Autonomia differenziata e ponte, la Lega contro Saitta: "È prorettore ma fa politica"

Autonomia differenziata e ponte, la Lega contro Saitta: “È prorettore ma fa politica”

Redazione

Autonomia differenziata e ponte, la Lega contro Saitta: “È prorettore ma fa politica”

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sabato 31 Agosto 2024 - 07:07

L'attacco a pochi giorni dal ricorso predisposto e depositato alla Consulta

MESSINA – La Lega per Salvini premier della Sicilia attacca Antonio Saitta dopo il ricorso depositato nei giorni scorsi contro l’autonomia differenziata. In una nota il Carroccio ha sostenuto: “Apprendiamo dalla stampa che il professor Antonio Saitta, noto costituzionalista e prorettore dell’Università di Messina, ha predisposto il ricorso alla Consulta contro la legge sull’autonomia differenziata su incarico della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde (M5S). Al di là dell’apprezzabile competenza giuridica, l’attivismo ideologico del professore Saitta lo ha già visto protagonista nei mesi scorsi di ripetute dichiarazioni contro il ponte sullo Stretto”.

Ordinario di Diritto costituzionale, Saitta è prorettore dell’Università di Messina all’Organizzazione amministrativa.

“Siamo perplessi – ha aggiunto il partito – di fronte ad un rappresentante di una nobile istituzione come l’ateneo di Messina e dal quale ci si aspetterebbe terzietà, che invece si schiera politicamente su più tematiche e, nel caso del regionalismo differenziato, si faccia parte attiva di una posizione chiaramente di parte. Riteniamo inoltre inopportuno che il professor Saitta rilasci esternazioni fortemente no pontiste confondendo i ruoli di prorettore, di avvocato amministrativista di un noto studio legale al quale possono rivolgersi gli espropriandi e di presidente di lungo corso del Pd di Messina”.

“L’Università non deve avere connotazione politica”

E infine: “Le recenti posizioni e azioni del prorettore all’organizzazione amministrativa dell’Università possono apparire in conflitto con la mission di un’istituzione che non può e non deve avere una connotazione politica. Mi chiedo se sia opportuno che un professore a tempo definito ricopra il ruolo di prorettore e contemporaneamente, come già fatto in passato quando ha ricoperto lo stesso ruolo, svolga attività di avvocato. È fugato il dubbio che nel suo studio vi siano cause che vedono la stessa Università o il Policlinico universitario come parte avversa? Infine non possiamo che constatare con amarezza che il Pd di Messina ha bisogno, ancora una volta, che il suo presidente sia un esponente della governance della nostra Università, con buona pace di quella rigorosa terzietà che dovrebbe appartenere all’istituzione”.

Vedremo se il professore Saitta intende replicare.

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15 commenti

  1. chisti fannu sulu ridiri……..

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  2. Ma nel merito dei contenuti del ricorso alla Consulta non hanno nulla da dire? O non sanno cosa dire?

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  3. La Lega invece non riesce a fare neanche quella.

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  4. Per questo i LEGHISTI non vogliono lo JUS SCHOLAE ,,,,,,,temono il confronto……..

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  5. Le opinioni delle persone competenti Vi danno molto fastidio, soprattutto se non la pensano come Voi della Lega.

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  6. Enrico Librino 31 Agosto 2024 12:55

    Sulle dichiarazioni pubbliche da parte del Prof. Saitta è inutile discutere, nel senso che – piaccia o non piaccia alla Lega – siamo una civiltà del diritto e della libertà (con tutti i suoi limiti e difetti). Sull’impegno del Prof., come Avvocato in difesa dei diritti degli espropriandi mi chiedo quale conflitto di interessi possa configurarsi. Sul sostegno giuridico alla posizione assunta dalla Regione Sardegna cosa si dovrebbe aggiungere? Che ogni professionista, ogni docente, ogni funzionario pubblico che in Italia assume posizioni politicamente contrarie a quelle della Lega o del Governo è in conflitto d’interesse? Ovvero che chi vota o sostiene un partito d’opposizione non può difendere gli interessi degli espropriandi per un progetto approvato dal Governo? E chi sostiene FDI (vedi il Presidente della Calabria, On. Occhiuto) Occhiuto) ed è contrario alla riforma sull’autonomia?
    A me pare che le affinità “orientaleggianti” della Lega abbiano già fatto abbastanza danni. Spero che questo partito si trasformi radicalmente in senso liberal-democratico e sopratutto selezioni meglio il ceto politico, specie nel messinese.

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  7. già il fatto che alcuni meridionali aderiscano alla lega dovrebbe far riflettere sul degrado politico cui siamo giunti.

    ad ogni modo il ricorso è stato presentato dal signor Saitta che mantiene intatti i suoi diritti civili pur essendo prorettore.

    ai governanti non piace essere contraddetti perchè senza troppo nasconderlo non amano ne la costituzione ne la democrazia.

    ma il problema è nostro che abbiamo smesso di partecipare forse schiacciati da mafie massonerie e consorterie di vario tipo. dalle quali, non mi faccio illusioni, nessuno è estraneo

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  8. Come piagnucolano i “bimbi” leghisti non appena qualcuno tocca loro i trastulli…..

