Il pacifista e leader carismatico di “Cambiamo Messina dal basso”: «Sentiamo che per le strade c’è una benevolenza che va al di là del consenso politico». Calabrò: « Sono ancora più determinato a vincere e a dire, sì Messina, insieme ce la faremo»
La sfida per la poltrona più alta di Palazzo Zanca resta aperta. Felice Calabrò sfiora il successo al primo turno, ma per soli 59 voti va al ballottaggio con Renato Accorinti. Dopo due intense giornate di verifica dei verbali delle 254 sezioni, l’Ufficio Elettorale Centrale, presieduto dal magistrato Giuseppe Bonfiglio, ha pronunciato la sentenza definitiva alle 20.33: nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta, Calabrò ha ottenuto 41mila 453 voti con una percentuale del 49,93 % delle preferenze, mentre Accorinti ha totalizzato 19mila 939 voti col 24,02 % delle preferenze. Gioco fermo, dunque, e palla nuovamente al centro.
Il “verdetto finale” è stato accolto da un applauso spontaneo, e immediatamente stoppato da Bonfiglio, dei numerosi “accorintiani” assiepatisi sulla tribunetta del Consiglio comunale, riservata al pubblico. Per il pacifista ed i suoi sostenitori questo è già un successo clamoroso, inimmaginabile sino a qualche mese fa. Sorrisi e volti distesi anche per i rappresentanti di lista e per i legali di Calabrò , che di vincere per una manciata di voti e restare appesi al filo di possibili ricorsi non ne volevano sapere.
La partita adesso si riapre ed entrambe le fazioni sono convinte di avere in mano i jolly da giocarsi il 23 ed il 24 giugno. Accorinti vola sull’onda dell’entusiasmo che cresce intorno a sé, Calabrò punta sulla forza dei numeri e della concretezza del suo progetto. Entrambi hanno lo stesso obiettivo: entrare a palazzo Zanca e restituire una speranza a Messina e ai messinesi.
Dopo l’ufficializzazione del ballottaggio, abbiamo raccolto le reazioni del pacifista, leader carismatico di “Cambiamo Messina dal basso” e del candidato sindaco del centro-sinistra.
QUI ACCORINTI. Parla di cuore e di pancia il pacifista che, dopo tante battaglie in strada, punta dritto al palazzo e non nasconde la sua gioia per il primo traguardo raggiunto. «Al di là di tutto, questo risultato è arrivato con tanta attesa ed ora sono sicuro che arriverà anche la vittoria. Sentiamo che per le strade c’è una benevolenza che va al di là del consenso politico. Questo ripaga di tutto più di ogni altra casa. E’ il ritorno di tanti anni di lotta senza se e senza ma. Il mio percorso è stato sempre lineare e trasparente». Sulle polemiche che hanno accompagnato la verifica dei voti da parte dell’Ufficio elettorale centrale e sui veleni di possibili brogli Accorinti si esprime così: « Che a Messina, in Italia e nella storia ci siano stati brogli in passato non lo scopro io. Mi intristisce il fatto che si debba ricorrere ai rappresentanti di lista, sono figure inquietanti che devono controllare chi dovrebbe fare il proprio dovere . Noi nella nostra ingenuità avevamo solo 100 rappresentanti di liste per 254 sezioni . Avevo lanciato un patto etico con cui chiedevo a tutti di denunciare ogni irregolarità». Su questo argomento non va oltre Accorinti, che preferisce annunciare le prossime iniziative in programma per il prosieguo della campagna elettorale in vista del ballottaggio. Verrà certamente a Messina per un concerto Roy Paci, bisogna solo decidere giorno e luogo, e torneranno ad esporsi in prima persona per sostenere “Renato” (così lo chiamano i suoi amici) Sonia Alfano, Piero Campagna, Luca Manca e la mamma di Attilio Manca ed ancora Giovanni Impastato. Si lavora per far arrivare a Messina anche Stefano Rodotà.
