Tinaglia elenca una serie di nomi a sostegno di Accorinti. In Giunta, Daniele Ialacqua e Nino Mantineo. Al Consiglio comunale, Salvatore Mammola, Maurizio Rella e Raffaella Spadaro. Alla presidenza di II, IV e V quartiere, Tonino Cafeo, Francesco Palano Quero e Alessandro Russo. Supporto del Partito Comunista dei Lavoratori, di Daniele David della Cgil e di Mariano Massaro e Michele Barresi dell’Orsa
“Quando abbiamo iniziato la nostra esperienza, sapevamo che i movimenti civici sarebbero proliferati e che avrebbero avuto come obiettivo il cambiamento reale in nome e per conto di una cittadinanza avvilita e mai tenuta in considerazione. Oggi, però, guardandoci alle spalle ci ritroviamo soli”.
E’ la riflessione di Reset a pochi giorni dalle elezioni amministrative. “A parte il Movimento 5 Stelle, fedele ad un non statuto che gli vieta qualunque tipo di accordo, tutti gli altri hanno finito per ripiegare verso la casa madre. Nessuno ha tenuto fede a ciò che nei mesi precedenti alle elezioni aveva giurato: mai con i partiti e mai con quei meccanismi che nulla hanno a che fare con gli interessi della città. L’ex assessore Scoglio, invece, è in corsa per disturbare l’amico di ieri Garofalo, per poi far valere i numeri in caso di ballottaggio”.
Ma è Renato Accorinti l’obiettivo principale di Reset. Il Movimento di Alessandro Tinaglia si dice “profondamente sorpreso e preoccupato per lo scivolamento di Cambiamo Messina dal Basso verso un’area integralista di estrema sinistra”.
Tinaglia elenca una serie di nomi a sostegno di Accorinti. “La presenza in giunta di Daniele Ialacqua, segretario di Sel fino a novembre 2012 e quella di Nino Mantineo, presidente del Cesv, ne sono solo un primo esempio. La lista al consiglio comunale al suo interno contiene alcuni dei rappresentanti dei partiti: Salvatore Mammola, ultimo segretario di Idv, Maurizio Rella, già consigliere comunale dei Ds passato ad Idv ed ai Verdi e Raffaella Spadaro, attuale segretaria provinciale del partito dei Verdi. Ai quartieri, infine, dopo aver scelto come presidente Tonino Cafeo (II Circoscrizione) di Rifondazione Comunista sono arrivati i rappresentanti del PD Francesco Palano Quero (IV Circoscrizione) ed Alessandro Russo (V Circoscrizione). A seguire poi la “benedizione” del Partito Comunista dei Lavoratori dopo quella, ancora della stessa area di provenienza, di Daniele David della Cgil e di Mariano Massaro e Michele Barresi dell’Orsa”.
I rapporti tra i due movimenti, dunque, si fermano qui. “Non è possibile scegliere – conclude Reset – chi ci ha portati a questo punto, dalla destra all’estrema sinistra. C’è chi si professa nuovo di zecca senza di fatto esserlo”. (Ma. Ip.)
reset ha ragione
Ma come, prima proponi un’alleanza (per gettarti sul carro del vincitore), quando sapevi benissimo da chi era appoggiato Accorinti, e adesso che intuisci la malaparata lo attacchi?
Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba… 😉
Ha ragione ma non ha i voti
Cosa non si farebbe per raschiare un po’ di voti.
Sia Reset che M5s erano partiti attaccando i partiti e ora si sono ridotti ad attaccare il buon Accorinti perchè sanno di non avere nessuna chances. Fa male vedere che chi partiva con un’apparenza di buone intenzioni adesso invia ai giornali questi comunicati stampa.
E finalmente !
iniziate a sxxxxxxxrli tutti questi sessantottini , morti di “fama” e radical chic
Certo che il tentato accordo , purtroppo palesato, é stato un errore …
Non m’inporta del nuovo o del vecchio, come se vecchio sia sinonimo di malaffare, corruzione, e quanto di più negativo ci sia ed il nuovo significhi buon governo, progresso, capacità , competenza.
Le persone che voteranno i loro rappresentanti, sapranno chi stanno votando.
