Ma le associazioni dei familiari lamentano i ritardi con cui si procede
Il Diatip a regime, almeno tre mini equipe, un Centro Diurno a Messina, una struttura residenziale e la continuità del “Programma 0/90 Autismo” del Policlinico di Messina.
Sono gli impegni assunti, alcuni in fase di realizzazione, previsti nel giugno 2019 dal Programma regionale autismo e riconfermati ieri dai direttori del Dipartimento di Salute Mentale, Gaspare Motta, e dell’Unità di neuropsichiatria infantile e adolescenza, Santina Patanè, nel corso di un incontro del “tavolo tecnico autismo”, sollecitato dalle associazioni dei familiari e indetto dall’Asp di Messina.
Il commissario del Policlinico, Giancarlo Bonaccorsi, e il direttore scientifico dell’Irccs Neurolesi, Dino Bramanti, hanno ribadito l’intenzione di continuare il percorso intrapreso, dando spazio a nuove e qualificanti iniziative, collegate alla realizzazione del centro diurno a Messina.
L’assessora Alessandra Calafiore ha annunciato la conclusione dell’iter burocratico che consentirà, a breve, l’avvio del progetto “Inter pares”, affidato al Cnr Irib dell’Istituto Marino di Mortelle.
Ma le associazioni dei familiari hanno lamentato i ritardi con cui si procede, pur riconoscendo all’attuale dirigenza dell’Asp l’intenzione di perseguire gli obiettivi prefissati. “Troppo spesso prevale l’aspetto negativo della burocrazia – hanno detto i rappresentanti -. Diventa indispensabile, assicurare la continuità terapeutica in tutte le sue fasi evolutive e munirsi di una rete territoriale integrata di servizi”.