Oceano: "Non avevamo compreso quanto fosse grave la situazione"

Oceano: “Non avevamo compreso quanto fosse grave la situazione”

Francesca Stornante

Oceano: “Non avevamo compreso quanto fosse grave la situazione”

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giovedì 29 Novembre 2012 - 20:44

Il giorno dopo la riunione con il commissario Croce, il segretario della Cgil Lillo Oceano fa una disamina più approfondita e chiede scusa alla città perchè nonostante le innumerevoli denunce neanche il sindacato si era reso conto di quanto drammatica fosse la situazione.

“Abbiamo segnalato come peggiorassero le condizioni di bilancio, diminuissero entrate per via della riduzione dei trasferimenti, l’evidente incapacità di riscuotere i tributi locali. Come aumentassero i debiti, gli sprechi e i privilegi, come si compromettesse il funzionamento dei servizi pubblici e dell’intera macchina amministrativa. Abbiamo denunciato il progressivo atteggiamento “proprietario” dell’Ente pubblico, abbiamo lanciato l’allarme sul progressivo declino delle condizioni operative e finanziarie delle società partecipate, gli scontri tra società, e i disallineamenti nei bilanci e per l’indebitamento che ciò produceva. Abbiamo detto e denunciato condizioni reali. Non sempre siamo stati creduti e spesso siamo stati accusati di opposizione preconcetta e strumentale, di catastrofismo ed eccesso di critica, di provenire da Marte. Ma dobbiamo ammettere che neppure noi avevamo compreso per intero la gravità di quanto stava accadendo al Comune di Messina e di quanto oltre si fosse superato il limite”.

E’ solo una parte del lungo documento che porta in calce la firma del segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano. Un’analisi che arriva all’indomani dell’incontro con il commissario Croce, della riunione in cui i segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno visto con i loro occhi ed esaminato insieme al numero uno di Palazzo Zanca la relazione inviata dalla Corte dei Conti sul disastro Messina. Già ieri i segretari non avevano nascosto la gravità della situazione. Oggi, a freddo, arriva una disamina più approfondita del segretario Oceano che non solo continua ad analizzare la situazione ma sostanzialmente fa autocritica e chiede scusa perché neanche il sindacato si era reso conto di quanto realmente tragica fosse la realtà.

La lettura dell’Ordinanza fa cadere ogni velo, spazza via tutti le opinioni e i commenti da bar, traccia una linea di obiettività che non può essere smentita né puerilmente ricondotta a presunti complotti senza cadere nel ridicolo. Ci viene consegnato un quadro gravissimo e preciso che descrive una gestione inadeguata che ha compromesso la capacità dell’ente e delle sue partecipate di assicurare la continuità aziendale e i servizi pubblici, che ha causato gravi ed evidenti squilibri strutturali. Ma anche una grave e reiterata condizione di opacità delle condizioni economiche e finanziarie del Comune di Messina. Al di là delle eventuali responsabilità amministrative, contabili o penali, c’è nella gestione di questi ultimi quattro anni una gravissima responsabilità politica nei confronti della Città e dei suoi abitanti che è stata definitivamente accertata e che non può essere occultata”.

Per Oceano adesso è necessario agire in fretta, il commissario deve seguire questa strada e il consiglio comunale deve assumersi le proprie responsabilità nei confronti della città. Una pesante critica la rivolge al ragioniere generale Coglitore: “l’unico dubbio a proposito delle prescrizioni che ci chiede la Corte dei Conti riguarda la circostanza che a correggere le condizioni così duramente contestate possa provvedere il Ragioniere generale dell’ente che a quelle condizioni non può essere ritenuto estraneo, come emerge dalla deliberazione della Corte” dice senza mezzi termini il segretario.

Giusto provare a chiedere aiuto ai governi regionale e nazionale ma prima bisogna cambiare approccio, usare una visione meno gretta, con una classe dirigente – non solo politica – responsabile e competente che abbia come obiettivo l’interesse generale e il bene comune. Oceano dice no alle banalizzazioni e ai “nuovismi”, ai cavalli di ritorno, ai movimenti eterodiretti, alle esperienze meramente identitarie, minoritarie o velleitarie, ai riciclati di tutte le specie.

Alla fine non manca però un messaggio di speranza e la ferma convinzione che Messina può farcela. Cominciando però a parlare alle menti e ai cuori di chi ancora vuole davvero bene a questa martoriata città. (Francesca Stornante)

16 commenti

  1. sig.Oceano,continui a fare sciopero della ….fame.Non si era reso conto? ma lei il giorno va a pescare e di notte gira per la città? non ha mai visto lo schifo? non si è reso conto che l’assistenzialismo il comune non era in grado di darlo? faccia la sua parte e stia a fianco della città e no dei nulla facenti.

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  2. per l’atm non l’avete voluta vederla la realtà!ovazione dei bilanci, nessuno a dire che era impossibile continuare senza l’approvazione dei bilanci, chi l’ha mai difesa l’ATM?

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  3. puzza di bruciato 29 Novembre 2012 21:59

    Troppo semplice chiedere scusa rammaricarsi non darsi pace ecc. ecc. intanto le cose sono più gravi del previsto… ha ragione travaglio quando dice in italia ci sono stati i ladri e i pali..