Pensate a qualcosa di costruttivo per la città, credete in quello che fate e non ” attaccate ” gli altri a testa bassa.
Svegliatevi, che stiamo sprofondando.
Dopo le elezioni, cosa penserete di fare?
L’unico interesse che dovrà muovere le ” vostre azioni” dovrà essere Messina.
Non vedo l’ora che finisca questa campagna elettorale perchè la città ha bisogno di una guida immediata ed “illuminata”.
Credo fortissimamente in Calabrò.
Confido in lui
Ognuno ha le proprie speranze di rinascita della città.
Calabrò Sindaco
Accorinti dimostra da anni di volere il bene della città..critiche ingiuste e prevedibili..peccato tinaglia ti credevo diverso
Caro Accorinti predichi bene ma razzoli molto male. Siamo alle solite, pur di prendere voti il lupo si veste da agnellino. Le uniche liste civiche solo quelle che non hanno sponsor politici vedasi i candidati di Reset e M5s. Bene reset che non è caduta nel tranello del finto accordo. Basta con le solite facce!!!
Ma Tinaglia si è svegliato adesso dal sogno incantato? Non era quello che voleva fare la “lista unica”?
Non che questo abbia un reale valore, per dovere di cronaca Vi avviso che l’accordo era stato auspicato e chiesto da accorintino. Reset, coscientemente, ha accettato di iniziare una trattativa che, come preventivato, si è esplicitata come un tentativo staliniano di incursione in un movimento equilibrato e propositivo.
Qualunque cosa i Messinesi sceglieranno Vi avviso che accorinti, misurando il basso del suo movimento dagli studi dei professionisti che lo sponsorizzano, ha perso di vista la campana Tibetana ed ora pensa a Messina come una città Russa del dopo guerra.
La paura che suscita il movimento “cambiamo Messina dal basso” in tutti gli altri partiti/movimenti è motivazione sufficiente per votarli.
Tonino Cafeo e Maurizio Rella sarebbero “estrema sinistra integralista”? E allora quelli del Partito Comunista dei Lavoratori cosa sarebbero? Guerriglieri maoisti alla Sendero Luminoso?
Tinaglia, ma che ti sei bevuto?
O forse il rifiuto di Renato ti brucia ancora?
E Tenaglia si è limitato!Scorrendo la molto variegata pletora lista dei sostenitori del Masaniello “de noatri” si trova di tutto.Ex iscritti al FUAN,professionisti affermati in preda al fumo della poca “erba” rimasta in città( altro che prati verdi!) impiegati statali notoriamente ed orgogliosamente fancazzisti, Economisti che non sanno leggere un bilancio (molto probabilmente non l’hanno mai redatto e manco letto. L’unica cosa che sprigiona Renato è sicuramente una onesta che è sconosciuta alla maggior parte dei cittadini di questa città ormai irrevocabilmente destinata al declino. Mi dispiace per Renato ma questa città ha bisogno “in primis” di risorse economiche e di chi li sappia ben utilizzare, ha bisogno di qualcuno che faccia funzionare bene il motore principale della comunità, la macchina comunale, e che abbia il coraggio di dare calci in bocca ai nullafacenti del comune, ai loro dirigenti ed ai sindacati che difendono l’indifendibile.Perchè poi Croce ha accettato, boh!?
se c’è qualcuno non di sx che appoggia accortini, si faccia avanti per favore
Il buon Renato Accorinti, che stimo come persona e ho sempre stimato per le sue battaglie sul Ponte, dovrebbe, finalmente, “crescere”, togliersi le sue magliette NoPonte e indossare quelle con la scritta SiLavoro ecc…. Invece, continua a dire cose scontate e non ha dimostrato di saper proporre nulla di nuovo. Come pensa di amministrare una città come Messina? Continuando sempre a dire No al Ponte? Ormai, quello è un argomento che appartiene alla storia, le emergenze sono altre, proponga programmi seri, altrimenti, il mio voto, fino a qualche tempo fa sicuro, non lo avrà assolutamente!
