Sindacati, associazioni e partiti si sono riuniti per battersi contro la legge. Venerdì 19 luglio la presentazione della campagna referendaria
MESSINA – Anche a Messina è stato costituito il comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Tutto è nato dall’incontro a cui hanno preso parte i rappresentanti provinciali di Cgil, Uil, delle associazioni Anpi, WWF, Libera, Legambiente, Arci, Udu, Legacoop, Uisp, Comunità di Sant’Egidio, Fondazione di Comunità e dei partiti Pd, M5S, Sinistra italiana, Verdi, Iv, Più Europa, Psi, Prc, Pace Terra Dignità e Gd e durante il quale è stato definito il percorso che vedrà sindacati e associazioni impegnati nella raccolta delle firme per il referendum.
Venerdì la conferenza stampa
Il comitato provinciale ha spiegato di essere assolutamente aperto alle nuove adesioni di altri soggetti e realtà associative, politiche e culturali, del territorio, nonché di singole personalità. E venerdì 19 luglio alle ore 10.30 nella sede della Uil di Messina ci sarà una conferenza sulle ragioni dell’abrogazione sulla campagna referendaria.
Patti e Tripodi: “Difendere i diritti essenziali”
Cgil e Uil Messina, con i segretari generali Pietro Patti e Ivan Tripodi, annunciano come le prossime saranno settimane di forte mobilitazione e di molteplici iniziative, nelle piazze, nei luoghi di lavoro e anche davanti agli ospedali visto che la sanità pubblica, come più volte denunciato dalle due organizzazioni sindacali, sarà tra i settori più colpiti e falcidiati dall’autonomia differenziata. “Una sanità pubblica che nel nostro territorio mostra già gravi e pesanti criticità – dichiarano Patti e Tripodi – e proprio per questo la campagna a sostegno del referendum è finalizzata a difendere diritti essenziali e a bloccare l’arretramento o la cancellazione di servizi pubblici fondamentali che il nostro territorio, come l’intera Sicilia, non può permettersi”.
Cgil e Uil già da tempo, da quando il provvedimento del governo Meloni era ancora in itinere, hanno manifestato forte dissenso e preoccupazione avviando una grande mobilitazione nazionale. “Quella che parte adesso con la campagna referendaria – osservano Patti e Tripodi – deve rappresentare una battaglia di tutti e tutte per cancellare una legge sbagliata ed iniqua che aumenta le diseguaglianze sociali e che affossa le regioni più deboli”. Le pesanti ricadute della legge sulle condizioni di vita dei cittadini e delle cittadine e l’importanza del referendum per abrogarla saranno approfondite nel corso della conferenza stampa prevista venerdì 19 luglio, alle ore 10.30, presso la sede della Uil di Viale S. Martino nel corso della quale saranno annunciati gli appuntamenti delle prime giornate di raccolta delle firme del 20 e 21 luglio.
Musolino: “Referendum unica possibilità”
Presente all’incontro anche la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino: “Con la costituzione del comitato promotore del referendum abrogativo della legge che ha istituito l’Autonomia Differenziata parte la campagna che la mette in discussione e ne chiede l’abrogazione. Il referendum, che parte con la raccolta delle firme dal 19 luglio prossimo con una conferenza stampa e con la spiegazione delle motivazioni del no a questa legge iniqua, rappresenta l’unica concreta possibilità per i cittadini di ovviare ad un errore legislativo che, se lasciato in vigore, produrrà gravi conseguenze, come ho più volte ribadito, soprattutto in campo sanitario a carico del Sud. Italia Viva è solidamente schierata a favore del referendum e sosterrà ogni azione volta al completamento della raccolta firme necessaria all’avvio dell’iter referendario”.