La Commissione regionale lavori pubblici ha chiesto nuove carte ma si tratta di intoppi tecnici che dovrebbero essere risolti in pochissimo tempo. Poi bisognerà definire gli ultimi due finanziamenti, i 6,5 milioni del Provveditorato Opere Pubbliche e i 16 milioni della Regione, prima di poter mettere la firma sul contratto con l’impresa che ha vinto l’appalto
Il progetto definitivo del porto di Tremestieri non è stato ancora approvato dalla Commissione regionale lavori pubblici, neanche nella seduta odierna. In quella precedente, il 31 agosto, la Commissione aveva chiesto una conferma dei pareri a tutti gli enti che lo avevano già fornito nella conferenza dei servizi dello scorso dicembre, alla luce delle migliorie apportate su richiesta del Genio Civile, ma alcuni di questi pareri non sono ancora arrivati.
“La commissione è stata collaborativa e costruttiva – dice il responsabile unico del procedimento e segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina -. Mi conforta che non sia stato eccepito nulla sul piano tecnico, il rinvio è dovuto solo ad alcuni approfondimenti di natura economica, per cui hanno richiesto delle carte che procurerò subito, ed alla mancanza di un paio di pareri. Sono intoppi che si possono risolvere rapidamente, penso in un paio di settimane. Come siamo stati critici in passato, oggi è giusto riconoscere che da parte della Commissione abbiamo visto tutta la buona volontà a chiudere bene la questione”. La prossima seduta, stavolta si spera davvero quella definitiva, sarà convocata non appena arriveranno i documenti mancanti, probabilmente nel giro di pochi giorni.
Il passaggio successivo, poi, sarà l’ufficializzazione delle ultime due fonti di finanziamento, quella da 6 milioni e mezzo, proveniente dal Provveditorato Opere Pubbliche, e quella da 16 milioni, da parte della Regione. Completato anche quest’ultimo passaggio, si potrà finalmente procedere alla firma sul contratto d’appalto con la Coedmar, impresa vincitrice dell’appalto.
Serviranno ancora quattro mesi per la redazione e l’approvazione del progetto esecutivo ma, contemporaneamente, i lavori potrebbero iniziare col dragaggio preventivo di tutta l’area a sud del porto attuale. “Questo dipende da quando avremo in mano il parere definitivo – conclude Di Sarcina -. In ogni caso, anche se non dovessimo spendere la prima tranche da 7 milioni entro il 31 dicembre, il Governo ha garantito che non c’è il rischio di perderli”.
(Marco Ipsale)
Uffa…parrati sulu dopo che è fatto. Cioè fra cinquant’anni.
Uffa…parrati sulu dopo che è fatto. Cioè fra cinquant’anni.