à la guerre comme à la guerre….
caro Alessandro,
tu ed il tuo movimento siete xxxxxx. Dopo tutto questo dispiego di energie fisiche, mentali ed economiche alla fine tu e la tua lista prenderete al massimo mille forse mille e cinquecento voi. E cosa avrete concluso? un bel niente o meglio accumulerete solo tanta frustrazione null’altro. Di questo ne sei perfettamente consapevole. Sarebbe tuttavia preferibile non attaccare con colpi bassi dell’ultima ora gli altri candidati. La tua mi sembra più che altro la mossa della disperazione. Il silenzio in questi casi è molto più dignitoso.
Mi pare che il sig. Tinaglia negli anni passati abbia avuto parecchi incarichi dalla politica…come può fare il censore e il paladino dei cittadini se anche lui ha fatto parte del vecchio sistema? Francamente lo trovo assurdo. Anche nel suo movimento si notano nomi che hanno bazzicato nelle segreterie politiche….
Caro Alessandro, sono contento di aver scelto la lista di Accorinti e fiero di essere ancora il segretario cittadino dell’ Italia dei Valorii unico partito che in Parlamento si é opposto al PdL. Vorrei ricordarti che l’ IdV é stato il primo movimento politico della seconda Repubblica. Se non fosse esistita questa lista, non mi sarei candidato perché in nessun’ altra avrei messo potuto mettere la mia faccia. Mi chiedo cosa avresti fatto e detto oggi, se io avessi accettato la tua proposta di candidarmi in Reset essendo sempre il segretario dell’ Italia dei Valori? Ma ció poco importa, capisco che non avendo altro per attaccare la Lista di Renato Accorinti Sindaco, qualcosa dovevate inventarvi, ma da fabbrica delle idee potevate sforzarvi un po’ di più. Ma come mai, vi sforzate tanto per attaccare la nostra lista, forse perché nei sondaggi siete all’ 1%? Non é attaccando la Lista Accorinti che guadagnerete consenso. Ció che mi risulta strana é la collocazione che dai al mio partito, estrema sinistra. Ok, ovviamente, per me non é un insulto, ma mi chiedo quale partito oggi dovrebbe rappresentare la sinistra? Ah dimenticavo, in questa lista nessuno ha mai ricoperto incarichi o prebende, dai governi citttadini e della Provincia che facevano riferimento a Genovese, Buzzanca e Ricevuto. Un abbraccio!
con calabrò la speranza la puoi mettere da parte.
ci sono solo certezze, ovvero combiare tutto per non cambiare niente. Messina nella ……
che Dio salvi Messina.
Daniele Ialacqua mangiatore di bambini…. Ma finiamola!!! Secondo me è uno dei migliori del gruppo di Accorinti. Tinaglia è tutta invidia….
Italia dei valori??? Ma che valori? Razzi, Scilipoti, Di Pietro. Erano questi i custodi dei valori? Le conviene far finta di essere nato politicamente oggi piuttosto che rievocare quella accozzaglia di rifiuti
che cosa è le desta, che cosa è la sinistra (G. Gaber)
Sinceramente mi sembra chiaro l’intento del comunicato cioè sottolineare la forte connotazione partitica di un movimento che invece nasce e si propone come civico.
Non c’entra nulla la parte politica in questione, la sorpresa sarebbe stata la stessa anche se si fosse trattato di destra o centro.
I paragoni con Berlusconi e le sue invettive contro i comunisti fanno davvero sorridere e, badate bene, chi scrive ha militato in rifondazione e ha sempre votato a sinistra, quindi non può essere tacciata di essere di parte.
Se reset o Tinaglia avessero voluto “una poltrona” o maggiore visibilità, se avessero fatto gli opportunisti e i calcolatori, non avrebbero rifiutato la proposta di Renato.
Se fossero stati così “disperati” come vogliono dipingerli i militanti accorintiani non avrebbe semplicemente scelto di essere la lista a supporto di “Cambiamo Messina dal basso”, vendendosi bene quest’accordo?
Veramente è Reset che ha chiesto l’accordo ad Accorinti -_-
Caspita quanta gente nervosa! 😀
Vuoi vedere che Accorinti può farcela davvero?
Scusa Emma, a me risulta che fu proprio Tinaglia a proporre l’alleanza. Non s’è potuto fare perché Reset pretendeva di fare una lista unica, nel timore (evidentemente) di non riuscire a catalizzare abbastanza voti da soli.
