Il gip Monica Marino ha iniziato oggi gli interrogatori degli indagati nell'inchiesta sull'assenteismo allo IACP. Scarcerata una delle quattro persone ai domiciliari, Salvatore Cicero. Gli altri tre hanno respinto tutte le accuse.
Sono iniziati oggi gli interrogatori delle 4 persone arrestate e delle 54 che hanno ottenuto l’obbligo di firma nell’operazione “Badge sicuro” sull’assenteismo allo Iacp. Il gip Monica Marino ha sentito a Palazzo di Giustizia i quattro impiegati finiti agli arresti domiciliari. Si tratta di Salvatore Cicero, Eugenio La Bella, Gaetano Sidoti e Antonino Novak che devono rispondere di truffa ai danni dello IACP. Dei quattro l’unico ad avvalersi della facoltà di non rispondere è stato Cicero che è stato anche l’unico a tornare subito libero. Nei suoi confronti,infatti, è stata revocata l’ordinanza di custodia cautelare. Cicero, infatti, era in pensione già dallo scorso primo ottobre ed i fatti monitorati dalla Guardia di Finanza riguardano proprio il mese di ottobre. Si sono difesi, invece, Novak, La Bella e Sidoti che hanno respinto tutte le accuse. I loro legali hanno presentato istanza di scarcerazione sulla quale il gip deciderà nei prossimi giorni.
Non ho capito?! Hanno arrestato uno che era in pensione? CSI Messina… non sfugge niente!!!! 🙂 🙁
Complimenti a chi governa lo IACP, fulgido esempio di profondo conoscitore dei fatti interni. Se fosse stato un manager privato lo avrebbero “impalato” seduta stante….
tutti innocenti e ttti all’iacp a ripigliare il viatico.
Pagheremo la pensione ad un altro dei tanti che nella loro vita non hanno fatto gran che, mentre molti giovani forse lavoreranno senza neanche vederla con il binocolo la pensione, sempre ammettendo che un lavoro lo trovino. Finchè si rimane a casa comodamente seduti a leggere il giornale e a guardare la TV, non cambierà mai niente, avremo solo l’apparenza che qualcosa stia cambiando ma la politica italiana è puro illusionismo e noi tanti fessi pronti ad applaudire. Forse i NO GLOBAL o come li chiamano loro (????Black Block???), non hanno tanto torto.
perchè i fatti risalgono a quando lui era in servizio. sveglia!!!!
L’articolo dice che “i fatti monitorati dalla Guardia di Finanza riguardano proprio il mese di ottobre” mentre questo tizio è andato in pensione il primo di ottobre.
Sveglia!!!
Sicuramente gli passavano il badge a loro insaputa.