Pessima gestione, scarsa produttività, affidamenti senza bandi: Uiltrasporti contro Foti

Pessima gestione, scarsa produttività, affidamenti senza bandi: Uiltrasporti contro Foti

Pessima gestione, scarsa produttività, affidamenti senza bandi: Uiltrasporti contro Foti

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lunedì 09 Marzo 2015 - 16:05

Dopo le dichiarazioni al vetriolo dei giorni scorsi la Uiltrasporti ha deciso di rincarare la dose contro l'attuale governance dell'Atm. Il sindacato ha passato in rassegna alcuni punti, dal contratto di servizio, alla gestione del personale, fino ad una serie di affidamenti esterni. "Il tempo della fiducia è finito".

Disorganizzazione aziendale, discutibile gestione del personale, servizi che al di là dei buoni propositi non rispondono ancora a quell’efficienza di cui tanto si è parlato in questi mesi. A finire sotto la lente d’ingrandimento è ancora una volta l’Atm e la governance targata Giovanni Foti. La Uiltrasporti, dopo le dichiarazioni al vetriolo di qualche giorno fa, ha atteso di ricevere da parte della dirigenza Atm qualche risposta o quantomeno una convocazione per discutere faccia a faccia i problemi sollevati. Convocazione che non è arrivata e che ha spinto il sindacato a rincarare la dose.

"Qualcuno si è scandalizzato della nostra posizione in controtendenza rispetto alle voci che vogliono un'azienda migliore rispetto al passato. Ma a ben guardare i fatti non esiste alcuno scandalo". E' così che Silvio Lasagni, segretario generale della Uiltrasporti ha aperto la conferenza stampa indetta per spiegare le ragioni del proprio dissenso nei confronti dell'Atm. Secondo il sindacalista, infatti, l'azienda non è mai stata così disorganizzata come oggi. “Non esiste organizzazione del lavoro e la gestione del personale è pessima, con figure sottodimensionate e utilizzate per servizi non che non rispondono alla propria figura professionale, mentre altri pur non avendone alcun titolo vengono utilizzati in mansioni superiori ed impiegati nella gestione del personale. Abbiamo chiesto un incontro sull'organizzazione del lavoro ma nessuna risposta è ancora arrivata. Avevamo chiesto lo scorso anno un cambiamento radicale e un’inversione di tendenza, ma di fatto la situazione è peggiorata, senza contare la situazione del personale contrattista per il quale Uiltrasporti ha sempre chiesto la stabilizzazione, vista la prossima scadenza del contratto a luglio, e per il quale di fatto non abbiamo ancora avuto alcuna risposta."

Lasagni ha poi toccato vari punti, dal contratto di servizio recentemente messo in piedi dal Comune al piano industriale che fissa costi e obiettivi dell’azienda trasporti per i prossimi anni. Documenti che secondo il sindacato non corrispondono a quella che è la realtà di azienda e servizi. "Nel contratto di servizio si prevede un maggiore incasso in tutti i settori. I chilometri percorsi dovrebbero essere quasi 3,9 milioni solo per il gommato entro il 31 dicembre 2015, ma oggi si arriva a 220 mila chilometri al mese, cioè circa 2 milioni e mezzo l'anno. Un dato che è impossibile modificare a fronte di un parco mezzi obsoleto e del piano di esercizio presentato alla Regione. Oltre questo, se andiamo a confrontare gli incassi della vendita dei biglietti dal 2013 al 2014 non vi è praticamente alcun incremento. Non esistono poi incassi sulla pubblicità sui mezzi, un introito che costituisce una voce del piano di servizio e che negli anni aveva fruttato somme cospicue all'azienda. Analoga situazione si verifica per la vendita dei gratta e sosta. Picco in discesa invece per il parcheggio Cavallotti che riduce a quasi un terzo la produttività. In queste condizioni vorremmo comprendere di quale rilancio stiamo parlando”.

Focus poi sui servizi che l’Atm continua ad affidare all’esterno. "Risulta paradossale che l'azienda continui ad esternalizzare affidando persino i lavori di manutenzione a ditte esterne nonostante disponga di una squadra di manutenzione altamente specializzata, con ulteriori aggravi di spesa per un'azienda da anni in sofferenza. Affidamenti per cifre che si aggirano intorno ai 600 mila euro e che avrebbero potuto essere utilizzati per l'acquisto di nuovi mezzi, magari efficienti, dal momento che quelli il cui acquisto era stato propagandato come a costo zero di fatto si sono rivelati delle "sole", essendo costati solo di trasporto, immatricolazione e messa su strada oltre 215 mila euro, ed essendo mezzi altamente inquinanti dal momento che per metterli in circolazione è stato modificato il tubo di scarico”.

