La Camera Penale Erasmo da Rotterdam e i difensori d'ufficio hanno manifestato davanti Palazzo di Giustizia per rivendicare l'enorme lentezza dei pagamenti.
Quando il cittadino non può sostenere le spese di giustizia, il nostro ordinamento prevede che se ne faccia carico lo Stato, pagando per lui l'avvocato. Si chiama difensore d'ufficio o gratuito patrocinio, ed è un istituto che permette anche a chi non può permetterselo di accedere alla giustizia.
Nella pratica, però, come tante altre cose nel nostro Paese, l'istituto funziona male, finendo per mettere a rischio il diritto dei cittadini. Agli avvocati che scelgono le difese d'ufficio, infatti, tocca anticipare tutte le spese. Ma l'amministrazione della giustizia li liquida poco e in ritardo.
Per questo anche a Messina, nei tre giorni di sciopero degli avvocati in tutta Italia, i difensori d'ufficio hanno manifestato facendo sentire le loro ragioni. A coordinare questi legali è l'avvocato Davide Cocivera. Accanto a loro la Camera Penale Erasmo da Rotterdam, presieduta dall'avvocato Filippo Mangiapane, da sempre in prima linea in questa battaglia.
Insieme hanno siglato un documento che chiede di adeguare le liquidazioni, oggi sotto dimensionate senza tenere conto dei nuovi parametri, e sbloccare tutte quelle procedure, oggi estremamente lente, che di fatto fanno sì che non vengano pagati gli onorari da mesi, che quelli arretrati vengano pagati in ritardo, che i decreti di liquidazione e la possibilità di incassarli siano indietro di mesi.
Presidente ,scrivo anche per le persone che non possono sostenere le spese legali La ringraziamo per quello che fa .Spesso ci sentiamo umiliati anche da qualche avvocato che spera in un nostro regalo extra (forse giusto )perché dallo Stato non hanno ricevute nemmeno un soldo e spesso la loro parcella viene ridotta di 3/4 da chi forse lo stipendio lo prende puntualmente ogni mese.