In città sono soprattutto le mense di Cristo Re e S. Antonio a occuparsi di dare pasti caldi ai più bisognosi e per loro il consigliere Pippo Trischitta aveva fatto inserire un emendamento al bilancio 2017. Il Comune ha fatto un avviso rivolto a tutti gli enti o istituti che erogano questo servizio. I dettagli
180 mila euro per le mense dei poveri. La somma è stata inserita dal Consiglio comunale nel bilancio di previsione 2017, approvato lo scorso 26 ottobre. Proprio su questo punto era scoppiato il caos in aula, quando il consigliere Pippo Trischitta presentò un emendamento per destinare la somma di 180 mila euro alle mense di Cristo Re e S. Antonio che ogni giorno provvedono a non far mancare pranzo e cena ai più bisognosi della città. Poi però l’aula decise di impegnare questo budget per sostenere le mense dei poveri e dunque oggi c’è questo tesoretto pronto per essere speso.
I 180mila euro però non saranno destinati direttamente alle due mense, come Trischitta aveva indicato. Il Comune ha predisposto un avviso pubblico a cui potranno partecipare Enti, associazioni, Istituti religiosi e parrocchie che nel 2017 hanno espletato il servizio di mensa per i poveri. Quindi per avere una parte di questo cofinanziamento si dovrà presentare domanda al Comune. Il tempo a disposizione è pochissimo: le istanze dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 12 dicembre al Comune di Messina – Dipartimento Politiche Sociali, Piazza della Repubblica n. 40 compilando lamodulistica disponibile sul sito www.comunedimessina.gov.it nella sezione Avvisi.
Possono presentare domanda Enti, Associazioni no-profit, Enti ecclesiastici e Parrocchie che possono dimostrare di aver svolto, a titolo gratuito, attività di mensa del povero da almeno due anni antecedenti il 2017, in idonei locali ubicati nel Comune di Messina. Tra i requisiti richiesti ci sono: l’obbligo di possedere idonei locali a norma con i requisiti igienico-sanitari dove svolgere attività di mensa nel territorio di Messina; per Enti ed Associazioni no-profit, avere tra le finalità del proprio statuto quella del servizio mensa dei poveri; avere distribuito nell'anno 2017 almeno un numero di 40.000 pasti; essere in regola col DURC, ove previsto.
Il sostegno economico da parte del Comune è quindi pronto per essere distribuito. Adesso toccherà a chi eroga questi servizi presentare domanda per accedere al contributo.
Francesca Stornante