Un vero e proprio "gemellaggio" tra il Consiglio dell'Ordine di Messina e i colleghi della Palestinian Bar Association
MESSINA – Avvocati palestinesi e messinesi insieme per garantire giusti processi, migliorare la tutela dei diritti umani, implementare le relazioni internazionali e la cooperazione nel settore giustizia, intensificare lo scambio di esperienze con una formazione forense ad hoc: sono i punti essenziali dell’accordo siglato ieri nella sede dell’Ordine degli avvocati di Messina dal presidente Domenico Santoro e dal vicepresidente del PBA (Palestinian Bar Association) Saad I. S. Saad.
Si tratta del secondo incontro, a distanza di un anno dal primo, promosso dalla Commissione Rapporti internazionali e tutela dei diritti fondamentali presieduta dal consigliere dell’Ordine Antonio Cappuccio (delegato ai Diritti Umani, Oiad, Fbe e Rapporti internazionali): “Si è finalmente concluso un percorso che ha portato alla sottoscrizione di un vero e proprio gemellaggio – ha spiegato Cappuccio – abbiamo accolto nuovamente in città una delegazione di professionisti palestinesi coi quali collaboreremo assiduamente”.
La delegazione palestinese, guidata dal vicepresidente Saad e composta dai consiglieri Fadi Abbas e Amjad Shilleh e dagli avvocati Thafer Saaideh e Diala Eideh, è stata accompagnata dall’interprete accreditata Rana Abu Rub e accolta a Palazzo Piacentini, alla presenza dei consigliere dell’ente Maria Isabella Celeste, Aurora Notarianni, Felice Panebianco, Maria Adelaide Merendino, Carmela Maria Cordaro e Carmelo Picciotto, che sono anche componenti della Commissione Rapporti internazionali.
“In ogni sistema giuridico e giudiziario che vuole essere considerato realmente democratico – ha detto Santoro – è indispensabile rivendicare un ruolo tecnico e sociale che l’avvocatura deve svolgere, l’accordo di oggi è un esempio”. La partnership con la Palestina è frutto di un lavoro avviato da due anni grazie all’organizzazione di alcuni importanti eventi formativi. “Da tempo abbiamo promosso come Consiglio dell’Ordine corsi di formazione sui temi legati alla difesa dei diritti fondamentali in Palestina – ha aggiunto Cappuccio – equità, imparzialità e legalità sono d’altronde valori imprescindibili per il libero e responsabile esercizio della nostra professione. Grazie all’impegno dell’Ordine di Messina e di tutti i membri della Commissione Rapporti internazionali sarà ora possibile creare nuove occasioni di confronto tra le due realtà forensi a garanzia e tutela degli interessi di ogni cittadino nonché dell’avvocatura nazionale e internazionale”.
Il vicepresidente Saad ha poi invitato i colleghi messinesi, a nome dell’intero ordine palestinese, a promuovere quanto prima un incontro in Palestina per dare ulteriore impulso e concretezza al patto firmato.