La Cisl attacca le istituzioni che non hanno trovato una soluzione al problema e chiede l’attivazione immediata di un tavolo di crisi per dare risposte a lavoratori e cittadini. La Cgil: "I Comuni paghino il servizio di igiene ambientale e accedano al fondo di anticipazione previsto dalle legge regionale 26/2012"
La Dusty s.r.l., incaricata del servizio, a partire da ieri, come già accaduto in passato, ha interrotto la raccolta dei rifiuti solidi urbani in quasi tutti i 38 Comuni della fascia Villafranca – Brolo. I Comuni non pagano, la Dusty non garantisce il servizio.
“Considerato che esiste un limite a tutto, il blocco della raccolta dei rifiuti in circa 30 dei 38 comuni che fanno parte dell’ATO 2 di Barcellona non è casuale né inatteso”. A dichiararlo è Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina che aggiunge: “Non è accettabile che in presenza di lavoratori senza stipendio da oltre 10 mesi nessuno degli Enti preposti a vario titolo nella gestione del servizio abbia ritenuto di dover, quanto meno, provare a ricercare una soluzione al problema, scaricando sui lavoratori il frutto delle loro inadempienze”.
“Chiediamo – ha aggiunto Testa – che si faccia chiarezza sull’attuale situazione di caos, individuandone i responsabili. Pertanto, chiediamo da subito l’attivazione immediata di un tavolo di crisi per dare soluzione alla vertenza e allo stesso tempo risposte a lavoratori e cittadini che vivono l’attuale stato di disagio”.
Ed anche per la Cgil la situazione è “vergognosa e inaccettabile. Il dirigente Generale al Dipartimento Rifiuti farebbe bene a dimettersi se non e’ in grado di convocare una riunione – dichiarano i segretari Clara Crocé e Carmelo Pino -. Organizzeremo la marcia dei lavoratori su Palermo. Qualcuno prima o poi dovra’ guardare i loro volti disperati”.
“La protesta – proseguono il segretario della Fp Cgil, Crocé e il segretario di settore, Pino, non può essere fermata in assenza di risposte da parte delle istituzioni e della politica. Non e’ possibile lasciare intere famiglie nella disperazione e senza percepire alcun reddito per ben undici mesi. Cosa si sta aspettando? Che si consumi qualche tragedia? – chiedono Croce’ e Pino -. Siamo stanchi delle promesse e di riunioni inutili che fino ad oggi non hanno di fatto sbloccato la vertenza. I sindaci morosi farebbero bene a pagare il servizio di igiene ambientale e ad accedere al fondo di anticipazione previsto dalla legge regionale n. 26 del 2012. La Fp Cgil diffida i sindaci inadempienti ad emettere ordinanze incaricando altre ditte per la raccolta dei rifiuti. L’emergenza rifiuti puo’ essere evitata soltanto pagando gli stipendi ai lavoratori. Di contro potrebbe apparire molto strano che gli stessi sindaci inadempienti trovassero le risorse per incaricare altre ditte scatenando cosi`la guerra tra i poveri, mettendo cosi`lavoratori contro altri lavoratori”