32 panetti erano nascosti in un doppio fondo del portabagagli. A fiutare la marijuana sono stati i cani antidroga delle Fiamme Gialle
MESSINA -Pesca grossa della Guardia di Finanza allo sbarco dei traghetti, dove hanno fermato ed arrestato un uomo che viaggiava con 32 kg di marijuana in auto. La droga, che avrebbe fruttato almeno 320 mila euro una volta confezionata in dosi, era probabilmente destinata alle piazze di spaccio della provincia.
A individuare il prezioso carico è stato il fiuto dei cani antidroga della Gdf Ghimly e Sara. A indurre i finanzieri a perquisire il veicolo, invece, è stato lo strani atteggiamento dell’auto sospetta che, fermato per il controllo, ha detto nervoso che stava rientrando da un viaggio in Nord Italia, dove si sarebbe recato per un colloquio di lavoro.
Peccato che, malgrado la distanza, non avesse con sé neppure un bagaglio. Aperto il portabagagli, dove il fiuto dei cani si è indirizzato, i militari, ai comandi del Maggiore Alessandra Rotondo, comandante del Gruppo di Messina, si sono accorti che la ruota di scorta era soltanto appoggiata sul fondo, non alloggiata al proprio posto.
Hanno quindi chiamato personale specializzato dell’autofficina che ha smontato il portabagagli, scoprendo un doppio fondo appositamente ricavato dove era nascosta la marijuana, suddivisa in 30 panetti incellofanati di circa un chilo l’uno.
Il trafficante è stato arrestato in flagranza e rinchiuso a Gazzi, la sostanza stupefacente sequestrata.