A settembre la presentazione dell'esposto denuncia sulle condizioni delle due autostrade
Un gruppo di associazioni, dopo aver atteso 6 mesi senza avere risposte in merito al dossier”Attentato alla sicurezza dei trasporti” hanno deciso di presentare istanza di accesso agli atti.
La denuncia a settembre
L’avvocato Fulvio Capria di Federconsumatori Messina, ha chiesto l’accesso agli atti, per seguire l’esito dell’esposto denuncia presentato alla Procura della Repubblica di Messina per la drammatica emergenza sicurezza Cas A18 – A20. La denuncia era stata formalizzata il 10 settembre 2020 e oggi è seguita da Federconsumatori, Arco Consumatori, con il supporto di Konsumer e da Cittadinanzattiva. Il contenuto del corposo esposto denuncia contro il Cas Consorzio Autostrade Siciliane, è stato presentato il 18 settembre 2020 a Taormina nella sala del Consiglio Comunale. La richiesta di accesso agli atti è stata formalizzata dall’avv. Capria, con il sostegno del presidente di Arco Consumatori di Taormina avv. Angela Maria Sciglio, il coordinatore del comitato “Autostrade Sicure” di Cittadinanzattiva dott. Domenico Interdonato e dal presidente di Konsumer Messina dott.ssa Linda Paparone.
L’avv. Capria, a settembre 2020 è stato l’artefice dell’esposto denuncia, a cui ha allegato due Dvd con un video di 40 minuti, una corposa rassegna stampa e altri documenti. Capria ha evidenziato le enormi inadempienze nei confronti degli organi preposti al controllo.
Le inadempienze
Documentando un’incontestabile fotografia dell’inadeguatezza, pericolosità e non conformità alle norme di sicurezza delle autostrade A18 – A20, oggi ridotte a trazzere, che si ricava dalle relazioni annuali della Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali. Prendendo in esame soltanto le ultime tre relazioni annuali predisposte da tale organismo (anni 2016, 2017 e 2018), ne esce un quadro drammatico della situazione delle autostrade e della precaria gestione delle stesse da parte del CAS. Risulta infatti in primo luogo come il Consorzio, con condotta assai censurabile, ometta ogni anno di comunicare alla Direzione Generale i dati completi relativi alla gestione economico – finanziaria degli investimenti ed amministrativa in generale, generando una serie di atti, di censura e di diffida da parte del predetto Ente volti anche alla revoca della concessione.
Le proteste
Le suddette condotte e le indignate proteste degli utenti, diffuse in tutta Italia anche dai media nazionali hanno costretto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad inviare l’ing. Migliorino ad ispezionare la tratta dell’A20. Migliorino ha confermato la drammaticità in cui versano, gallerie, viadotti e sede stradale dell’A20 e dopo Pasqua si attende la conclusione del suo lavoro anche la tratta A18