Il sindacato contesta anche i numeri sui mezzi che ogni giorno vengono messi su strada. “Vorremmo comprendere come risulta il dato dei 51 mezzi in circolazione dal momento che a noi risulta che i mezzi su strada negli ultimi dieci giorni siano stati poco più di 40. Basta questo per trarre le dovute conclusioni sull'efficienza dei mezzi fatti pervenire da Torino (16) e Milano (8). Se 24 infatti sono i mezzi arrivati da fuori dove sono i 32 autobus funzionanti dell'azienda e perchè non sono in servizio?".

Lasagni riserva un messaggio finale destinato ai consiglieri comunali. "Siamo fortemente preoccupati per la sorte di 570 famiglie che, nel caso in cui il consiglio comunale dovesse approvare il contratto di servizio così come è stato presentato, si troverebbero in serie difficoltà per la riduzione del finanziamento da parte dell'amministrazione comunale e per una cronica mancanza di risorse che dovrebbero provenire sia dalla Regione con il contributo chilometrico, sia dai mancati incassi."

28 commenti

  1. I mezi messi su strada a volte sono meno di 35 eppure il Direttore Foti ha trovato la medicina per per farli diventare 50.
    Quale è la medicina ? semplice,ha messo come responsabili del piazzale 3 (tre) xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx il numero di macchine in uscita… Claudio Conte era un angelo a confronto e non ha mai xxxxxxxxxxxxxxxxxx…poveri onesti lavoratori e poveri Messinesi che aspettano il bus.

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  2. I mezi messi su strada a volte sono meno di 35 eppure il Direttore Foti ha trovato la medicina per per farli diventare 50.
    Quale è la medicina ? semplice,ha messo come responsabili del piazzale 3 (tre) xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx il numero di macchine in uscita… Claudio Conte era un angelo a confronto e non ha mai xxxxxxxxxxxxxxxxxx…poveri onesti lavoratori e poveri Messinesi che aspettano il bus.

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  3. Ora che s’è rotto quel legame perverso tra dirigenza e sindacalisti….questi a modo loro fanno la voce grossa. Che si rassegnino…sono finiti i bei tempi….è cambiato il direttore d’orchestra e pure la musica. Piuttosto andate a lavorare se ne siete capaci. Comunque di sicuro un risultato questo direttore l’ha ottenuto…..un risparmio sul gasolio…dopo tanto tempo va a finire solo nei serbatoi degli autobus.

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  4. Ora che s’è rotto quel legame perverso tra dirigenza e sindacalisti….questi a modo loro fanno la voce grossa. Che si rassegnino…sono finiti i bei tempi….è cambiato il direttore d’orchestra e pure la musica. Piuttosto andate a lavorare se ne siete capaci. Comunque di sicuro un risultato questo direttore l’ha ottenuto…..un risparmio sul gasolio…dopo tanto tempo va a finire solo nei serbatoi degli autobus.

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  5. Se questa fosse la condizione, ad avviso di mariedit, sarebbe lungi da poter esser affrontata mediante l’accesso alla procedura di riequilibrio, le misure predisposte sono deboli, debolissime,i debiti bisogna pagarli con soldi veri, da qui la necessità di procedere alla dichiarazione di dissesto. Trovo encomiabile il tentativo coraggioso di RENATO, ma condivisibile la preoccupazione di chi ammonisce rispetto ai rischi di un utilizzo strumentale del PIANO, un dannoso espediente per evitare il dissesto, elusivo delle regole di responsabilità di consiglieri, amministratori e dirigenti.

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  6. Se questa fosse la condizione, ad avviso di mariedit, sarebbe lungi da poter esser affrontata mediante l’accesso alla procedura di riequilibrio, le misure predisposte sono deboli, debolissime,i debiti bisogna pagarli con soldi veri, da qui la necessità di procedere alla dichiarazione di dissesto. Trovo encomiabile il tentativo coraggioso di RENATO, ma condivisibile la preoccupazione di chi ammonisce rispetto ai rischi di un utilizzo strumentale del PIANO, un dannoso espediente per evitare il dissesto, elusivo delle regole di responsabilità di consiglieri, amministratori e dirigenti.

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  7. Si domanderà pure se il Comune non riesca a far validamente fronte ai propri debiti, essere già in stato di dissesto per ragioni finanziarie, cioè con squilibri di bilancio e quindi di cassa, causati dalla scarsa capacità di accertare le entrate di competenza (dell’esercizio finanziario in corso) e i residui attivi pregressi (entrate accertate e non riscosse, il grosso sono tributi non pagati dai missinisi scattri), valuteranno dalle carte l’eventualità che il nostro Comune sia ormai assalito dai creditori da non poter più far fronte al pagamento dei debiti.

