I consiglieri comunali Zuccarello e Pagano e di quartiere Cannistraci e Bucalo segnalano il paradosso della scuola Villa Lina: non funziona la caldaia ma l'amministrazione non interviene. "Serve un tecnico invece continuano a mandare gasolio....E la Panarello non si è mai fatta vedere". Intanto alla Vittorini il dirigente scolastico ha provveduto da solo alla riparazione dei riscaldamenti.
La mancata programmazione degli interventi nelle scuole sta portando ai paradossi dei plessi di Villa Lina e Vittorini.
Nel primo caso l’amministrazione continua a rifornire gasolio ma c’è la caldaia guasta, nel secondo il dirigente scolastico, di fronte ai mancati interventi, ha provveduto da solo.
Scuola Villa Lina- A sollevare il caso, dopo la protesta delle mamme “stufe” (è proprio il termine adatto….) di mandare i propri figli in una scuola al freddo, sono stati i consiglieri comunali Daniele Zuccarello e Francesco Pagano ed i consiglieri della V circoscrizione Marcello Cannistraci e Giovanni Bucalo. La vicenda è singolare, perché, nonostante le ripetute segnalazioni da parte della dirigente scolastica in merito alla caldaia guasta, l’amministrazione, invece di mandare un tecnico continua ad inviare forniture di gasolio…… Il danno e la beffa insomma.
“L’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Panarello trova il tempo per rimproverare i dirigenti del Comune e per chiedere ai dirigenti scolastici di segnalare i disservizi, ma in 2 anni e mezzo non ha trovato neanche un quarto d’ora per recarsi nei locali della scuola di Villa Lina né per rispondere alle continue richieste d’intervento sollecitate dalla dirigente dell’istituto scolastico- scrivono in una nota il portavoce di Grande Sud Daniele Zuccarello il capogruppo dei Progressisti democratici Francesco Pagano ed i consiglieri del V quartiere Marcello Cannistraci e Giovanni Bucalo- Il 27 gennaio siamo stati presenti alla manifestazione di protesta delle mamme ed abbiamo verificato i gravissimi disagi sofferti dai bambini nella totale assenza di risposte dell’amministrazione”. La caldaia non funziona ma invece di provvedere alla manutenzione in risposta alle richieste, il Comune continua a rifornire la scuola di gasolio. “Le famiglie e le insegnanti ci hanno segnalato altri disagi come interi pannelli del controsoffitto caduti per terra, per non parlare del fatto che dal 12 gennaio non c’è più il servizio mensa- continua la nota- Villa Lina non ha bisogno di gasolio ma di una caldaia che funzioni e di interventi di manutenzione. Né l’assessore Panarello può dire di non essere a conoscenza di questa emergenza perché la dirigente li ha segnalati decine di volte, ma forse l’assessore era troppo distratta a dare le colpe agli altri. Speriamo che adesso trovi il tempo, se non di risolvere il problema, almeno di andare a vedere in che condizioni questi bambini sono costretti a fare lezioni”.
Scuola Vittorini- Diverso il caso della Elio Vittorini, segnalato da una nota del dirigente scolastico Roberto Vincenzo Trimarchi che sottolinea come basterebbe un’adeguata programmazione per evitare gravi disagi. Per fortuna la scuola ha provveduto, nell’assenza dell’amministrazione, a risolvere in autonomia il problema del riscaldamento. “I reiterati reclami rivolti al Comune per il ripristino dei riscaldamenti nella nostra scuola sono rimasti senza risposta- scrive Trimarchi- L’insipienza e la mancanza di qualsiasi programmazione sono deflagrate in tutta la loro drammaticità. Anche la mensa è stata sospesa! Non si poteva sottacere la situazione, soprattutto a tutela della salute degli alunni e dei lavoratori. L’assessore Panarello, addossa le colpe ai dirigenti comunali: ma chi li coordina e dà loro le direttive? Quando si sconosce la macchina amministrativa queste sono le conseguenze. Invece di migliorare la qualità della vita si offrono servizi insufficienti, offendendo la dignità degli amministrati. Non abbiamo indugiato e con un sesto della somma preventivata dal Comune abbiamo ripristinato, da ieri, i riscaldamenti. Chi gestisce deve avere connotazioni di efficienza, caratteristiche organizzative e rapidità decisionali. Tutto ciò ci appartiene. Abbiamo vinto anche questa scommessa come le molte altre intraprese, là dove l’Amministrazione comunale, di ben altri mezzi dotata, ha miseramente fallito”.
Il dirigente scolastico ha dimostrato, di fronte ad un’emergenza che poteva essere evitata, come un’oculata e tempestiva azione, possa scongiurare i disagi. “Senza indugiare abbiamo usato un sesto della somma preventivata dal Comune ripristinando i riscaldamenti”. Migliorare i servizi e non creare disagi si può. Senza addossare le colpe a nessuno.
Rosaria Brancato