La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio delle 51 persone rimaste coinvolte nei casi di assenza ingiustificata dal lavoro. Escono dall'inchiesta altri 3 indagati.
Dopo la trasmissione alla Corte dei Conti degli atti di inchiesta, la Procura di Messina ha formulato il rinvio a giudizio per i dipendenti del comune di Furci Siculo coinvolti nell’inchiesta sui casi di assenteismo.
In 51 dovranno comparire davanti al Giudice per l’udienza preliminare Daniela Urbani il prossimo 25 ottobre.
Il sostituto Procuratore Roberto Conte, quindi, alla fine di tutte le fasi di indagini, compresi gli interrogatori seguiti alla chiusura formale degli accertamenti, ha stralciato la posizione di altri 3 dipendenti.
Vanno verso la probabile archiviazione Pietro Antonio Briguglio (’59), Marco Casale (’70) e Carmela Ceccio (’65).
Il vaglio preliminare in autunno riguarderà: Claudio Crisafulli (1956), Francesco Foti (’50) invece: Domenico Spadaro ('52), Domenica Venera Intelisano ('54), Patrizia Santoro (’54), Antonietta Interdonato (’59), Silvana Chillemi (’65), Domenico Gennaro (’58), Angelo Siti (’50), Lucia Riggio (’61), Mariano Pino (’54), Carmelina Gatto (’68), Santa Lino(’58), Antonio Carmelo Casale (’50), Rosa Briguglio (’59), Maria Briguglio (’61), Giovanni Spinella (’56), Carmelo Caminiti (’54), Carmelo Briguglio(’56), Giuseppe Garufi (’57), Filippo Andò (58), Fabio Casablanca (’74), Rosaria Sgroi (’64), Antonino Triolo (’58), Roberto Sturiale (’63), Carmelo Fasolo (’58), Antonietta Briguglio (’61), Agata Sturiale(’65), Orazio Spadaro (’60), Valentina Russo (’63), Paul Manuli (’73), Concetta Gugliotta (’60) Monica Beatriz Foti (’60), Domenico Finocchio(’62), Carmela Crisafulli (’65), Franco Cannavò (‘60), Antonella Bongiorno (’70), Grazia Andronico (’64), Maria AntoniettaToscano (’66), Maria Concetta Salicola (’67), Nunziata Piccione (’69), Francesca Inglese (’60), Nunzio Casablanca (’63), Francesco Capillo (’72), Horacio Elias Caminiti (’58), Elisa Lombardo (’70), Giovanna Interdonato(’67), Santi Rosario Briguglio (’69), Basilio Bembale (’66), Orazio Patanè(’61), Antonella Sebastiana Mauromicale (’65).
L’inchiesta della Polizia di Taormina, ai comandi del commissario Enzo Coccoli, sfocia nello scorso inverno in 17 obblighi di firma e conta inizialmente quasi 80 indagati. Nel prosieguo degli accertamenti sull’uso del badge, il numero delle persone che restano coinvolte è sceso.
Truffa il reato contestato a tutti, filmati dagli agenti a entrare ed uscire dal municipio, o a svolgere mansioni personali, durante l’orario di servizio.
Impegnati nelle difese gli avvocati Antonio Scarcella, Nino Cacia, Carlo Autru Ryolo, Antonio Bongiorno, Massimo Brigandì, Agatino Bellomo, Antonino Pietro Briguglio, Emanuele Calderone, Nunzio Cammaroto, Ettore Cappuccio, Carmelo Crisafulli, Maurizio Cucinotta, Maria Pia D'Arrigo, Ettore Fleres, Giovanbattista Freni, Salvatore Garufi, Giorgio Italiano, Adriana La Manna, Giuseppe Marino, Daniela Mercurio, Giuseppe Mercurio, Giovanni Monforte, Giuseppina Nicita, Giancarlo Padiglione, Vincenzo Prestipino, Giovanni Randazzo, Angela Ruggeri, Pietro Santoro, Anna Scarcella, Antonio Scarcella, Gianluigi Sturiale e Lucilla Trombetta.
Alessandra Serio