"Questo ci consentirà di avviare la programmazione delle iniziative più importanti, soprattutto del piano operativo triennale" - dice il presidente dell'Autorità Portuale di Messina, Milazzo, Villa e Reggio
“Abbiamo avviato la prima fase, quella che consiste nel far capire ai territori qual è il nuovo ruolo dell’Autorità di Sistema rispetto alla vecchia Autorità Portuale e quali sono le sfide e gli obiettivi. Devo dire che le risposte – sia del sistema della politica locale che degli operatori e di tutte quelle forme di cittadinanza attiva presenti in quei territori – sembrano particolarmente convinte della bontà dello strumento”.
Così il presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto, Mario Mega, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta Marittima, in occasione del suo intervento a “Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry 2020” di Milano.
“Probabilmente – prosegue – entro il mese prossimo nominerò il comitato di gestione e questo ci consentirà di avviare la programmazione delle iniziative più importanti, soprattutto del piano operativo triennale che dovrà fissare la strategia dei prossimi anni. Possiamo dunque dire che ci troviamo in una fase complicata perché, come è ovvio, non si tratta di dare semplice prosecuzione a quella che era l’attività di una autorità portuale, ma di costruire un nuovo ente, tra l’altro fra due sistemi che si sono sempre guardati, ma che non hanno mai avuto l’occasione di lavorare insieme anche perché appartenenti amministrativamente a regioni diverse, di cui una addirittura a statuto autonomo e speciale. Sicuramente i feedback dei primi mesi sono molto positivi e speriamo presto di entrare nella piena operatività”.