Tante le necessità. Dalla costituzione di un gruppo di lavoro stabile alla mappatura dei bisogni e dei servizi
In una Messina zona rossa, il Tavolo Tecnico Autismo ha lanciato un appello importante: “chi pensa ai disabili?”
Le consultazioni
È, così, iniziato il giro di consultazioni che le Associazioni Familiari che operano all’interno del Tavolo Tecnico Autismo si sono ripromesse man mano di realizzare, con un incontro con i Dirigenti dei Servizi di Salute Mentale dell’ASP 5. Per le Associazioni erano presenti Pino Currò e Salvatore Potenzone. Per il Dipartimento di Salute Mentale, il Direttore Gaspare Motta e la Direttrice della Neuropsichiatria Infantile (NPIA) Santina Patanè, nonché diversi Operatori che prestano attività in detto Dipartimento e che si occuperanno stabilmente di Autismo.
Inversione di tendenza
“Questi, rispondendo con tempestività alle nostre sollecitazioni, hanno dimostrato certamente più sensibilità della attuale Amministrazione Comunale messinese, che invece fino ad ora è stata refrattaria a qualsiasi confronto. Quello che ci interessa sottolineare è che con questi nuovi Dirigenti della Salute Mentale si realizzi finalmente una inversione di tendenza rispetto al passato. L’Asp non è esente da responsabilità, a causa di gravi ritardi nell’affrontare e portare a soluzione gli obiettivi più importanti che noi Associazioni sosteniamo da anni” ha dichiarato Pino Currò, Coordinatore del Tavolo Tecnico Autismo.
I presupposti
I presupposti necessari sono: la costituzione di un Gruppo di Lavoro stabile in comune (Operatori dei Servizi e Associazioni Fam.); il tentativo, da espletare da parte del Dipartimento di S.M., di coinvolgere, rispetto ai Temi in comune, gli altri operatori dei Servizi pubblici (Comune, Az.Policlinico, Irccs Neurolesi,Cnr Ufficio scol.prov.).
Si è convenuto, poi, di fare una Mappatura dei Bisogni e dei Servizi e partire dal Budget di Salute e dal Regolamento Reg. Autismo (Decreto Razza, Luglio 2019) per: realizzare un Centro Diurno nell’Area Metropolitana di Messina; portare a regime il Diatip, prima a Messina poi in provincia; realizzare le Mini Equipe; realizzare la Residenzialità.
Inoltre si è considerata fondamentale l’attività di Formazione, soprattutto congiunta. Si può crescere solo confrontandosi tutti assieme.
Impegno da parte di tutti
“Ma in questa logica è necessario un salto di qualità, anche da parte delle Famiglie. Queste si devono rendere conto che il Servizio pubblico non può assicurare tutto. Occorre unacompartecipazione alle spese, nel momento in cui si sceglie un Servizio qualitativamente ottimale.
Quindi rimbocchiamoci tutti le maniche e mettiamoci al lavoro. Questo è un Appello rivolto anche a tutti i coloro che gestiscono i Servizi pubblici. Che i Dirigenti del Comune, Irccs, Az.Policlinico, Cnr e Ufficio Scolastico prov.le seguano anche loro l’esempio dei Dirigenti del Dipartimento di S.M. dell’Asp e si diano da fare, possibilmente in una logica unitaria” conclude Currò.
