Al presidente sono state consegnate anche le 15.000 firme dei cittadini messinesi che chiedono il mantenimento dell'Ospedale di viale Europa quale polo di emergenza-urgenza cittadino
Tenere alta l’attenzione. E’ stato l’obiettivo delle Federazioni del Pubblico Impiego e dei Medici di Cisl e Uil che ieri mattina sono stati ascoltati in audizione dalla VI Commissione Sanità dell’Ars. Sul tavolo dell’incontro chiesto da Cisl Fp e Uil Fpl la situazione dell’Ospedale Piemonte e dell’Irccs Neurolesi. “A dispetto di ciò che si dice – sottolineano i segretari provinciali Calogero Emanuele, Giuseppe Calapai, Gianplacido De Luca, Claudio Dispensieri insieme ai segretari aziendali Leo Salvatore e Maurizio Celona – tutto è ancora fermo. Per il Centro Irccs Neurolesi il problema è la mancata nomina da parte del Ministero del proprio componente in seno al Civ, il comitato di indirizzo e verifica. Per l’Ospedale Piemonte – spiegano – secondo quanto riferito dall’on. Laccoto e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera Caruso, il decreto è fermo al Ministero della Salute che lo ha inserito in elenco per la prossima riunione ma deve esaminare ulteriori chiarimenti chiesti all’Assessorato regionale”.
Cisl e Uil hanno chiesto ai componenti della Commissione Sanità di intervenire presso la Protezione Civile e il Governo nazionale per l’accreditamento delle risorse occorrenti per mettere in sicurezza il sesto padiglione dell’Ospedale Piemonte e la ristrutturazione degli altri Padiglioni necessari al completamento dell’Ospedale di emergenza-urgenza con i 121 posti letto, così come disegnati nell’atto aziendale e nella dotazione organica.
Al presidente della VI Commissione sono state consegnate anche le 15.000 firme dei cittadini messinesi che con forza chiedono il mantenimento dell’Ospedale quale polo di emergenza-urgenza cittadino.
Presenti, oltre ai componenti della commissione sanità presieduta dall’on.le Laccoto, il Direttore Generale dell’Ospedale Papardo-Piemonte Caruso Armando il Direttore Generale dell’IRCCS Barone Vincenzo.
“E’ inimmaginabile pensare che in un punto strategico della città si possa sopprimere un presidio così importante – hanno evidenziato nel corso dell’incontro al quale hanno preso parte anche il direttore generale dell’Ospedale Papardo-Piemonte Armando Caruso e il direttore generale dell’Irccs Vincenzo Barone – un ospedale che ha come vocazione l’emergenza-urgenza ed è stato individuato addirittura come riferimento strategico da parte della Protezione Civile nell’eventualità di una calamità naturale”.
Sulle richieste del sindacato – e dopo gli interventi del dg Caruso e degli onorevoli Rinaldi, Picciolo, Romano, Formica – la Commissione ha assicurato che impegnerà l’assessore regionale Massimo Russo e l’Azienda Papardo-Piemonte affinché ogni impegno già assunto venga mantenuto e, con la messa in sicurezza dei padiglioni, “si darà corso a un piano di sviluppo e investimenti per arrivare ai 121 posti letto per realizzare il programma che porti la struttura ospedaliera di viale Europa a essere presidio di emergenza-urgenza”.
“Sull’Irccs Neurolesi – spiegano i sindacalisti – abbiamo ribadito ancora una volta la fortissima necessità di procedere all’approvazione dell’atto aziendale e della dotazione organica che, con la nomina del nuovo direttore generale voluta fortemente da Cisl e Uil, ha permesso di esitarli in maniera spedita. Purtroppo, però, adesso risultano bloccati all’Assessorato”.
Cisl e Uil hanno chiesto, quindi, di procedere immediatamente all’approvazione degli atti necessari per “dare una vera e costante organizzazione e, quindi, soddisfare le esigenze organizzative soprattutto con una adeguata dotazione di personale, per poter svolgere il ruolo vero del Centro di Ricerca”.
La Commissione, dopo l’intervento del dg dell’Irccs Barone, ha rassicurato i presenti e ha assunto l’impegno di sbloccare le procedure investendo della questione anche il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, il Ministero e il Governo Centrale, per adottare provvedimenti di competenza, ipotizzando anche una dotazione organica provvisoria e quindi acquisire i relativi pareri per procedere da parte degli organismi preposti all’approvazione degli atti di organizzazione.
La VI commissione sanità ha chiuso i lavori due ore fa decidendo all’unanimità il trasferimento anche del punto nascita dal Piemonte al Papardo. Confermate?