Nuove regole per le partecipate comunali: ecco chi può assumere personale e chi no

Nuove regole per le partecipate comunali: ecco chi può assumere personale e chi no

Francesca Stornante

Nuove regole per le partecipate comunali: ecco chi può assumere personale e chi no

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martedì 15 Dicembre 2015 - 00:28

L'amministrazione Accorinti ha siglato una delibera di giunta che detta la linea che le partecipate comunali devono seguire in prospettiva Multiservizi. Amam e Atm potranno assumere e garantire avanzamenti di carriera al proprio personale, divieto assoluto invece per Messinambiente e Ato3.

Un atto di indirizzo per dettare le nuove regole per le partecipate messinesi. Un atto di indirizzo che stabilisce quali società comunali potranno assumere personale o concedere avanzamenti di carriera ai propri dipendenti e quali non potranno assolutamente fare nulla. A siglarlo l’amministrazione Accorinti che con una delibera di giunta ha redatto un documento che detta la linea da seguire in prospettiva Multiservizi. L’orizzonte resta infatti la grande società che dovrebbe eliminare tutte le partecipate comunali per prendere in mano la gestione unica di rifiuti, ambiente, acqua e probabilmente anche servizi sociali. Un’operazione di cui a Palazzo Zanca si parla da oltre anno ma che per ora è totalmente ferma al palo. Finora l’amministrazione non è nemmeno riuscita a compiere quel primo passo del trasferimento all’Amam di servizi e uomini di Messinambiente e Ato3, non è riuscita a creare quella sorta di mini Multiservizi che doveva essere l’obiettivo da centrare entro fine anno. E così, nell’attesa di venire a capo di una vicenda che evidentemente si sta rivelando tutt’altro che semplice, l’amministrazione indica alle partecipate cosa fare e cosa non fare sul fronte del personale impiegato. L’atto di indirizzo affonda le sue radici nel Piano di riequilibrio che ad oggi è ancora al vaglio del Ministero e nel corposo provvedimento del 31 marzo scorso con cui l’amministrazione disegnava la mappa della riorganizzazione delle società partecipate guardando alla Multiservi e ad un unico calderone che gestisce tutti i servizi.

Ovviamente i riflettori sono puntati soprattutto su Amam, Messinambiente, Ato3 e Atm. Come si legge nel documento, le società a partecipazione diretta totale o di controllo a cui è fatto divieto assoluto di assumere personale a qualsiasi titolo o di attivare progressioni di carriera sono Messiambiente e Ato3. Due società in liquidazione, seppur ancora in piedi, per le quali il “piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie” del 31 marzo scorso ne prevede lo scioglimento e il passaggio della gestione integrata dei rifiuti ad Amam, nella prospettiva del successivo affidamento in house ad un soggetto gestore multiservizi. Lo stesso vale per la Polisportiva Città di Messina in liquidazione e che dovrebbe definitivamente chiudere battenti entro il 31 dicembre 2015. Mani legate anche per la Somer, società a partecipazione totale indiretta che vede il suo futuro legato a doppia mandata a Messinambiente.

Le aziende speciali e società a partecipazione diretta totale o di controllo che avranno invece facoltà di assumere sono Amam e Atm. Amam che dovrà accogliere quasi 600 lavoratori quando si concretizzerà il passaggio di Messinambiente e Ato, mentre l’Atm proprio nei giorni scorsi ha annunciato di essere pronta a reclutare autisti dall’esterno in attesa di poter un giorno dare il via a vere e proprie assunzioni.

Escluse dall’atto di indirizzo: Sogepat, Il Tirone, Messinasviluppo, Nettuno spa. Per Innovabic sarà invece necessario apposito protocollo da siglare con gli altri soggetti pubblici proprietari su modalità e criteri di applicazione dei vincoli assunzionali e del principio di contenimento del costo del personale.

«L’atto di indirizzo, oltre a rispondere alla necessità di tempestivo adeguamento agli obblighi di legge, come sollecitato dalla Corte dei Conti, rappresenta una misura strutturale improcrastinabile al fine di garantire il graduale ripristino delle condizioni di economicità gestionale del gruppo pubblico locale della città di Messina, nell’ambito dei provvedimenti richiamati nel Piano di riequilibrio e degli obiettivi indicati nel Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate» si legge nel provvedimento.

Diverse le tappe che dovranno precedere il reclutamento del personale: approvazione da parte del Consiglio comunale del provvedimento relativo alla nuova ricognizione in ordine alla sussistenza dei presupposti per il mantenimento delle società a partecipazione pubblica anche sotto il profilo della convenienza economica deliberato dalla giunta lo scorso 31 marzo; definizione dei contratti di servizio; presentazione di apposito piano industriale a validità triennale corredato del piano del fabbisogno del personale che dev’essere impronato al principio di riduzione dei costi del personale; regolarità nell’approvazione dei bilanci di esercizio. Le aziende, inoltre, prima di avviare nuove procedure di reclutamento dovranno attivare le procedure di mobilità interaziendale.

