La capolista Pallavolo Messina soffre ma costringe Tremestieri alla prima sconfitta interna

La capolista Pallavolo Messina soffre ma costringe Tremestieri alla prima sconfitta interna

La capolista Pallavolo Messina soffre ma costringe Tremestieri alla prima sconfitta interna

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domenica 08 Gennaio 2012 - 20:22

Impetuosa rimonta della squadra allenata da Rigano, che sullo 0-2 tira fuori l’orgoglio e vince al tie break. Quasi tutti i componenti della rosa a punti, anche il libero Ciccio Nicosia. E’ la vittoria del gruppo

Successo sofferto ma importante per la Pallavolo Messina, che al rientro dalle feste natalizie sbanca Tremestieri Etneo vincendo al tie break contro la formazione locale. Ai peloritani è servita una rimonta palpitante e tanto cuore per ribaltare l’inerzia della gara e portare a casa punti fondamentali utili a mantenere la testa della classifica. Un risultato frutto delle direttive, coraggiose ma sempre azzeccate, del tecnico Gianpietro Rigano e dello spirito con il quale i suoi ragazzi hanno saputo reagire al parziale passivo di due set a zero.

La partenza del match è all’insegna dell’equilibrio, poi Messina mette la testa avanti e a metà set si trova avanti di tre punti (13-16). I padroni di casa però non mollano, riacciuffano i giallorossi e li sorpassano dimostrando determinazione e concentrazione. La capolista appare appannata e subisce i colpi avversari: lo strappo nel secondo set arriva dall’11-11 in avanti, con Tremestieri trascinata da Campo che affonda in battuta e sotto rete. Rigano prova a mescolare le carte inserendo prima Ciccio D’Andrea e Garofalo per Scopelliti e Boscaini (sul 18-13) e successivamente Nicosia e Caravello per Maccarone e Balsamo (sul 20-15). I catanesi mantengono però in pugno il set e chiudono sul 25 a 20 portandosi sul 2-0.
Ma Messina è squadra dura da battere, tira fuori l’orgoglio e riduce il divario. Il terzo set è caratterizzato dagli errori, da una parte e dall’altra. Gli etnei pagano le forzature in battuta (zero ace nel set, anche se il dato conclusivo dirà 9-2 per l’Universal), mentre i peloritani ne approfittano dominando fino al 17-24. Cinque set-ball sprecate sono troppe, ma non negano a Russo e compagni di accorciare le distanze (2-1).
Il quarto set rivede Tremestieri carico, voglioso di conquistare l’intera posta in palio. Campo segna ancora in ace e in schiacciata, trascinando i suoi sul vantaggio massimo di 9-4. La squadra dello Stretto però non molla. Le rotazioni gestite da mister Rigano stavolta generano l’effetto sperato e liberano la forza offensiva dei vari Maccarone, Nicola D’Andrea, Garofalo, Boscaini, Scopelliti. La parità arriva sul 17-17, che precede il 17-18 alimentato dai muri di Arena e Balsamo. La scossa definitiva arriva quando il libero Ciccio Nicosia sigla il 19-22 con una traiettoria in ricezione che beffa l’Algoritmi. Quando il 2-2 sembra scontato i padroni di casa rosicchiano punti e trovano un nuovo pari sul 23-23. Messina non ci sta, affonda e si regala il tie break (23-25).
L’ultimo set è davvero emozionante. La capolista appare padrona del gioco, mantiene il pallino delle azioni e trova in Garofalo il jolly da calare in diverse situazioni. Il sorpasso maturato in apertura viene governato con esperienza, con Rigano che sull’11-13 spedisce nuovamente sul parquet il duo Nicola Nicosia-Caravello per Maccarone e Balsamo. L’opposto milazzese risponde subito presente e porta i suoi al match-ball. Non basta: tre errori ed è 14-14, ai vantaggi sul 15-14 Arena dice no. Maccarone fa 16-15, un errore avversario chiude i conti.

E’ festa grande tra i tifosi giallorossi giunti fino in terra etnea per sostenere il club del presidente Muscolino. E’ l’undicesima vittoria consecutiva, la vittoria del gruppo, di tutti coloro che con grande impegno lavorano durante la settimana e si fanno trovare pronti anche solo per qualche minuto. Perché questo serve ad una squadra ambiziosa, ad una squadra che vuole diventare grande. Il successo al tie break di Giarratana a Lamezia lascia immutato il divario in cima alla classifica. Bene così per la Pallavolo Messina, che deve ancora lavorare per migliorare alcuni difetti ma può ripartire dalla consapevolezza delle proprie qualità tecniche e caratteriali.

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