Nuovi ciak in città. Arimatea: "A noi il compito di dare impulso a produzioni interne"

Nuovi ciak in città. Arimatea: “A noi il compito di dare impulso a produzioni interne”

Emma De Maria

Nuovi ciak in città. Arimatea: “A noi il compito di dare impulso a produzioni interne”

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martedì 08 Ottobre 2013 - 11:06

La produzione cinematografica, interamente ambientata nella città e nella provincia di Messina, è tornata a girare nella giornata di oggi nella location del comune di Terme Vigliatore. Il cast, tra cui spiccano i nomi di Sandra Milo, Marina Suma e Fioretta Mari, tornerà in città mercoledì 10 per girare alcune scene all’interno del locale Mariposa e del Teatro Vittorio Emanuele.

Si torna a girare sul set di “Ballando il Silenzio”, il nuovo lungometraggio siciliano diretto dal regista Salvatore Arimatea.

I nuovi ciak vedranno impegnato il prestigioso cast, che vanta tra i suoi protagonisti Sandra Milo, Fioretta Mari, Gaetano Lembo, Christian Gravina, Samuel Peron, Elisa Franco, Francesca Ferro, Turi Giuffrida e Tania Bambaci e segna il ritorno sul grande schermo di Marina Suma nella duplice veste di protagonista, sul set allestito nel Comune di Terme Vigliatore, dove verranno girate le nuove scene della produzione cinematografica prodotta dal Centro Artistico del Mediterraneo.

L’attrice, indimenticata interprete di “Sapore di mare”, descrive così il tormentato doppio ruolo da protagonista della nuova fatica cinematografica di Salvatore Arimatea, che l’ha fortemente voluta nel cast.

“Non è usuale nel cinema poter interpretare contemporaneamente all’interno dello stesso film due personaggi diversi – premette l’attrice – in realtà si tratta di due donne molto simili, che però svolgono una vita parallela perché accomunate da un profondo disagio psicologico.

La complessità di entrambi i personaggi ha reso ancora più difficile calarsi nella parte e dare voce alle personalità di entrambe con sfumature diverse". Scritta a quattro mani da Arimatea insieme con Tosi Siragusa, il film racconta di solitudine e ricerca esistenziale nell’affascinante passionale mondo del tango.

"Nei miei lavori ho sempre dato voce ai temi sociali – racconta Arimatea – guardandoli sotto un profilo artistico allo scopo di raccontare trame capaci di emozionare il pubblico e farlo entrare nella realtà della tematica narrata, privilegiando come scenario la nostra terra.

Spesso si da spazio a produzioni esterne – ricorda il regista siciliano – invece dobbiamo essere noi per i primi a sfruttare, nel senso buono del termine, location straordinarie come quelle siciliane”.

Set, produzione e ritmi di lavoro che hanno sorpreso anche una veterana del grande schermo come Sandra Milo: “L’entusiasmo e la determinazione di così tanti giovani che amano vogliono fare cinema a tutti i costi, nonostante i bassi budget e la crisi, è fantastico: una linfa vitale capace di arricchire il nostro Paese che servirebbe anche in altri ambiti professionali”.

Una produzione cinematografica, interamente ambientata nella città e nella provincia di Messina, che ha segnato il debutto sullo schermo dei sindaci dei Comuni patrocinanti l’iniziativa, da Renato Accorinti, sindaco della città dello Stretto, ad Anna Sidoti, primo cittadino di Montagnareale, e Bartolo Cipriano, sindaco di Terme Vigliatore.

Debutto cinematografico anche per Benedetta Lauricella, giovane attrice diversamente abile, grazie alla collaborazione con l’AIPD Milazzo – Messina (ass. italiana Persone Down).

Una presenza sul set particolarmente amata da Fioretta Mari, tra le interpreti del fil di Arimatea: “Mi piace chiamarle persone straordinariamente abili – spiega l’attrice che interpreta la madre della ragazza – che non conoscono cosa sia cattiveria e riescono a trasmettere bontà infinita e grandi emozioni”.

I nuovi ciak sono ripresi oggi a Terme Vigliatore grazie alla collaborazione di molte imprese private che hanno sostenuto il progetto insieme alla giunta Comunale del centro tirrenico.

Produzione cast torneranno in città mercoledì 10 per girare alcune scene all’interno del locale Mariposa e del Teatro Vittorio Emanuele.

Una scelta non causale quella operata da Salvatore Arimatea per questa produzione tutta made in Sicily, perché in grado di raccogliere, per portare sullo schermo, alcuni tra i luoghi più caratteristi della città dello Stretto.

“Abbiamo scelto di coinvolgere perlopiù talenti e maestranze autoctone – spiega Francesca Barbera presidente della casa produttrice – come previsto dagli obiettivi del Cam, il nostro collettivo artistico”.

(Emma De Maria)

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