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  8. Si domanderà pure se il Comune non riesca a far validamente fronte ai propri debiti, essere già in stato di dissesto per ragioni finanziarie, cioè con squilibri di bilancio e quindi di cassa, causati dalla scarsa capacità di accertare le entrate di competenza (dell’esercizio finanziario in corso) e i residui attivi pregressi (entrate accertate e non riscosse, il grosso sono tributi non pagati dai missinisi scattri), valuteranno dalle carte l’eventualità che il nostro Comune sia ormai assalito dai creditori da non poter più far fronte al pagamento dei debiti.

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  9. TUTTO SI RIDUCE ALL’INTERROGATIVO: la CORTE sancirà una situazione finanziaria oramai compromessa tale da esigere la dichiarazione di dissesto? Chi pensa che il solo PIANO possa influenzare la risposta della CORTE non conosce le linee guida su cui operano i magistrati contabili. La CORTE si chiederà se Palazzo Zanca assolve le funzioni fondamentali (più o meno bene in democrazia sono gli elettori a deciderlo) come il servizio rifiuti, i servizi sociali, il trasporto pubblico, gli stipendi ai dipendenti. A mio avviso non siamo nella condizione di dissesto per ragioni funzionali.

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  10. TUTTO SI RIDUCE ALL’INTERROGATIVO: la CORTE sancirà una situazione finanziaria oramai compromessa tale da esigere la dichiarazione di dissesto? Chi pensa che il solo PIANO possa influenzare la risposta della CORTE non conosce le linee guida su cui operano i magistrati contabili. La CORTE si chiederà se Palazzo Zanca assolve le funzioni fondamentali (più o meno bene in democrazia sono gli elettori a deciderlo) come il servizio rifiuti, i servizi sociali, il trasporto pubblico, gli stipendi ai dipendenti. A mio avviso non siamo nella condizione di dissesto per ragioni funzionali.

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  11. A MESSINA NON CI MANCANO LE FACCE DI BRONZO. Parla altezzosamente chi contribuì da una posizione forte, quella del SINDACATO, al fallimento di ATM, perchè cari messinesi la nostra azienda trasporti di fatto è fallita. Il debito accumulato con i creditori e inserito nel piano di riequilibrio è pari a €32.435.044,92, ripeto oltre TRENTADUE MILIONI DI EURO, in lire fa più impressione, quasi SESSANTADUE MILIARDI DI LIRE. Avete capito chi parla? Visto il riferimento al PIANO DI RIEQUILIBRIO dirò nei commenti seguenti la mia su questa vicenda, a mio avviso conclusiva di un’epoca della nostra città: il MUNICIPIO come una polpa di buona carne da spolpare, oggi è rimasto l’osso da ripulire.

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  12. A MESSINA NON CI MANCANO LE FACCE DI BRONZO. Parla altezzosamente chi contribuì da una posizione forte, quella del SINDACATO, al fallimento di ATM, perchè cari messinesi la nostra azienda trasporti di fatto è fallita. Il debito accumulato con i creditori e inserito nel piano di riequilibrio è pari a €32.435.044,92, ripeto oltre TRENTADUE MILIONI DI EURO, in lire fa più impressione, quasi SESSANTADUE MILIARDI DI LIRE. Avete capito chi parla? Visto il riferimento al PIANO DI RIEQUILIBRIO dirò nei commenti seguenti la mia su questa vicenda, a mio avviso conclusiva di un’epoca della nostra città: il MUNICIPIO come una polpa di buona carne da spolpare, oggi è rimasto l’osso da ripulire.

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  13. Basterebbe che qualcuno dell’amministrazione ATM provasse a prendere un qualsiasi mezzo pubblico…..basterebbe un piccolo investimento, rispetto a quelli descritti nell’articolo, per esempio per comunicare ad ogni fermata che tipo di mezzo passerà da li, e non sto parlando dell’orario, che ormai in qualunque città “CIVILE” viene comunicato, ma almeno il numero del mezzo, che dovrebbe essere anche sul mezzo e che invece spesso e volentieri manca.Quindi iniziamo dall’ABC e poi vediamo.

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  14. Basterebbe che qualcuno dell’amministrazione ATM provasse a prendere un qualsiasi mezzo pubblico…..basterebbe un piccolo investimento, rispetto a quelli descritti nell’articolo, per esempio per comunicare ad ogni fermata che tipo di mezzo passerà da li, e non sto parlando dell’orario, che ormai in qualunque città “CIVILE” viene comunicato, ma almeno il numero del mezzo, che dovrebbe essere anche sul mezzo e che invece spesso e volentieri manca.Quindi iniziamo dall’ABC e poi vediamo.

