Creazione comune “Montemare”, buon successo per il primo week-end di raccolta firme. Prossima tappa Salice

Creazione comune “Montemare”, buon successo per il primo week-end di raccolta firme. Prossima tappa Salice

E. De Pasquale

Creazione comune “Montemare”, buon successo per il primo week-end di raccolta firme. Prossima tappa Salice

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lunedì 01 Agosto 2011 - 13:19

Il Comitato soddisfatto del risultato raggiunto nelle giornate di sabato e domenica nella piazza Santissimo Rosario di Castanea

Si dicono soddisfatti della prima giornata di raccolta firme gli organizzatori del Comitato promotore per la creazione del nuovo comune “Montemare”, di cui dovrebbero far parte i villaggi rivieraschi e collinari ricadenti nei territori della VI circoscrizioni che hanno deciso di distaccarsi da Palazzo Zanca, un’amministrazione da cui si sentono poco e mal rappresentati. Notevole la partecipazione dei cittadini che a partire della 17,30 di sabato pomeriggio, e per tutta la giornata di domenica, si sono recati alla piazza del Santissimo Rosario di Castanea dove è stata predisposto il primo gazebo per la raccolta delle adesioni. Secondo quanto previsto dall’iter burocratico-legislativo, la relazione da inviare al comune e alla Regione, cui spetta l’ultima parola, e in cui si chiede la creazione del nuovo comune, deve essere accompagnata dalle firme di almeno un terzo dei potenziali elettori che in totale, secondo le ultime stime del comitato, sono circa 8700. Una buona fetta di popolazione che vorrebbe “cedere” la status di residente messinese per diventare un “montemarino”. L’iniziativa di raccolta firma proseguirà nel prossimo fine settimana nel villaggio di Salice, dove le condizioni di vita, soprattutto in relazione alla problematiche sul trasporto locale, rasentano i limiti della decenza. A seguire, nel corso delle prossime settimane, gli abitanti di tutti i centri interessati saranno chiamati a esprimere la loro preferenza: oltre Castanea e Salice, le Masse, Rodia, Salice, Gesso, Ortoliuzzo, Spartà, San Saba e Acqualadrone.

(CORRELATO IN BASSO IL PRECEDENTE ARTICOLO)

8 commenti

  1. L'Osservatore 1 Agosto 2011 17:26

    Mentre da più parti (quantomeno a parole) si vorrebbero ridurre i comuni e abolire le provincie, a Messina (città evidentemente di un altro pianeta)si pensa di fare un altro comune!!!
    Altro sindaco, altra giunta, altri assessori, altri consiglieri, altro personale (i vari uffici/assessorati, altri vigili urbani ecc…)…come pensano i “firmatari” di cotanta proposta di pagare questo ennesimo sperpero di denaro pubblico???

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  2. IL NUOVO COMUNE SI ORGANIZZERA’ CON UFFICI COMUNALI EFFICIENTI DISTACCATI IN OGNI FRAZIONE QUINDI SARANNO 9 LE SEZIONI COMUNALI, CON IMPIEGATI A SUFFICIENZA (ALMENO 5 PER SEZIONE) E DOTATI DI TECNOLOGIE MODERNISSIME.
    LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SARA’ CURATA SENZA BADARE A SPESE CENTINAIA DI NUOVI BIDONI SOSTITUIRANNO QUELLI DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI MESSINA, SARANNO ACQUISTATI ED IMPIEGATI DIVERSI MEZZI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI CON ALMENO 20 OPERATORI.
    IL MIGLIOR SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO SARA’ ASSICURATO DA NUOVI AUTOBUS CON PERSONALE QUALIFICATO, LE STRADE SARANNO PERFETTE. ECT.ECT.ECT.
    OVVIO SERVIRA’ ALMENO UN CENTINAIO DI MILIONI DI EURO SOLO PER INIZIARE A DOTARSI DI UN MINIMO DI STRUTTURE, MA LA RICCHEZZA E LA GENEROSITA’ DEI RESIDENTI DEL NUOVO COMUNE NON VERRA’ MENO, QUINDI RACCOGLIERE CIRCA 50.000 EURO A FAMIGLIA SOLO PER LE PRIME SPESE NON SARA’ UN PROBLEMA.
    IL COMUNE DI MESSINA NON DOVRA’ PIU’ BADARE A QUESTI SERVIZI, MA ATTENZIONE PERDERA’ L’INTROITO DEI BIGLIETTI DEGLI AUTOBUS, LA TARSU E L’ICI, IN TUTTO QUALCHE MIGLIAIO DI EURO.
    CHE GRANDE AFFARE SARA’ IL COMUNE MONTEMARE.

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  3. SaltaLaMacchia 2 Agosto 2011 12:16

    A cucchiti !

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  4. SaltaLaMacchia 2 Agosto 2011 12:17

    A cucchiti puru tu.

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  5. Il nuovo comune di Montemare continuerà ad avere l’esigenza di mantenere i collegamenti con Messina, per le scuole, il servizio sanitario, il lavoro, gli acquisti ect.ect.
    Oggi è il comune di Messina a garantire nel bene e nel male i servizi essenziali per queste vaste e dispersive aree perifiche alla città.
    Domani sarà il nuovo comune a dover provvedere a tutti i servizi, che per la tipologia di territorio hanno costi elevatissimi.
    Inevitale che staccarsi dal comune di Messina porterebbe in breve tempo alla migrazione in città, con l’abbandono di posti bellissimi che sopravvivono proprio perchè sono integrati in una grande città.

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  6. Massimiliano Milazzo 3 Agosto 2011 18:06

    parlate come se quelli del comitato non abbiano già valutato la fattibilità economica mediante consultazioni di esperti

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  7. Massimiliano Milazzo 3 Agosto 2011 18:28

    quoto l’invito a distendersi!

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  8. A mio parere non hanno valutato nulla.
    Il nuovo comune dovrebbe essere un’area dispersiva, senza alcuna via centrale commerciale, senza una stazione ferroviaria,senza un’area di mercato ect.
    Come farà Montemare a mantenere i servizi urbani essenziali, tipo i collegementi con il capoluogo(scuole, ospedali, lavoro ect.) la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, i vigili urbani in numero congruo al vasto territorio, adeguatamente strutturati ed attrezzati…e pagati……e la manutenzione delle strade, l’illuminazione pubblica ect.ect.ect.
    L’autonomia sarebbe come staccare l’ossigeno….i servizi, anche carenti, ma comunque sono garantiti dal comune di Messina che con l’autonomia comunale di Montemare non potranno essere mantenuti.

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