E mi pare che sia lo stesso timore che spinge oggi Tinaglia a rilasciare questi comunicati.
Poi, un’annotazione sul concetto di lista “civica”: lista civica vuol dire semplicemente che non si tratta di una lista di partito, nient’altro.
E non vedo perché avere degli ideali politici dovrebbe entrare in contraddizione col concetto di “civico” o, tantomeno, col bene della Città.
A me, piuttosto, preoccupa di più che non ha alcun’ideale…
Il punto è che, a quanto pare, fu proprio Tinaglia a chiedere al segretario della tanto odiata Italia dei Valori di candidarsi con lui!
Uuuuuuu, come si scoprono gli altarini… XD
Ripeto, “quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba”
Le consiglio di andare a leggersi il programma sul sito di Renato Accorinti:
http://www.renatoaccorintisindaco.it/il-programma/
Matteprego XD
Un commento a caso letto qui su Tempostretto:
Nonostante la pensi diversamente sul Ponte, voterò Accorinti perchè ha dimostrato nonostante posizioni spesso a me distanti, di voler bene a Messina in questi anni. Rappresenta l’unica seria novità del panorama politico messinese. Gli altri sappiamo già come andranno, mediocri sono e mediocri resteranno…se proprio dobbiamo salvarne uno meglio Garofalo a Gen..ops Calabrò etc..Accorinti tra 5 anni potrà rappresentare una grande delusione per tutti i suoi elettori, non è un tecnico, non è un politico di professione, non è uno dentro il sistema..facile che fallisca… ma se così non sarà, vorrà dire che avrà vinto lui, vorrà dire che avremo una città migliore…oggi l’alternativa a sindaco ad Accorinti è la classe politica degli ultimi 30 anni, come fate a votarli ancora?Si poteva considerare le alternative a Renato se ci fosse stata una rivoluzione di PD e PDL!Ad oggi, credo che chi vorrà TORNARE A SPERARE che questa città possa cambiare, a prescindere del pensiero sul Ponte, dovrà votare Accorinti.
http://www.tempostretto.it/news/tempostretto-incontra-candidati-sindaco-rivoluzionario-accorinti-sogna-entrare-palazzo-zanca-video.html#comment-31859
E ne ho letti a decine di commenti così…
Mah, da una persona come il padre-padrone di Reset non ci si poteva aspettare altro.
Se poi chi si riconosce di sinistra è anche la parte migliore di Messina ben venga.
Ne abbiamo abbastanza di affaristi-politicanti sia pidiellini che pretendenti indipendenti di liste cosiddette civiche.
Tinaglia non per volerlo difendere, ma per voi che navigate come il titanic quell’unica ancora di salvezza che avete snobbato ora vi rode vero???
Voi siete allora quattro “Forse Professionisti” scarsi pseudo riccastri , frequentatori a perditempo dei locali di svago Messinesi, picchi aviti qualchi soldu du papà e quavcchi fimminedda bonachi vi segui, nni videmu giornu 11 quantu valiti…………RIDICOLI cosi volete fare Politica ???? RIDICOLI
Golden so bene che si sta facendo girare questa voce, come quella che Renato è stato “a lungo” corteggiato da reset e com tante altre poco carine. Che dire… forse per qualcuno questa è strategia politica.
Ritornando al comunicato, mi sembra si sia preso atto semplicemente di un dato di fatto. Non è una critica è una semplice constatazione.
Sono d’accordo con te che il concetto di ideale politico non cozza con quello di civico o con il bene della città ma non essere una “lista di partito” significa anche non diventare strumento per permettere ad esponenti di diversi partiti di ottenere un posto al sole mai conquistato fino a questo momento.
Sinceramente anche l’operazione di appoggiare Russo e Quero come presidenti di IV e V quartiere, che poi però dichiarano di appoggiare Calabrò come sindaco la trovo poco comprensibile.
