Il rettore Tomasello ha deciso di non sospendere le lezioni, l’Udu insorge
L’Ateneo peloritano proseguirà regolarmente la sua attività dattica anche lunedì 13 giugno, secondo giorno di votazione per il Referendum. Lo ha comunicato stamattina il rettore Francesco Tomasello e la decisione ha causato la reazione immediata dell’Udu (Unione degli universitari) . «Davanti a questo gravissimo episodio siamo veramente indignati e preoccupati»”, afferma la coordinatrice dell’Udu Daria Lucchesi, che in un comunicato stampa si chiede « perché durante le elezioni universitarie, nonostante gli studenti votino in facoltà, si sospende la didattica, inducendo di fatto gli studenti a rimanere nei paesi e invece domenica e lunedì che gli studenti, essendo Messina piena di fuori sede, devono votare nel proprio paese di residenza non si delibera la sospensione, costringendo chi ha esami o chi segue ancora lezioni a non tornare a casa». Secondo il sindacato degli studenti non è una giustificazione valida «dire che gli studenti possono votare domenica poiché vi sono studenti che abitano lontano, come gli studenti calabresi o quelli provenienti da zone difficili da raggiungere vista l’inefficienza dei nostri servizi di trasporto». «Dinnanzi a questa presa di posizione – si legge ancora nel documento- possiamo solo esprimere il nostro dissenso, essendo impossibilitati a qualsiasi azione poiché la comunicazione non è arrivata in tempo utile ma solo oggi. La decisione improvvisa del Rettore – spiega Lucchesi – ha creato disagi agli studenti , soprattutto a quelli di veterinaria che saranno costretti a non votare poiché lunedì dovranno sostenere gli esami. La rappresentate dell’Udi è convinta che sia stato leso il diritto al voto.