Potrebbe essere stata l'ultima volta in cui si è assegnata la Coppa "Nino Musciumarra", ecco come è andata la giornata
MESSINA – Una delle più longeve e storiche gare a mare, il Baia di Grotta è infatti giunto alla sua 24ª edizione, ha visto trionfare i palermitani della Mimmo Ferrito, Giovanni Lauricella e Shannon Buckley. La competizione si componeva di due appuntamenti nel mare antistante la Lega Navale di Messina, la 5 km di fondo al mattino, e lo sprint di 2 km al pomeriggio che aggiudicavano ai due migliori tempi assoluti, maschile e femminile, la 15ª Coppa Nino Musciumarra.
Lauricella, capace di toccare per primo sia al mattino che al pomeriggio, era sicuro di aver trionfato mentre al femminile, per assegnare la coppa dedicata all’originale Squalo dello Stretto tra i pionieri del nuoto di fondo italiano, è stato necessario fare i calcoli ed è stato derby sempre interno alla società Mimmo Ferrito. Shannon Buckley infatti aveva chiuso terza al mattino e prima al pomeriggio, mentre la compagna, Federica Sirchia al contrario ha vinto la 5 km e chiuso terza nello sprint. A dirimere la questione, come da regolamento, è stato il tempo totale sommato delle due gare, dove Buckley ha fatto meglio di circa un minuto.
Baia di Grotta, la competizione più difficile
Ascoltando tecnici e atleti dopo la manifestazione tutti ci fanno capire come questa messinese sia la competizione più difficile da affrontare, proprio perché nello Stretto di Messina le correnti si fanno sentire e quindi bisogna conoscere bene il mare per non restare impantanati facendo molta fatica. Questo aspetto e anche il ricordo di Nino Musciumarra, a cui la manifestazione è legata, rendono più triste il probabile addio della manifestazione dal panorama del nuoto di fondo.
Nino Fazio, storico organizzatore delle gare a mare di Messina, compreso il Baia, e tecnico dell’Ulysse, con dispiacere accenna che potrebbe essere stata l’ultima edizione del Baia di Grotta e se ne rammarica soprattutto perché dedicata a Musciumarra che, confessa, l’ha avviato al nuoto di fondo. In serata Fazio affida ai social una riflessione che sembra confermare la fine: “A chi non l’ha capita, non l’ha amata, non l’ha sentita sua e non l’ha sostenuta, dico che ventiquattro anni di nuoto sono la storia e le radici di quello che si è oggi. Grazie a Ninni Giunta che l’ha inventata nell’ultimo anno del secolo scorso, a Giuseppe Saya che dalla prima all’ultima edizione ha onorato la gara. Grazie a tutti, davvero. Chiudiamo con un’edizione bellissima, quasi perfetta… non importa a che prezzo, abbiamo provato a dare il massimo anche stavolta”.
I messinesi meglio piazzati
Detto dei vincitori palermitani vanno segnalati i piazzamenti di Antonio Bavastrelli (Unime) al settimo posto assoluto nella 5 km, mentre tra i Master Francesco Russo e Simone Scibilia della Swimblu chiudono nelal top ten assoluta.
Nel miglio, la gara sui 2 km del pomeriggio, il primo dei messinesi è Aurelio Pandolfo (Swimblu) settimo assoluto e bronzo nella categoria Ragazzi, mentre tra le donne Sofia Perdichizzi (Swimblu) chiude al settimo posto assoluto tra le donne e vince l’oro tra le Cadette/Seniores. Le maggiori soddisfazioni dal miglio arrivano però tra i Master dove Enrico Scimone (Power Team) chiude al secondo posto assoluto, conquistando l’argento, Francesco Russo (Swimblu) è invece terzo. Mariaelisa Raccuia (Ulysse) chiude terza tra le donne Master. Medaglie di categoria anche per i piccoli Ulyssini, esordienti A, impegnati nel miglio Angelo e Mattia Cucè, rispettivamente secondo e terzo.