Golden, chiaramente rispetto la tua posizione ma personalmente ho voglia e credo sia necessario un modo diverso di far politica.
sono brave persone, quelli che descrivi tu votano altri partiti e frequentano i locali dei padroni di quei partiti e tu lo sai
eh, già… circola molto nervosismo! 🙂
… che poi, l’ultimo partito, sia di Cafeo ( tesserato nel 2012) che di Rella ( fino al 2011), è Sel, non Rifondazione o i Verdi, come è stato scritto! … e né l’uno, né l’altro partito si presentano come “sinistra radicale”!!!
Vedi, tu sei il chiaro esempio di quello che il Sig. Tinaglia voleva dire quando indicava che nel gruppo del renatino cittadino c’e’ qualche presupponente, tuttologo, visionario ed onnipotente.
Tu ( scrivo maiuscolo solo per correttezza grammaticale ) sei il perfetto accorintino che urla no ponte, no questo, no quello senza far seguire alla protesta una, pur minima, proposta. Inconcludente, questo e’ il termine che ritengo piu’ idoneo per il movimento salviamo messina dal basso, aggiungerei che il basso di cui parlate e’ il sub strato dei cimiteri, da dove gli zombie ancora aggrappati alle ideologie staliniste, sino a ieri, hanno vissuto……
Cari RESETTINI!
Le modalità e i tempi con cui vengono usate le parole ne dettano anche il significato, a prescindere dal vocabolario. Le affermazioni sostenute appaiono fuoritempo e fuoriluogo, in quanto: affermare oggi, come strumentale punto critico, che è ideologicamente collocata la lista civica (mi riferisco alla lista che fa capo a Renato Accorinti) con cui, fino a poco tempo fa, avete cercato di fare accordi, fa perdere credibilità all’azione che volete portare avanti e comunque priva di ogni senso le parole che avete usato. Inoltre, e proprio per questo, non ritengo che un comunicato stampa sia un mezzo utile al confronto democratico. Quanto piuttosto uno strumento di provocazione che, nel caso specifico, appare capzioso. Mi auguro dunque che finalmente proponiate la tanto sbandierata richiesta di confronto nelle sedi opportune; nella consapevolezza che in un dibattito aperto possono emergere verità diverse da quelle “di parte” enunciate nei comunicati stampa.
Mi spiace leggere che Salvatore Mammola dica che io gli abbia chiesto di candidarsi con reset. Oramai siamo al pettegolezzo puro. Questo da la misura esatta del livello del dibattito politico in città.
Reset ha preso una posizione politica chiara, condivisibile o meno.
In democrazia funziona così. Questo a quanto pare sfugge a molti sostenitori di accorinti che sono depositati della verità. Ci hanno dimostrato che non ci siamo sbagliati e che la distanza tra le posizioni è oramai incolmabile. Mi spiace registrare ancora ulteriori attacchi personali, successivi alla decisione assunta dal nostro movimento. Abbiamo, oramai è evidente almeno con quelli che continuano ad insultarci, una visione completamente differente del concetto di democrazia e di libertà di opinione.
Mi fermo qui perché il dibattito tra due posizioni così oramai distanti difficilmente troverà un punto di sintesi e sono certo che avremo modo di confrontarci pubblicamente, mi auguro civilmente, su visioni e soluzioni utili per la città.
Solo quelle interessano ai messinesi.
Ribadisco, per evitare malintesi e rispondere ad altre sciocchezze scritte da alcuni “miti” sostenitori “non violenti”, che reset non farà alcun accordo in caso di ballottaggio. Nè con i partiti nè con i movimenti.
Abbiamo scelto di essere coerenti a differenza di altri.
Anche a me é dispiaciuto leggere che il fatto di essere il rappresentante locale di un partito che non ha mai voluto legarsi alle antiche logiche dei partiti tradizionali, sia per te un problema di incandidabilità nel partito di Renato. Certamente sarebbe stato diverso se avessi accettato la tua proposta di candidarmi in Reset. Certamente a me devi riconoscere che non ho mai accettato incarichi o lavori dai presidenti della provincia o dai sindaci che hanno distrutto Messina, fammi sapere se lo stesso potete dire voi di Reset; ho invece grazie al mio impegno politico ricevuto minacce a me ed alla mia famiglia. Quindi a proposito del ” pettegolezzo ” di cui parli, ti prego di leggere il famoso libro di Sun Tzu, l’Arte della guerra, non iniziare mai una battaglia, se non sei certo di vincerla. Purtroppo il tavolo da gioco e le campagne elettorali non fanno sempre venir fuori il nostro lato migliore.
