Gli assessori Isgrò, Capone e Scoglio “bucano” il sopralluogo programmato dal dipartimento edilizia scolastica all’istituto di Bordonaro per verificare la pericolosità della strada che conduce all'ingresso della struttura. Il III quartiere, in un documento votato oggi, accusa l’amministrazione di “irresponsabilità” e chiede l’immediata convocazione di una conferenza di servizi
Grande paura ieri, causa maltempo, anche presso l’istituto scolastico Bordonaro di via Primo Molino. Nelle settimane scorse avevamo documentato, attraverso le interrogazione separatamente presentate dai consiglieri del III quartiere Minutoli (Udc), Gioveni (Udc) e Cardile (Pd), le condizioni di oggettivo pericolo del sottopassaggio che conduce alla scuola, puntualmente allagato ad ogni violento nubifragio. Un problema certamente da non sottovalutare che come risposta immediata, ma non certo risolutiva, ha avuto l’adozione del provvedimento di chiusura dell’istituto in presenza di “allerta meteo”, che però non sempre, come avvenuto 24 ore fa, può essere adeguatamente prevista.
Per affrontare chiaramente la questione, proprio ieri mattina, su input dell’assessorato competente era stato convocato un sopralluogo presso l’istituto di via Primo Molino. Alla verifica cui erano stati invitati anche gli assessori Isgrò, Capone e Scoglio, assenti in modo compatto, hanno partecipato solo l’assessore Magazzù con alcuni collaboratori, i consiglieri di quartiere, i genitori degli alunni e il comandante dei vigili del fuoco. La contestuale emergenza di metà mattinata ha reso necessario bloccare la visita, ma non per questo sono passate inosservate le pesanti “defezioni” dei rappresentanti di giunta.
Immediata la reazione dei consiglieri di quartiere che nella seduta di questa mattina hanno deliberato in un documento dai toni “caldi” rispetto all’atteggiamento assunto dall’amministrazione, la richiesta di un’immediata conferenza di servizi tra gli uffici competenti per affrontare in modo chiaro e definitivo una questione che certo assume, ancor di più alla luce degli ultimi eventi, un’importanza prioritaria. Il quartiere che accusa Buzzanca di aver assunto un comportamento irresponsabile rispetto alla questione, rinnova la necessità di un sopralluogo, stavolta “completo”, a cui partecipi cioè anche il CAS, escluso invece dal primo appuntamento. Come spiegato dai consiglieri di circoscrizione, infatti, il Consorzio è il principale attore delle problematiche esistenti all’interno del sottopassaggio, in quanto gli allagamenti sono generati dalla notevole quantità di acqua proveniente dal viadotto sovrastante. Ai dirigenti viene infatti chiesto di realizzare la rete di raccolta delle acque che dal viadotto cadono libere sulla strada sottostante e la contestuale pulizia delle caditoie in cemento presenti, con scadenze precise e programmate e non soltanto a seguito delle emergenze.
Lungo anche l’elenco degli interventi da effettuare sul fronte “locale”: creazione di griglie di convogliamento delle acque meteoriche, da posizionare agli ingressi del sottopassaggio, al fine di evitare gli allagamenti per caduta in quanto lo stesso sottopassaggio è sottoposto al livello delle strade di accesso; il posizionamento di un impianto semaforico sugli ingressi del sottopassaggio per regolamentare il traffico ed evitare intasamenti nelle ore di punta; la realizzazione di una nuova bretella stradale che costeggiando l’attuale palestra obblighi l’uscita dal retro della scuola evitando il doppio senso dei veicoli in entrata ed in uscita nel tratto stretto in cui ricade il cancello scorrevole (in curva); la realizzazione di un area destinata a parcheggio nell’attuale aiuola posta di fronte l’ingresso laterale a monte del plesso, asservita da una scala che permetta l’accesso pedonale dalla zona superiore verso il plesso e viceversa; il rifacimento del muro di recinzione insistente a margine del marciapiede in ingresso lato monte del sottopassaggio, danneggiato nel corso del nubifragio del 02 novembre 2010 e costituente pericolo di caduta per i bambini; il rifacimento del manto stradale all’interno del sottopassaggio; il ripristino illuminazione all’interno del sottopassaggio.
Un lungo elenco di interventi, considerati però determinanti e improrogabili per mettere in sicurezza, in modo definitivo, le vie di accesso alla scuola elementare di Via Primo Molino. (E. DE PASQUALE)