Secondo il documento la differenziazione delle politiche assunzionali rispetto ai vari settori di operatività aziendale, ma anche in relazione a specifiche esigenze strategiche, riorganizzative e tecnico-produttive delle società potrà essere assicurata considerando la capacità assunzionale a tempo indeterminato del gruppo aziende partecipate quale sommatoria delle singole capacità assunzionali computate da ciascuna società. Previo accordo con le società, l’ente socio controllante, quindi il Comune, potrà utilizzare la capacità assunzionale a tempo indeterminato del gruppo aziende partecipate, secondo logiche compensative, per il conseguimento delle proprie priorità nei settori operativi ritenuti strategicamente più rilevanti.

Secondo l’atto di indirizzo il segretario/direttore generale dovrà costituire una struttura specializzata del “controllo analogo” per la gestione e il controllo di tutti gli atti afferenti le politiche del personale delle aziende speciali e società a partecipazione totale o di controllo, diretta e indiretta, del Comune di Messina, che dovrà prevedere la partecipazione del Dipartimento Risorse Umane, del Dipartimento Servizi Finanziari, della Segreteria generale, della direzione generale aziende partecipate e dei dipendenti di altri dipartimenti che si riterrà opportuno coinvolgere per un efficace svolgimento delle attività.

Le società dovranno dare contezza delle misure adottate nei seguenti ambiti di intervento:

riduzione dell’incidenza delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento della spesa per il lavoro flessibile.

Francesca Stornante

8 commenti

  1. Un atto di indirizzo ESEMPLARE, degno di un grandissimo Sindaco, che i Partiti presenti in Consiglio Comunale NON VOTERANNO MAI. LOR SIGNORI sono allevati, spesso di padre in figlio, di zio in nipote, a raccogliere voti nelle urne attraverso le partecipate, in un certo senso senza sporcarsi le mani, come è accaduto per gli OPERATORI ECOLOGICI di MessinAmbiente, assunti per conto politico di Peppino Buzzanca. Sono proprio curioso di sentire le obiezioni a quest’atto di Giunta, posso anticipare con certezza la loro consistenza: LANA CAPRINA.

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  2. Un atto di indirizzo ESEMPLARE, degno di un grandissimo Sindaco, che i Partiti presenti in Consiglio Comunale NON VOTERANNO MAI. LOR SIGNORI sono allevati, spesso di padre in figlio, di zio in nipote, a raccogliere voti nelle urne attraverso le partecipate, in un certo senso senza sporcarsi le mani, come è accaduto per gli OPERATORI ECOLOGICI di MessinAmbiente, assunti per conto politico di Peppino Buzzanca. Sono proprio curioso di sentire le obiezioni a quest’atto di Giunta, posso anticipare con certezza la loro consistenza: LANA CAPRINA.

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  3. Hombre de barro 15 Dicembre 2015 12:10

    ESEMPLARE DE CHE?
    Se fosse stato onesto come affermate, non avrebbe fatto pressioni per SISTEMARE I PRECARI ed ASSUMENDO SENZA CONCORSO PREVIO chi gli pare.
    Questa è l’ultima trovata pubblicitaria… consapevole che le nuove regole saranno bocciate in consiglio.

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  4. Hombre de barro 15 Dicembre 2015 12:10

    ESEMPLARE DE CHE?
    Se fosse stato onesto come affermate, non avrebbe fatto pressioni per SISTEMARE I PRECARI ed ASSUMENDO SENZA CONCORSO PREVIO chi gli pare.
    Questa è l’ultima trovata pubblicitaria… consapevole che le nuove regole saranno bocciate in consiglio.

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  5. Carissimo Hombre, chi parla così è solo per invidia che sti sta come altri logorando. Premetto che non sono precario e lavoro fuori mantenendo la famiglia lontano, rimboccati le mani e fai uno sforzo, ma non sparare c………..I concorsi gli hanno fatti nel lontano 1990 a titoli, quando tu magari ciucciavi ancora il latte, non sopporto che s’infanghi il lavoro altrui solo per ignoranza o invidia. ripeto cavalca l’onda invece di scroggiolarti addosso…..

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  6. Carissimo Hombre, chi parla così è solo per invidia che sti sta come altri logorando. Premetto che non sono precario e lavoro fuori mantenendo la famiglia lontano, rimboccati le mani e fai uno sforzo, ma non sparare c………..I concorsi gli hanno fatti nel lontano 1990 a titoli, quando tu magari ciucciavi ancora il latte, non sopporto che s’infanghi il lavoro altrui solo per ignoranza o invidia. ripeto cavalca l’onda invece di scroggiolarti addosso…..

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  7. Si dai invece di creare lavoro pensiamo solo al Tibet e ai pinellini!

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  8. Si dai invece di creare lavoro pensiamo solo al Tibet e ai pinellini!

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