Ti abbraccio sempre con affetto.
Caro Tinaglia, lasci il terrorismo sulla sinistra a Berlusconi, farebbe più figura. Ancora nel 2013 a parlare di comunisti di estrema sinistra etc. Accorinti è una persona onesta che ha fatto mille battaglie per la città e per i cittadini mentre voi stavate a casa o al bar a lamentarvi. Capisco che a MEssina, città fascista culturalmente, è facile fare leva sul comunismo, ma spendete il fiato per fare proposte costruttive e non denigratorie.
“92 minuti di applausi” (cit.)
Ma anche se fosse non ci vedrei nulla di male francamente, ma proprio da nessun punto di vista: non è certo grazia a Rifondazione, Verdi, SEL o “estrema sinistra” varia che Messina versa nella situazione attuale.
Tinaglia!! !!
Ecco una personale interpretazione dei fatti che hanno segnato il rapporto tra RESET e il Movimento di Accorinti:
1-Tinaglia chiede ad Accorinti di correre insieme…e ci mancherebbe, sarebbe stato meglio per tutti…solo che offre una manciata di voti (Tinaglia era dato si e no all’uno per cento e Accorinti, già ai tempi, vantava previsioni di ben più ampio respiro) e vuole la lista unica e il vicesindaco…aunni avia a ‘nnari!?
Al logico rifiuto del Movimento di Accorinti Reset risponde dicendo che non si è riconosciuto il -finto- passo indietro fatto e che gli “accorintiani” si sono chiusi sulle loro posizioni (prima strumentalizzazione attraverso il mezzo -antidemocratico- del comunicato stampa, tanto amato dai RESETTIANI)
2-Ora che Tinaglia se la vede “petri petri” lancia l’altra balla (sempre, per inciso, attraverso comunicato stampa, mezzo che non consente una replica diretta e “ntà facci”): gli accorintiani sono dei pericolosi estremisti di sinistra che consegneranno Messina nelle mani della Cuba comunista.
Verità?…meglio dire mezze verità, strumentalizzate a fini elettorali!!
RESET cita infatti solo alcuni dei nomi di cui si compone la lista di Accorinti che, com’è giusto che sia, è rappresentativa di tutte le fasce sociali e politiche di Messina. Anzi la lista di Accorinti consente a tutti i cittadini di scegliere, all’insegna di un programma identico per tutti, il rappresentante che più si ritiene vicino alle proprie personali convinzioni.
TINAGLIA!! ma chi ti pari chi semu babbiceddri??? n’ha’ manciari ancora di pasta e faciola!!!
holmkonjnnnnnnnnnnnnnnnnn
Mammola mi scusi…
” chi sa quando attaccare fa in modo che il nemico ignori quando difendersi ” ( Sun Tsu). Che la lista di Accorinti sia variegata di elementi diversi ma con un certo cuore a sinistra e’ un dato ma non è’ un reato. Che molti di essi siano espressione di un certo passato politico e’ un dato ma non è’ una colpa. Credo che Reset forse esagerando nei toni sia in buona fede anche se debole proprio per la nascita della lista di Accorinti e per l’esistenza dei cinque stelle che però vivono isolati nel loro mondo virtuale. Il nemico ora sa che le tre liste civiche sono divise e dunque deboli. Sono appassionato dell’arte della guerra e vedo lontano. Gli attacchi dovevano avere altri bersagli. I due eserciti PD e PDL sono silenti e dunque più forti sotto il cielo…le sorti sono segnate.
Dopo aver letto i commenti ho ritenuto opportuno rileggere l’articolo. Non ho trovato alcun insulto al buon Accorinti e al suo movimento, anzi, leggendo i commenti è chiaro che Tinaglia non faccia che dire una verità già palese ai più attenti.
Mi chiedo quindi, perchè tanta agitazione?
Forse se ricordiamo che l’area di riferimento di Accorinti e dei partiti che lo sostengono ha preso il 3% alle scorse politiche troviamo la risposta.
