A questo punto la Scuttari, onde evitare di incorrere in penali, dovrà completare i lavori entro la fine di settembre, data che appare improponibile considerato che al momento sono stati installati sul fondale appena 6 pali su 66. La ditta veneziana dovrà imprimere una forte accelerazione ai lavori
126 giorni di proroga. L’Autorità Portuale ha concesso alla ditta Scuttari, che si sta occupando del consolidamento della diga del Porto di Tremestieri, un prolungamento dei tempi di esecuzione dei lavori. La ditta aveva chiesto 184 giorni in più rispetto alla prevista data di fine lavori, scaduta a metà maggio.
A questo punto la Scuttari, onde evitare di incorrere in penali, dovrà completare i lavori entro la fine di settembre, data che appare improponibile considerato che al momento sono stati installati sul fondale appena 6 pali su 66. La ditta veneziana dovrà imprimere una forte accelerazione ai lavori, cosa che in parte ultimamente sta avvenendo – altri due pali sono vicini al completamento – ma è chiaro che ci vorrà ancora del tempo.
L’Autorità Portuale ha quindi riconosciuto solo in parte le richieste dell’impresa esecutrice dei lavori, valutando l’istanza e accettando parzialmente i quattro blocchi di proroga esaminati.
Sull’altro fronte, quello dell’ampliamento del Porto con le quattro nuove invasature, il progetto esecutivo presentato dalla Sigenco, vincitrice dell’appalto, dovrà passare al vaglio della Italsocotec, azienda romana che fornisce servizi di assistenza tecnica, controllo tecnico ed ispezioni nel settore delle costruzioni di opere di ingegneria civile (edilizia complessa, strade, ferrovie, porti e aeroporti) ed ha già lavorato sul Mose (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) per la difesa dall’alta marea di Venezia e l’autostrada pedemontana lombarda. (Marco Ipsale)