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  4. stendiamo un velo pietoso…

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  5. almeno aveva la bontà di stare zitto…avrebbe fatto più figura…

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  6. IL MEA CULPA E’ SEMPRE UN ATTO DI COSTRIZIONE BUONO.
    MA IL GENEROSO OCEANO NON DICA CHE NON SAPEVA.
    NO ! NON CI PROVI NEMMENO.

    E’ TRE ANNI CHE IL CONSIGLIERE AVVOCATO MELAZZO SNOCCIOLAVA CIFRE E DATI, ED E’ TRE ANNI CHE SI POTEVA NON DICO CREDERGLI , MA ALMENO DOCUMENTARSI.
    COME E’ DAL 2001 CHE I RIVISORI AVVISAVANO TUTTI SULLE INCONGRUITA’ DEI CONTI.
    ED ANCHE QUI BASTAVA SOLO LEGGERE.

    E POI NON CASCHI DAL PERO PER LE PARTECIPATE.

    CHIEDERE SCUSA PUO’ ESSERE ATTO DI CORAGGIO SE LO SI FA CON SINCERA DETERMINAZIONE, MA DIVENTA IPOCRITA VIA DI SALVEZZA SE COMUNQUE SI SCAPPA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’

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  7. LEI SI E’ RESO RIDICOLO CON QUESTE AFFERMAZIONI! VERGOGNA.Tutto è sempre stato sotto gli occhi di tutti e lei non si è reso conto!?! Ma si vergogni Oceano… lei e tutti quelli che come lei hanno approfittato della buona fede di chi ha creduto. Come non si sa, ma qualcuno ha riposto fiducia in voi.

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  8. Evviva i sindacati ed i sindacalisti che fino a ieri sono stati nel mondo delle favole hanno aperto gli occhi(ma non ne sono convinto) e si sono accorti che siamo nel disatro prima pensavano solo a sistemare i propri figli parenti e similari e a proteggere i cattivi lavorartori.penso che da oggi in poi poverini continueranno a percorre la stessa strada BUFFONI!!!!!!

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  9. e questo dove stava quando dappertutto assumevano senza concorso, gente che non dovevano assumere??

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  10. INADEGUATO AL RUOLO CHE RICOPRE!
    FACCIA UN PASSO IN DIETRO E LASCI SPAZIO AD ALTRI.
    SEMPRECCHE’ ESISTA UN SINDACALISTA CHE NON VIENE A PATTI DI COMODO PERSONALE!!!
    TUTTI COLPEVOLI …IN SOLIDO ALLE PARTI!!!
    TUTTI INADEGUATI ALLA GESTIONE AMMINISTRATIVA.
    TUTTI FINITI ED NON PIU’PROPONIBILI.
    CHIUNQUE SI FA AVANTI EMERGENDO DALLA POLTIGLIA POLITICA MENTE SAPENDO DI MENTIRE.
    HANNO LA FACCIA COME IL xxxx

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  11. Ma Oceano non era quello che affermava di rappresentare tutti i Messinesi?
    Allora SI DIMETTA in silenzio ed immediatamente.
    E dica “no” al colesterolo, “no” al triangolo, alla luna ed a tutto quello che vuole per i fatti suoi.
    Anche fosse per un solo Messinese che gli ha creduto. Per uno solo che ha partecipato ad una delle sue manifestazioni.
    Visto che è caduto dal pero, il sig. Oceano non ci mancherà.

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  12. oceano datti all’ippica………………….

    come tutti i sindacati e i sindacalisti sei colluso con il padrone…….TI RENDI CONTO DI QUESTO???????????????

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  13. Credergli o non credergli…questo è il dilemma.
    Bisogna in ogni caso dare atto al sig. Oceano di averci messo la faccia e di aver chiesto scusa…
    Qualcun altro NON L’HA FATTO, pur avendo GROSSE RESPONSABILITA’ sul dissesto della città…
    === NON DIMENTICHIAMOLO!!! ===

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  14. Apprezzo la sua faccia tosta.
    Ma ritengo che non bisogna essere bocconiani per capire che 770 stipendi o salari non possono essere corrisposti per mettere in movimento meno di 30 mezzi su rotaie o su gomma per 15 ore al giorno, ad eccezione dei festivi quando gli stessi scompaiono quasi del tutto. E come l’ATM anche le altre partecipate erano nelle medesime condizioni.
    Non si è mai chiesto perchà le porte degli uffici pubblici sono perennemente chiuse? Fanno cruciverba ed uncinetto.
    Per turare un buco nella strada gettando un poco di bitume si utilizzano squadre di almeno 6 persone. Una fa finta che lavora gli altri parlano al telefonino , fumano oppure si appoggiano stancamente alla pala.
    Mi piacere tanto conoscere un dipendente municipale che tornando a casa dica a chi lo aspetta “sono stanco”
    L’istituto delle dimissioni signor Oceano lo conosce?

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  15. a livello di classe dirigente le uniche scuse che hanno valore sono le dimissioni irrevocabili.

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  16. eri a conoscenze e siete anche voi incapaci di fare opposizione. Perchè siete “scecchi” se siete in buona fede….
    A casa anche voi, non solo i politici da rottamare. Mi chiedo? Qual’è il vostro mestiere? E chi vi paga? E’ scritto sul vostro sito? Ma avete mai lavorato? NO NO NO NO NO NO NO

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