QUI CALABRO’. Riflessive e ponderate le considerazioni di Calabrò, che si mostra fiducioso sull’esito finale di questo percorso iniziato da “semisconosciuto” ai più, mentre oggi sa di essere il nome prescelto da oltre 41 mila messinesi . «Ci siamo lasciati 24 ore fa con appena due parole: Sì Messina. Sono le stesse due parole che ribadisco stasera, dopo la conferma dei dati emersi dalle urne. Il 50% dei messinesi ha votato Felice Calabrò sindaco ed è a queste 41 mila persone che va il mio pensiero con una promessa: sono ancora più determinato a vincere e a dire, sì Messina, insieme ce la faremo. Quando ho iniziato questo cammino entusiasmante non avrei mai pensato che mi avrebbe portato fin qui, adesso avverto sia la responsabilità del portare a termine il nostro progetto che l’entusiasmo del farlo tutti insieme e la passione per non scoraggiarci dinnanzi a nessuna difficoltà, nessun ostacolo».
L’aver mancato per una manciata di voti la maggioranza assoluta dei voti non scoraggia l’avvocato quarantenne, pronto a ripartire con più forza e più grinta di prima. « Forse qualcuno potrebbe dire che è una beffa non aver vinto al primo turno per una manciata di voti, ma io dico, meglio così: vorrà dire che c’impegneremo di più, vorrà dire che correrò ancora un po’ e con più determinazione per coinvolgere sempre più messinesi in questo grande sogno. Sarebbe stato più facile inoltrare ricorso e vincere, ma il nostro amore per Messina e il senso di responsabilità ci hanno spinto a non voler cercare alcuna scorciatoia né a lasciare ombre sul percorso. Quindi oggi lo ribadisco con più forza: non siamo come gli altri, non faremo alcun ricorso. Non c’è tempo per guardare indietro, abbiamo davanti un progetto che richiede lo sforzo di tutti, l’entusiasmo di tutti ed anzi, mi sento ancora più carico di forza, perché adesso ho la certezza di quante persone mi sono accanto. E’ stato come iniziare a correre ed accorgersi che ad ogni metro si aggiungeva qualcuno, un giovane, un pensionato, un precario, un disoccupato, ed angolo per angolo diventavamo sempre di più. Da lunedì sera mi sento più forte, perché so che accanto a me c’è ognuno di quelle migliaia di persone che hanno deciso di credere in me, nel nostro progetto».
Accorinti e Calabrò iniziano questa nuova corsa a due verso Palazzo Zanca, con le gambe allenate di chi- da sempre – è abituato a correre. Non solo nello sport, ma anche nella vita, nella professione e nella politica. (Danila La Torre)
Vedo che non perdete occasione per manifestare tutta la vostre equidistanza….. “Sarebbe stato più facile inoltrare ricorso e vincere”? Beh l’unico a crederci è Felicetto. Comunque neanche questo lo pubblicherete e quindi mi diletto a dirvelo. 🙂
“Sorrisi distesi anche sui volti dei rappresentanti di lista e dei legali di Calabrò , che di vincere per una manciata di voti e restare appesi al filo di possibili ricorsi non ne volevano sapere.”
Osservazione molto acuta, non c’è che dire; immagino, infatti, quanto saranno stati contenti invece,Genovese & C, di PERDERE CLAMOROSAMENTE per “una manciata di voti”!!!
Facile , da dietro una tastiera, scrivere di ” robottino” e ” Felicetto” ….
Che il prof. Accorinti sia una persona libera e degna di rispetto non ci piove, almeno per me;
Ma altrettanto riconosco al ” mio Sindaco” : che ha tanta passione e tanto amore per la nostra città che i sostenitori del prof. Accorinti neanche immaginano.
Spero che la città verrà amministrata da Calabro’, una persona libera, trasparente, onesta e tanto capace.
La capacità sarà il suo valore aggiunto.
