La raccolta firme continuerà fino al 24 settembre poi sarà consegnata al Ministro alle infrastrutture ed al presidente della Regione.
L’obiettivo delle 8 mila firme per l’abolizione del pedaggio al casello di Ponte Gallo è stato raggiunto.
Più che soddisfatto il consigliere di circoscrizione Mario Biancuzzo che ringrazia quanti hanno sostenuto l’iniziativa.
“La raccolta firme è iniziata il 25 marzo 2017 a Piazza Cairoli- ricorda Biancuzzo- mi preme ringraziare tutti gli amici che hanno voluto collaborare uniti dall’impegno prescindendo dall’appartenenza politica. I cittadini messinesi condividono l’interesse a questa causa e reclamano il diritto di non sborsare più 1€e20 centesimi per compiere circa 6 km. Il tratto in questione, pur essendo tangenziale è uno dei tratti più costosi d’Italia. Inoltre si precisa che le barriere ubicate a Ponte Gallo stesso territorio di Messina non consentono l’entrata direzione Palermo, trattandosi di una bretella che consente la sola uscita dalla sede autostradale per i mezzi provenienti da Messina e l’ingresso in tangenziale solo direzione Messina. Pertanto non è un casello ma una semplicissima bretella eseguita nel 1972 per soddisfare le esigenze di tutti i cittadini residenti e pendolari Messinesi. Per tale motivo si ritiene illegittimo pagare una strada che collega lo stesso territorio”.
La petizione continuerà fino al 24 settembre, poi gli elenchi saranno consegnati tramite gli uffici preposti al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti a Roma nonché al Presidente della Regione Sicilia.
A Messina la raccolta sarà consegnata al Prefetto, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale.
“Sarebbe bello sapere cosa pensano gli aspiranti deputati regionali candidati e gli aspiranti candidati alla presidenza Regione Sicilia- conclude Biancuzzo- al fine di ottenere un possibile sostegno all’iniziativa di cui la petizione è interprete e testimonia l’importanza, ricordando agli stessi candidati quanto la loro sensibilità, attenzione ed adesione ai disagi reali e quotidiani dei propri concittadini possa scongiurare la disaffezione alla politica e all’astensione del voto contribuendo alla crescita di quel senso civico di appartenenza che edifica una comunità in Civitas”.
Finalmente ci sono arrivati. È una semplice bretella. E poiché l’ abolizione del pedaggio avrà delle logiche conseguenze. Mi riferisco alla revisione del prezzo del biglietto che da Villafranca costa mediamente 2,50 euro, o all’ aumento del flusso nel tratto villafranca- rometta. L’ unica conseguenza logica che porterà sarà la chiusura dei caselli. Con buona pace del consigliere e degli altri ottomila che ci hanno creduto.
ancora credono nelle favole? comunque la bretella è stata fatta ESCLUSIVAMENTE per le esigenze della PIRELLI, infatti inizialmente erano solo loro autorizzati, poi aperta a tutti, Comunque una gratuità della BRETELLA potrebbe produrre piu’ danni che benefici, innanzitutto un aumento catastrofico del traffico sulla nazionale 113 che attraversa Villafranca Tirrena e saponara marittima, eppoi è semplice per vedere questa catastrofe basta chiudere per 2 o 3 mesi l’uscita di Rometta e vediamo cosa succede, anzi io proporrei un altro casello in uscita fra Rometta e Milazzo, per smaltire meglio il traffico cittadino, oppure si puo’ fare uno sconto sostanzioso a chi usa il telepass dei caselli uscita Torrente Gallo, con buona pace una via di MEzzo
Ma dove proseguirà la raccolta firme?
Le autostrade siciliane a pagamento sono solo quelle che collegano Messina. Ad esempio: Centinaia di Km. di autostrada tra Catania e Palermo sono senza pedaggio mentre a Messina si paga il pedaggio anche per un collegamento di raccordo all’interno del comune. Le firme mostrano finalmente una reazione della città al terribile massacro che ha subito e sta ancora subendo da parte della regione. Sarebbe bello se dal deserto dell’inconsistenza politica messinese emergesse improvvisamente un personaggio forte, che ama la città, pronto ad organizzare e trascinare i messinesi alla protesta per riprendersi la città. La speranza e nella storia. Messina è sempre rinata…