Fp Cgil e Uil trasporti si appellano ai sindaci. I Comuni devono complessivamente oltre 5 milioni di euro
“Pagamenti a rischio per i lavoratori dell’Ato Messina4 rifiuti” che serve circa 18 Comuni del comprensorio jonico. Fp Cgil e Uil trasporti, con un comunicato congiunto siglato dai responsabili provinciali Carmelo Pino e Michele Barresi, hanno “denunciato la grave situazione che si è determinata nei paesi ancora serviti dall’Ato4 per quanto riguarda la raccolta, lo spazzamento e il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani. “C’è a rischio la continuità del servizio – aggiungono – in un periodo molto delicato, quello dell’approssimarsi della stagione estiva”.
Pino e Barresi evidenziano inoltre che “mezzi e attrezzature sono a minimi termini, decine di mezzi fuori uso e non possono essere riparati in quanto le officine convenzionate, in considerazione del cospicuo credito vantato dall’Ato Me4, non garantiscono più gli interventi”.
I lavoratori sono a rischio pagamento stipendi e già sono sotto di una mensilità (aprile 2019) “in quanto le casse della società pubblica sono in rosso. Tale graze situazione – scrivono i sindacati – rischia di implodere ancora di più tenuto conto che ad oggi, nonostante sia stata comunque garantita la continuità del servizio, circa 22 Comuni devono all’Ato4 qualcosa come 5 milioni e 200mila euro (febbraio 2019)”.
Da qui l’appello delle organizzazioni sindacali ai sindaci “di farsi carico di alleviare tale gravosa situazione nell’interesse delle proprie comunità, pagando qualche fattura e mettendo in condizione la società pubblica di poter rendere i servizi”.
Le organizzazioni sindacali tra qualche settimana avvieranno “le procedure di conciliazione e raffreddamento previste dalla normativa in materia di scioperi nei servizi pubblici essenziali in preparazione, eventualmente, a giornate di lotta a tutela del servizio dei lavoratori e della cittadinanza”.