Rispondo con piacere al ” Guevara ” del giorno:
Il movimento Reset, non Tinaglia, non ha ritenuto congrua l’offerta che Il renato parlante, chiaramente di nascosto, mai alla luce del sole. Renato ha espresso un’offerta che non abbiamo ritenuto congrua , visto che il ribelle dello stretto voleva a tutti i costi il programma di Reset.
Ok il sindaco, ok il programma, ma era impossibile pensare ad una doppia lista. Come si suole dire botte piena e mugghieri m’briaca…….
Gli appartenenti al movimento Reset non sono politicanti come i cabbaleros accorintiani, noi elezioni non ne abbiamo mai mangiato, cio’ a cui abbiamo pensato che i garbati ( si fa per dire ) volessero condividere con noi almeno la lista agganciata al candidato al sindaco, neanche per sogno, loro avrebbero voluto cavoli e capra. Buon uomo queste trattative, tipiche dei paesi asfissiati da governi autoritaristi, non fanno per noi, libertà’ e uguaglianza, conoscete queste parole????
Da ciò che ho ascoltato in sede di trattativa, non credo. Auguri per le elezione e faccio gli scongiuri er la mia Città.
Si è proprio vero!
RESET non mangia elezioni, né politica, né logica.
Non tener conto delle forze in campo è essere sprovveduti.
Facile parlare di uguaglianza.
Ma l’uguaglianza può essere solo “formale”, come i giuristi settecenteschi sostenevano; o soprattutto “sostanziale”, come le moderne democrazie esigono.
Se, in barba alle rispettive forze in campo, si fosse accettato l’accordo da RESET ritenuto “congruo”, forse si sarebbe stati uguali “formalmente” ma si sarebbe andati “sostanzialmente” contro ai rapporti democratici.
Se uno offre uno, in una contrattazione democratica, gli si può dare 1, 1 e mezzo, forse anche due…ma di certo non tutto il cucuzzaro.
Mi dispiace molto che il lavoro che RESET ha onestamente e alacremente svolto per due anni non abbia portato i frutti sperati. Però una forza politica preparata e coerente deve rendersi conto di ciò che ha in mano e decidere se far prevalere l’orgoglio o il risultato.
Sono più vicino a Voi di quanto non pensiate, almeno idealmente e sarei stato entusiasta dell’apparentamento. Vi dirò di più: se i rapporti di forza fossero stati invertiti avrei appoggiato Voi.
Il problema è che RESET da solo non fa un tubo…mentre Accorinti raggiungerà un risultato, perlomeno, dignitoso (più di quanto terze forze abbiamo mai raggiunto nelle elezioni amministrative degli ultimi 20 anni).
Il vostro rifiuto è stato perciò irresponsabile e favorevole alle logiche di partito. E inoltre tutt’altro che paragonabile al “gesto eroico”, di romantica memoria, che è stato propagandato. Se ci fossero speranze Vi augurerei in bocca al lupo. Purtroppo sono sempre più scoraggiato e a questo punto posso solo augurarmi che gli elettori responsabili convoglino il loro voto “antipartitico” su un unica lista. E se sarà RESET sarò davvero contento…molto stupito!! ma sinceramente contento.
Due liste a sostegno di un candidato sindaco mi sembra una cosa del tutto lecita…cosa c’è di scandaloso? O_o
Se vi siete presentati alle elezioni evidentemente ritenevate (ritenete?) di essere in grado almeno di superare lo sbarramento o comunque di ottenere un risultato discreto…cosa vi impediva di far parte di una coalizione?
Poi, che il gruppo di Renato volesse l’alleanza con l’obiettivo di avere – “a tutti i costi!” – il programma di Reset, è un ragionamento che non ha il minimo senso:
1) non ne hanno assolutamente bisogno
2) se proprio lo volevano “a tutti i costi” cosa poteva impedire a questi sporchi comunisti autoritari traffichini e mangiabambini di prenderselo comunque? Mica esiste il copyright sui programmi…
A me sembra semplicemente che vi state arrampicando sugli specchi e ve la stiate portando a malafiura, sinceramente…
Vi auguro, comunque sia, un buon risultato: fate comunque parte di quel fronte “informale” che può dare una speranza a Messina.