Dal cinema alla danza, dalla musica al teatro non mancano "nomi" di grido. «Ma abbiamo scelto soprattutto chi ha sposato il battito del cuore»
Presentato questa mattina a Palazzo San Giorgio il cartellone dei Cantieri culturali, già annunciato nei giorni scorsi: di scena all’Arena dello Stretto dal 12 al 25 di questo mese.
Come evidenziato dal consigliere delegato ai Grandi eventi Mario Cardia, «questi eventi vanno ad arricchire il già significativo cartellone dell’Estate reggina. E questo è il miglior modo per “ripartire”».
L’assessore comunale alla Cultura Rosanna Scopelliti ha osservato: «Mi mette i brividi già solo leggere il nome di questa serie d’eventi: Cantieri culturali. Bellissimo: io, poi, sono convinta da sempre che l’Arte debba essere una risultante, una fusione di cinema, musica, teatro e ogni altra possibile forma d’espressione. Una cultura – ha posto in rilievo – che però non è solo dialogo o intrattenimento ma anche lavoro, sudore della fronte, fatica».
Non solo teatro&cinema
Esposizione del cartellone nei dettagli da parte di Peppe Piromalli (Officina dell’arte) per quanto attiene alla parte teatrale e di Michele Geria (Reggio Calabria Film Fest) per gli eventi cinematografici.
Come già evidenziato analiticamente da Tempostretto nei giorni scorsi, un’offerta davvero variegata. Incentrata su teatro e cinema ma ricca di live, danza, fotografia (grandi aspettative per i ritratti “firmati” Antonio Sollazzo), musica, momenti di dialogo col pubblico (la «chiacchiera culturale»).
Da Arana a Colomba passando per Di Bella e Cassini
E poi guest star per motivi diversi davvero significative. Per esempio Tomas Arana, coprotagonista dell’epico Il gladiatore. Statunitense, naturalizzato italiano, l’attore ha preso parte a numerosi film di rilievo mondiale: L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, Pearl Harbor, The Bodyguard e molti altri. Ma anche comici molto popolari nel nostro Paese – anche per via della tv –, come Gabriele Cirilli o Dario Cassini. E per i Movie sport heroes cari a Giusva Branca, un allenatore che a Reggio è rimasto un mito: Franco Colomba.
E due progetti particolarissimi: la proiezione in carcere del film Liberi di scegliere, col giudice Roberto Di Bella e l’attore Alessandro Preziosi tra i protagonisti del dialogo-confronto coi detenuti. E ancòra l’incontro col magistrato-scrittore Francesco Caringella, con la presentazione del suo nuovo libro I delitti della dolce vita seguita dalla proiezione del film Non sono un assassino, tratto da uno dei suoi romanzi noir.
Fatto di cuore
Nel corso dell’illustrazione alla stampa dei tanti eventi che comporranno il cartellone dei Cantieri culturali 2021, ha puntualizzato Piromalli una cosa per lui molto importante. «Ho scelto personalmente tutti gli artisti per la parte teatrale della kermesse. Però – ha precisato – non ho scelto solo la bravura o solo la proposta scenica. Ho scelto prima di tutto gli artisti che ho sentito vicini. Di attori bravissimi come Gabriele Cirilli ho molto apprezzato la disponibilità a venirci incontro anche economicamente, vista la situazione post-pandemica. In questo senso, ho scelto artisti che hanno sposato un progetto, un “pensiero”, il battito del cuore».
Anche per questo, Piromalli ha rinunciato a un periodo – quello estivo – per lui solitamente di vacanza, su sollecitazione di Geria. Ma pure per i 18 mesi pregressi in cui, ha ammesso seraficamente, «noi non abbiamo battuto chiodo». E ora la sfida è alla città: «Imprenditorialmente, per noi sarà “un bagno di sangue”», ha detto sorridendo Geria. Però a questo punto, ha fatto il controcanto Peppe Piromalli, «vedremo se Reggio accoglierà a dovere non dico noi e i nostri eventi, ma questi straordinari attori».
Metroistituzionalizzazione
«Ma chi ve lo fa fare? Lo chiedo sempre a Piromalli e Geria quando li incontro, per il loro mirabile impegno per la cultura a Reggio, malgrado tutte le difficoltà. E loro dicono: ma a te, chi te lo fa fare?». All’insegna anche dell’ironia l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha dato atto dell’importanza del cartellone dei Cantieri culturali. «Il fatto che dopo la pandemia, nella nostra città, all’Arena dello Stretto due “pazzi” come Peppe Piromalli e Michele Geria allestiscano 15 giorni di fila d’eventi non è affatto cosa da dare per scontata, specie considerando la loro capacità di portare a Reggio anche delle primissime firme del mondo dello spettacolo».
Ma c’è una cosa molto rilevante, che è l’istituzionalizzazione degli spettacoli di Reggio Calabria FilmFest e Officina dell’arte parte della Città metropolitana; iter avviato da tempo e giunto a conclusione quest’anno. «Da un lato è una decisione politica, dall’altro – ha postoin luce Falcomatà – deve affondare le radici in precondizioni oggettive che ci sono tutte abbondantemente. Abbiamo deciso di farlo per riconoscimento della costanza in quest’attività, ormai storicizzata sul nostro territorio, e per le ricadute in termini sociali, economici e d’immagine della città. Ma anche perché si tratta di un’offerta culturale identitaria, che caratterizza Reggio Calabria, e per andare oltre i cicli politici, offrendo in questo modo anche maggiori certezze per la programmazione futura indipendentemente da chi si troverà al governo dell’Ente».
Tariffe & C.
La “coda” dell’incontro coi cronisti è per una proposta del sindaco Falcomatà, accettata “in tempo reale” da Piromalli & Geria. L’idea d’introdurre in cartellone, almeno qualche evento completamente gratuito, o caratterizzato da un biglietto maggiormente scontato.
Il biglietto pensato dai promotori di Rcff e Officina dell’arte «ha un prezzo assolutamente tranquillo», ha ammesso il primo cittadino. Ma, visto il periodo particolare, è bene pensare a qualche momento d’inclusione che consenta comunque a tutti i cittadini di prendere parte alla rassegna.