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  15. Settimo Libero 9 Marzo 2015 18:09

    A chi conviene tenere aperta un’azienda che non ha introiti ma soltanto spese e debiti ?
    A nessuno.
    Allora le soluzioni sono le seguenti:
    I dipendenti si riuniscono in cooperativa compartecipando alle spese dell’azienda ma anche ai guadagni;
    Si chiude e si affida il servizio al privato.
    Stop
    Il resto sono solo chiacchiere sindacali da terzo mondo.

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  16. Settimo Libero 9 Marzo 2015 18:09

    A chi conviene tenere aperta un’azienda che non ha introiti ma soltanto spese e debiti ?
    A nessuno.
    Allora le soluzioni sono le seguenti:
    I dipendenti si riuniscono in cooperativa compartecipando alle spese dell’azienda ma anche ai guadagni;
    Si chiude e si affida il servizio al privato.
    Stop
    Il resto sono solo chiacchiere sindacali da terzo mondo.

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  17. Dai commenti si capisce il perché Messina si trova in questo stato , gente con il prosciutto sugli occhi , gli autobus in servizio sono meno di 40 , l’amministrazione da mesi pubblicizza numeri di gran lunga superiori e comunque nessuna critica viene mossa alla governance ATM. Renato va encomiato per il tentativo di salvare Messina invece che preso a pedate per non aver fatto pagare i suoi predecessori , quelli che il debito lo hanno creato . Resto basito da tanta faziosità e ignoranza .

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  18. Dai commenti si capisce il perché Messina si trova in questo stato , gente con il prosciutto sugli occhi , gli autobus in servizio sono meno di 40 , l’amministrazione da mesi pubblicizza numeri di gran lunga superiori e comunque nessuna critica viene mossa alla governance ATM. Renato va encomiato per il tentativo di salvare Messina invece che preso a pedate per non aver fatto pagare i suoi predecessori , quelli che il debito lo hanno creato . Resto basito da tanta faziosità e ignoranza .

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  19. Invece di gioire per la lotta sindacale , sdoganata da accordi con la dirigenza , li critichiamo ricordandogli gli errori commessi in passato . In questo caso tra i due litiganti c’è il cittadino che gode , i due duellanti si controllano e si accusano a vicenda , sicuramente a farne le spese sarà l’inciucio , portando giovamenti alla collettività e noi cosa facciamo , vogliamo azzittire una delle parti .

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  20. Invece di gioire per la lotta sindacale , sdoganata da accordi con la dirigenza , li critichiamo ricordandogli gli errori commessi in passato . In questo caso tra i due litiganti c’è il cittadino che gode , i due duellanti si controllano e si accusano a vicenda , sicuramente a farne le spese sarà l’inciucio , portando giovamenti alla collettività e noi cosa facciamo , vogliamo azzittire una delle parti .

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  21. però c’è da dire…che per quanto ancora non so quanto ci costerà questo specialista piemontese..
    è anche vero che tutta sta querelle è iniziata solo perchè il sig. Foti è stato accusato di aver promosso qualcuno a qualche gradino superiore….
    Prendendo il posto dei sindacati…Ehh non si fanno ste cose…

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  22. però c’è da dire…che per quanto ancora non so quanto ci costerà questo specialista piemontese..
    è anche vero che tutta sta querelle è iniziata solo perchè il sig. Foti è stato accusato di aver promosso qualcuno a qualche gradino superiore….
    Prendendo il posto dei sindacati…Ehh non si fanno ste cose…

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  23. Antonio Arena 10 Marzo 2015 07:44

    Ma questi sindacati non sono gli stessi di quelli coinvolti anni or sono nello scandalo delle retribuzioni accessorie esagerate? dove risultavano prestazioni lavorativa e ferie non godute anche di notte e nei giorni festivi ? hanno restituito ?

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  24. Antonio Arena 10 Marzo 2015 07:44

    Ma questi sindacati non sono gli stessi di quelli coinvolti anni or sono nello scandalo delle retribuzioni accessorie esagerate? dove risultavano prestazioni lavorativa e ferie non godute anche di notte e nei giorni festivi ? hanno restituito ?

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  25. Siamo arrivati a 12 autobus con le gestioni precedenti. Ora il servizio funziona. Io stesso lascio ormai l’auto a casa. La UIL dove vive?

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  26. Siamo arrivati a 12 autobus con le gestioni precedenti. Ora il servizio funziona. Io stesso lascio ormai l’auto a casa. La UIL dove vive?

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  27. Perle ai porci

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  28. Perle ai porci

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