L'organismo parlamentare presenta il dossier sul caso dell'urologo del messinese che secondo i familiari curò Provenzano
“La Commissione Antimafia della precedente legislatura “ritiene che la morte di Attilio Manca sia imputabile ad un omicidio di mafia e che l’associazione mafiosa che ne ha preso parte (non è chiaro se nel ruolo di mandante o organizzatrice o esecutrice) sia da individuarsi in quella facente capo alla famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto”.
Il testo della commissione è stato reso oggi. Approvato a metà settembre scorso, il dossier dell’organismo parlamentare lega la morte del brillante medico barcellonese ad un crimine lo ascrive al clan del Longano.
Qualche giorno fa la parlamentare Piera Aiello aveva denunciato dei tentativi di cambiare il testo della relazione, prima della presentazione. Il caso di Attilio resta insabbiato, secondo la famiglia, malgrado i processi e le inchieste a più livelli. Sono passati 19 anni ( il medico è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione viterbese tra l’11 e il 12 febbraio 2004) ma mamma Angelina e i suoi continuano a denunciare lo sfondo mafioso che caratterizza la scomparsa dell’urologo apprezzato anche all’estero.
L’ultimo processo si è chiuso con l‘assoluzione di Monica Mileti, due anni fa, dall’accusa di avergli ceduto la dose fatale di eroina.
Giustizia per un ragazzo, un giovane medico, una persona la cui vita è stata barbaramente stroncata troppo presto e la cui limpida immagine è stata ingiustamente infangata. Attilio vive e continuerà a vivere nei cuori e nel ricordo di tutti. Ma bisogna fare chiarezza e giustizia!!!