Seduta congiunta della V e della VII commissione consiliare, al termine della quale si è deciso di richiedere interventi immediati e risolutivi per il tratto viario della Circonvallazione ad elevato rischio e pericolo per l'incolumità dei cittadini. Il costo per la messa in sicurezza è di circa 450 euro ad albero, per un totale di circa 120mila euro, che potrebbero essere reperiti tramite fondi ecopass
Dall’inizio del viale Italia sino alle gallerie Bosurgi, lungo tutto il percorso della circonvallazione, ci sono 618 alberi. Ben 264 di questi sono ad alta pericolosità e 69 a medio-bassa pericolosità. 8 aiuole sono vacanti mentre 277 non deformano il manto stradale e non rappresentano alcun pericolo. E’ il risultato di una perizia redatta dall’esperto Alessandro Giaimi e consegnata alla V e alla VII commissione consiliare, riunite in seduta congiunta, al termine della quale si è deciso di richiedere interventi immediati e risolutivi per il tratto viario della Circonvallazione ad elevato rischio e pericolo per l’incolumità dei cittadini.
Nello studio dell’agronomo Giaimi, la soluzione migliore è considerata la conservazione degli alberi, impedendo con una particolare tecnica lo sconfinamento delle radici sul manto stradale. Il costo preventivato è di 450 euro ad albero, per un totale di circa 120mila euro, somme che potrebbero essere prelevate dai fondi ecopass.
“Chiederemo al Consiglio comunale – ha affermato il presidente della VII commissione, Carlo Cantali – di redigere una delibera, che possa dare immediata soluzione alla problematica esistente nell’interesse del bene collettivo”.
ma quale circonvallazione,stamu facennu l’isola,la citta metropilita con reggiu ,a pizza ciclabile i clochard e voi volete che ci interessiamo degli alberi e che vi liberiamo la casse da morto dall’obitorio? ma siete sempre scontenti buddacioti…
abbiamo da fare la pista ciclabile,mica possiamo pensare agli alberi ed alla incolumità dei cittadini.Possono sempre viaggiare a piedi.
capisco che per questi signori la soluzione è difficile, ma basta accorciare le radici e poi creare uno sfogo per luce ed aria , vedrete che le radici non vanno più sotto la strada
Ritengo sia molto importante la conservazione degli alberi, ma non può essere una priorità. Amo la natura ma quelle radici creano pericolo per la vita dei centauri e degli automobilisti. Vale di più la vita di un albero o di un essere umano? direi la seconda opzione quindi se si riesce ad elminare il pericolo salvando gli alberi bene, altrimenti levateli direttamente.
Mettetevi in turno, prima dobbiamo pensare all’isola pedonale.
Vedrete che quando sarà pronta sarà bellissima.
Io non potrò fruirne, spero tanto possano farlo i miei figli.
Per quanto riguarda gli alberi a rischio preghiamo che non facciano danno alle persone perchè bastano quelli che fanno ai mezzi, oppure è prevista la pedonalizzazione (che bel termine!) anche della circonvallazione?
I consiglieri comunali per eventuali suggerimenti potranno rivolgersi alla dolcissima (il miele in confronto è nulla) Elvira Amata che ha risolto il problema con circa 300.000 euro e l’acquisto della striscia biancorossa.
Si la soluzione è da immaginare… come l’altro assessore.. invece di fare dei lavori per il consolidamento delle radici degli alberi, i grandi scienziati, che tutto il mondo ci invidia, hanno optato per la soluzione “Restringimento della carreggiata”. Se si continua a restringere la carreggiata tra poco dal viale italia in poi diventerà una strada a senso unico.. Sempre grazie agli scienziati…
Sicuramente free Tibet ve li farà tagliare…..
Spero che gli interventi si facciano da subito,dando la precedenza all’abbattimento degli alberi già secchi e a rischio di caduta.E per favore:ciò che si taglia non va lasciato ad ingombrare i marciapiedi!