Francesco Greco, Presidente uscente della Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, in concomitanza con l'inizio del nuovo anno scolastico, ha voluto porgere il suo saluto ai ragazzi e augurare loro un buon lavoro. Inoltre, il giovane ha inviato una richiesto al Provveditorato degli Studi per ottenere una sede per l'organo istituzionale
La scuola non forma unicamente "alunni", forma menti, cittadini che una volta inseriti nel mondo "dei grandi" saranno capaci di riconoscere i meriti all'istituzione che per anni li ha plasmati. Francesco Greco, Presidente uscente della Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, in concomitanza con l'inizio del nuovo anno scolastico, ha voluto porgere il suo saluto ai ragazzi e augurare loro un buon lavoro (la lettera intera è allegata).
"L'anno che ci accingiamo ad affrontare", scrive Greco, "in un clima di riforme e cambiamenti, metterà sotto morsa l'intero sistema scolastico, e proprio in questo momento credo sia necessario rinnovare e rafforzare a tutti i livelli le grandi potenzialità delle nostre scuole affinché possano maturare al meglio i semi coltivati giornalmente nelle aule". Un appello è rivolto dal giovane anche alla scuola fatta di speranza, basata sull'uguaglianza e sul principio secondo cui chiunque, anche se privo di mezzi, può raggiungere i gradi più alti, evitando quindi che l'ambiente didattico sia stretto in una morsa prettamente economica.
Il Presidente uscente ha inoltre illustrato la validità del lavoro svolto dall'organo negli scorsi 9 mesi, un compito portato a termine in maniera soddisfacente che, coprendo l'intero territorio cittadino, ha connesso i vari istituti creando una sinergia favorevole alla cooperazione di idee e progetti. Greco, prima di deporre l'incarico, però, ha scritto al Provveditore degli Studi Grasso per chiedere che la Consulta Provinciale ottenga finalmente la sua sede ufficiale.
L'organo è infatti ospitato nel plesso dell'I. T. T. L. "Caio Duilio", dove i membri, insieme agli studenti frequentanti, sono stati costretti a condividere i disagi contando unicamente sul lavoro della Dirigenza e delle Segreteria, che mai si sono tirati indietro dagli oneri pur di far svolgere le riunioni. Da Greco viene anche posta una possibile soluzione al problema, "A breve la Consulta ripartirà e prima di lasciare definitivamente il mio incarico mi sento in dovere di formalizzare una richiesta più volte appellata, quella di consegnare al nostro organo di rappresentanza istituzionale una sede adatta, individuata dai rappresentanti di questo biennio trascorso nel plesso del Verona Trento che dispone di un’aula magna che potrebbe agevolmente permettere alla CPS di operare, quindi mi rivolgo a questo ufficio affinché si occupi seriamente della questione e consegni ai nuovi rappresentanti una sede congrua".
Claudio Panebianco