In balia delle acque dello Stretto, soccorse tempestivamente. A salvarle Rocco Fontana, cui il Consiglio regionale ha reso omaggio con una targa
Ha salvato la vita a due donne, che erano già in balia delle forti correnti dello Stretto, nel mare di Scilla. Nient’altro che il lavoro di un bagnino, si dirà. In realtà, quello di Rocco Fontana è un «gesto eroico che è valsa la vita di due persone», per dirla col consigliere regionale Peppe Neri.
Salvataggio e riconoscimento
A raccontare l’episodio proprio l’esponente di Fratelli d’Italia, che ha voluto anche che il Consiglio regionale rendesse omaggio a Fontana «con un piccolo gesto, ma dall’alto valore simbolico».
E nella foto, in effetti, potete vedere Fontana che brandisce la targa assegnatagli dai vertici di Palazzo Campanella.
Le due donne erano infatti in oggettivo pericolo di vita: la corrente dello Stretto le aveva già portate via con sé. Ma Fontana s’è lanciato nelle acque scillesi ed è riuscito a trarle in salvo in modo efficiente e tempestivo.
«Un eroe calabrese»
Un «gesto di caparbietà e di coraggio, attraverso il quale ha salvato la vita di due donne mettendo a rischio la propria» da parte di un uomo che Neri definisce, senza tentennamenti, «un eroe calabrese». E anche uno dei tanti bagnini che garantiscono la serenità del nostro relax in spiaggia, «custodi silenziosi – come si legge ancòra sulla targa tributata al bagnino – della sicurezza in mare di tutti i cittadini».
Un professionista nel suo campo, Fontana. Con l’esempio, ha fornito una testimonianza indiscutibile «di quanto sia importante ed indispensabile l’attività di assistenza e prevenzione» nei confronti dei bagnanti.