data la “situazione straordinaria”, se le prove con 39 apprendisti dovessero dare esito negativo, l’azienda dovrà comunque trovare “una soluzione fuori dall’ordinario perché “il servizio è indifferibile”.

“Senza un contratto valido il premio di produttività non si può erogare”

Scrive ora Atm, che presto avrà come presidente Carla Grillo, componente del Cda. per il dopo Giuseppe Campagna: “Anzitutto si rileva che il contratto integrativo di secondo livello è scaduto l’1 marzo ed è stato prorogato dalla società sino al 30 settembre. Il tutto in modo da consentire,  attraverso il dialogo con le organizzazioni sindacali, il raggiungimento di un nuovo accordo. Terminato questo periodo di proroga, non sarebbe stata possibile alcuna nuova estensione. Si rammenta, inoltre, che il premio di produttività discende dalla contrattazione di secondo livello. Pertanto, in assenza di un contratto valido, lo stesso non può essere erogato ai lavoratori. In ogni caso, contrariamente a quanto queste organizzazioni affermano, ciò non determina una riduzione del salario dei lavoratori, in quanto si tratta di una retribuzione aggiuntiva. E infatti gli stipendi saranno regolarmente retribuiti secondo quanto previsto dal Ccnl di categoria”.

Atm: “Non ci affideremo a lavoratori interinali”

E ancora: “La società è disponibile, sin da subito, a riprendere le trattative con tutte le sigle sindacali, ma non è disposta a piegarsi ad un gioco al rialzo perpetrato da alcune di esse. L’obbiettivo di Atm S.p.A. è quello di premiare chi realmente lavora con costanza e dedizione, contribuendo quotidianamente a rendere efficiente il servizio di trasporto pubblico. E invero la società crede in alcuni fondamentali principi, quale quello del riconoscimento del merito, per cui ritiene che lo stesso vada riconosciuto e gratificato. Infine, non risponde al vero che l’azienda sia pronta a rivolgersi al mercato interinale. Tuttavia, è ovvio che il sevizio erogato è essenziale e, quindi, non differibile. Pertanto, Atm, in una strategia di lungo periodo, deve comunque essere in grado di svolgere il suo compito, prevedendo anche soluzioni straordinarie di fronte ad avvenimenti altrettanto eccezionali. In ogni caso, non vi è intenzione di avvalersi di lavoratori interinali, anche perché, già prima della conclusione delle discussioni con le sigle sindacali, era stato previsto lo scorrimento della graduatoria in essere degli operatori di esercizio in apprendistato, considerata la difficoltà, anche a livello nazionale, di reperire autisti”.

“39 candidati faranno le prove guida il 12 novembre”

Informa l’azienda: “Già da martedì 12 novembre 39 candidati faranno le prove di guida, a seguito delle quali sarà inserito in organico un numero di apprendisti coerentemente alle esigenze aziendali. In ogni caso, però, poiché il servizio erogato dall’azienda è indifferibile, qualora la procedura di selezione dei nuovi apprendisti desse esito negativo, Atm dovrebbe comunque avvalersi di strumenti straordinari per far fronte alle esigenze aziendali. Strumenti straordinari utilizzati per un periodo strettamente limitato nell’attesa dell’espletamento di una nuova selezione. L’auspicio da parte della governance aziendale è quello di riaprire un dibattito sereno e costruttivo con tutte le single sindacali, nel rispetto di tutte le parti coinvolte, in primis dei lavoratori che con impegno e dedizione giornalmente garantiscono un servizio efficiente alla città”.

Un commento

  1. Io personalmente, leggo tra le righe che l’Azienda sta dichiarando: o quello che diciamo noi, o niente.Diciamo che ill contratto di secondo livello è sancito dal contratto nazionale di lavoro, anch’esso scaduto ma sempre in vigore in attesa del nuovo, dicasi anche per il secondo livello. A Voi le conclusioni. Vorrei rammentare a me stesso che un buon contratto integrativo o di produzione, (e non ci sono dubbi sulla produzione grazie alla materia prima, ovvero Gli Autisti) non è basato su chi fa il buono o il cattivo, a quello ci pensa il regio decreto 148 del 1931 ancora in vigore.

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