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  9. Diventa sempre più difficile commentare l’incommentabile e, soprattutto, gli incommentabili. Pretesi politici , che ai tempi della prima Repubblica non sarebbero stati considerati degni neanche di distribuire volantini . Continuo a ritenere la
    cosiddetta seconda Repubblica la peggiore sciagura del nostro Paese dopo il ventennio fascista. Un personaggio abbastanza autorevole attivamente impegnato nella sua “embriogenesi “ ebbe a dire ( ex post) che essa si fonda sul ricatto. Ebbene, se di ricatti si parla, questo è il Governo nato dal peggiore dei compromessi ( e del relativo ricatto esercitato dalle forze che lo compongono) basato sulla Triade Premierato-Autonomia Differenziata -Riforma della Giustizia . Ciò che non comprendo è l’afasia di una destra cosiddetta identitaria che di Dio-Patria-Famiglia si diceva alfiere e che non esita ad inchinarsi al Calderoli di turno che con coerenza da 30 anni persegue l’unico vero obiettivo storico della Lega : la
    Secessione ( più o meno “differenziata”…) Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se una riforma del genere fosse stata proposta negli anni ‘70, ai tempi di Giorgio Almirante e di Pino Rauti . Ma quale prezzo si deve essere disposti a pagare per il potere?… Quousque tandem?…

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  10. Κωνσταντίνος ΙΑ' Δραγάσης Παλαιολόγος 31 Agosto 2024 14:33

    chissà a quale mente geniale sia venuto in mente di censurare l’avvocato Saitta perché fa l’avvocato peraltro in una materia in cui eccelle.
    Capisco che i leghisti abbiano qualche serio problema con tutto quello che concerne la libertà di espressione e di patrocinio per un insigne giurista che è anche prorettore. Certo il povero Saitta, terza generazione di giuristi di livello, allievo di Temistocle Martinez e Gaetano Silvestri, non ha i titoli del leader della lega matteo salvini, che vanta un impressionante curriculum accademico!

    pensate che ha persino partecipato in TV al programma “Il pranzo è servito” dandosi da solo del nullafacente, da ministro degli interni si è esibito al Papeete dove in preda ad un momento di autocritica profonda ha persino fatto cadere da solo il suo governo, brandendo in alto un moijto affrontando petto nudo quel fellone e vil marrano di Giuseppi. Campione galattico della partecipazione a sagre alimentari è stato anche premiato come bacia salumi dell’anno.

    Meno brillante il CV del suo braccio sinistro in quel di messina, il ceruleo senatore germanà di cui non risultano altri titoli che il diploma e l’aver ereditato un seggio da padre. Ma si parla già di una laurea honoris causa in ingegneria stradale per il mirabile progetto della torta a forma di ponte sullo Stretto che incurante delle conseguenze nefaste del gesto ha tagliato in compagnia di Salvini, triste presagio sul futuro dell’inutile ed irrealizzabile manufatto.

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  11. Cogito Ergo Sum 31 Agosto 2024 14:40

    C’era da aspettarselo : qui il colpo è stato forte, diretto in pancia e su un tema di scottante attualità. Certo : questo ricorso fa male, veramente molto male. Ed ecco che, improvvisamente, ci si accorge della doppia attività (per altro perfettamente legale) pubblico/privata, del Prof. Antonio Saitta. E si arriva pure a rispolverare il concetto (che sa di ventennio fascista) che all’Università si studia, si lavora, non si fa politica, che un Prorettore deve fare solo quello. Ma se per secoli, appunto, l’Università pubblica (in Italia e nel mondo) è stata il fecondo crogiolo dello spirito critico e del libero pensiero ! Vogliamo allora, forse, abolirla, proprio perchè … vi regna il libertà di opinione , il gusto di discutere e di affrontare le cose ????? Cui bono ? Francamente, trovo tutto questo, molto preoccupante. Penso che sia piu’ giusto, invece, darsi da fare per difendere proprio questo genere di iniziative pienamente legali e civili.

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  12. Si suppone che un docente ordinario di materie giuridiche di una nobile istituzione quale l’Università di Messina conosca i propri diritti e i propri doveri. È questione di cultura. Ma cultura e lega sono termini totalmente antitetici.

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  13. Michele Bisignano 31 Agosto 2024 15:16

    Ma perché non pubblicate il nome di chi ha diffuso questa dichiarazione così si assume la responsabilità delle assurdità che sostiene .

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    1. Marco Olivieri 31 Agosto 2024 16:09

      No, è firmato LEGA per Salvini premier – SICILIA

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  14. Premesso che non condivido le idee politiche del Prof. Saitta, ma lo stimo come studioso e come persona perbene e preparata. Ricordo che molti anni fa disse una frase che mi è rimasta impressa, cioè che a Messina regnava l’anarchia. E aveva ragione!
    E poi certamente non si può paragonarlo a Salvini, che per me è un ignorante.

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