Da Barbara D'Urso a Silvia Toffanin ormai ci sono "star" della lacrima che garantiscono il sicuro successo di un programma.
Una buona parte della vasta platea di telespettatori – quella pomeridiana principalmente – ormai l’ha santificata e guai a parlarne male. I bastian contrari, in una con la schiera d’intellettuali contagiati da odio viscerale senza se e senza ma, sostengono che il palcoscenico ideale per quasi tutti i servizi che propone nei programmi che conduce (ivi compresa qualche intervista farlocca) sarebbe il cortile di uno di un quartiere popolar/periferico. Una roba che richiami alla mente il “…siede con le vicine a filar la vecchierella …..e novellando vien del suo buon tempo…..” di leopardiana memoria. Sissignori, avete indovinato: sto parlando della signora Maria Carmela D’Urso, al secolo Barbara, classe 57, della quale oramai si sa tutto e se ne continua a scrivere e parlare, ma anche parecchio a sparlarne.
Resta il dato che onestamente deve esserle riconosciuto: quello di possedere un’abilità impressionante a catturare gli spettatori con i suoi eloqui e serpentoni con il cappio: “Abbiamo uno scoop eccezionale, restate incollati”. I suoi “Pomeriggio 5” e “Domenica Live”, continuano ad asfaltare la varia concorrenza. Vero è che qualche Programma RAI come “L’Arena” di Massimo Giletti a suo tempo le ha dato qualche sonora bastonata, ma per il resto, questa donna è veramente una forza della natura. Il suo “Pomeriggio 5” viaggia su uno share appaiato a “La vita in diretta RAI” e lo stesso dicasi per “Domenica live” che spesso decapita la concorrenza in termini di ascolti, ma per non essere di parte, va anche menzionata qualche sua celebre sonora svirgolata. Per esempio quando s’inventò il programma serale “Stasera che sera” e nel corso della seconda puntata si cimentò in un inutile quanto struggente dialogo con il povero giovane attore/regista Francesco Nuti, oramai distrutto da una grave malattia. La conseguenza fu la chiusura del programma. Ma quanto a clamorose gaffe la signora D’Urso ha fatto anche di peggio. Qualche anno fa, nel corso di una puntata del Programma “Domenica Live”, si rivolse al tenore Andrea Bocelli (collegato da casa propria) con un: “Ora ti faccio vedere”.
Insomma, una brava quanto furba operatrice dello spettacolo televisivo, che il mestiere lo conosce e fa della spontaneità (?) come del perenne sorriso e lacrimuccia quando è il caso, l’esca per catturare l’attenzione e spesso anche l’emozione dei suoi fedeli telespettatori. I suoi rituali che qualche volta scivolano nel folklore, il modo di muoversi, l’abbigliamento qualche volta spregiudicato e spesso inappropriato per una sessantenne; la scelta delle “allegre comari” schierate nel “semicerchio poltroniano” con i due Giornalisti “gossipari” agli estremi, e tutto il non sempre gradevole insieme, l’hanno fatta assurgere a seconda potenza industriale di Mediaset quanto a proventi per la pubblicità.j E sì, perché al primo posto, quanto al numero di aficionaos, ha posato da molto tempo le terga Maria De Filippi con “C’è posta per te” e altri programmi pomeridiani e serali non sempre di elevato livello.
La D’Urso segue a ruota, e sulle sue tracce inseguono Jerry Scotti e Paolo Bonolis, senza dimenticare la gradevolissima e brava quanto bella, Silvia Toffanin i cui rubinetti lacrimali si aprono ad ogni stormir di vita vissuta piagnucolato dai suoi ospiti. Insomma, disse bene “Antonio”, personaggio principale dell’Opera “Mercante di Venezia” di Shakespeare, quando affermò: “ Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte…..”. Perfetto: Barbara D’Urso – bisogna riconoscerlo – nel variegato mondo dello spettacolo televisivo, la sua parte la “recita” benissimo. Ecchecavolo!!!
Antonino Marino