Complimenti all’articolista , faccio mie le sue parole :” restituire una speranza a Messina e ai messinesi”,
Questo sentimento è ciò che trasmette il ” mio” sindaco e per questo lo sosteniamo : l’interesse della città sarà alla base delle sue scelte, sempre e comunque.
Mentre qualche altro pensava a ricorsi, Lui ha sgomberato subito il campo da qualsiasi dubbio ; fatti e non parole.
CALABRO’ SINDACO
un consiglio al sig. giacomoprimo
“Felicetto” come lo chiami tu lo conosci? credo proprio di no.
Ti posso garantire che ha tre palle( scusate la volgarità ma è giusto per far capire di cosa si parla),quindi quando parla ascoltalo magari al ballottaggio voti con cognizione di causa.
CALABRO’ SINDACO o se preferisci “FELICETTO SINDACO” di tutti.
al sig. Socrate:
tirate sempre in ballo Genovese-Genovese,ma ci avete ++++++ i …….., non avete proprio altri argomenti.
Informatevi, ascoltate,collegate il cervello e quindi date un giudizio.
“FELICE SINDACO”.
Se ACCORINTI non dovesse riuscire a diventare sindaco, non dovrebbe assolutamente rinunciare al posto di consigliere comunale, essere dentro il palazzo dei compari è fondamentale.
Renato ci siamo … e dobbiamo restarci!
spero davvero che vinca Accorinti, comunque meglio del potentato che stà dietro Calabrò
Accorinti ha già deciso che se non dovesse essere eletto Sindaco rinuncerà alla carica di Consigliere comunale per lasciare spazio ad altri. Ha già rinunciato a cambiare dal basso? Troppo facile lamentarsi che le cose non vanno bene e poi non fare nulla per cambiarle. Se non vuole fare il consigliere comunale -eletto dal popolo- perchè dovremmo votarlo come il sindaco?
quando parlate di genovese e di inciuci vari, non dimenticate di guardare attentamente la sporcizia che c’è con accorinti… tutta bella gente già vista in altri partiti che campa di politica… APRITE GLI OCCHI MESSINESI
Accorinti Accorinti e solo Accorinti…. Tutto il resto lo conosciamo già……
Fuori dai xxxxxxxx francantonio crocetta che fino ad ora ha solo promesso e niente più……..
QUANDO CALABRO FARA I NOMI DEGLI ASSESSORI SAPREMO SE DECIDE LUI O GENOVESE D ALIA PICCIOLO E CROCETTA
Noi cittadini abbiamo il diritto, in politica, di essere di parte e di cambiare opinione, a noi sono permessi i salti della quaglia o sul CALABRO’ne, quindi non mi sogno neppure di aggettivare INAFIDDABILI i messinesi, che abbiano creduto in Felice CALABRO’, come il politico fautore dell’interesse generale per la nostra malmessa comunità, io penso il contrario, è portatore di interessi di parte, molto ben individuati, COOPERATIVE SOCIALI, DIPENDENTI DI PALAZZO ZANCA, RENDITA FONDIARIA E IMMOBILIARE, la lista è lunga, che nulla abbiano a che fare con quello generale. Ma deve essere consentito anche ai sostenitori di Renato ACCORINTI di essere di parte e manifestare lo stesso entusiasmo, per un ballottaggio sorprendente, battendo il CENTRODESTRA e la DESTRA messinese, al governo da sempre a Messina. E’ un fatto numerico la debolezza politica di Felice CALABRO’ rispetto alle liste collegate, un’armata brancaleone che vada dalla SINISTRA, al CENTROSINISTRA, passando per il CENTRO UDC per finire ai voltagabbana del CENTRODESTRA e forse anche di DESTRA, lo provano oltre 40000 voti in meno rispetto alla brancata BRANCALEONE collegata. A proposito di OPPOSIZIONE di Felice CALABRO’, riconosciuta, a mia mu dici, solo da Peppino BUZZANCA e dalla sua maggioranza, potrei pubblicare i suoi interventi, privi di un’approfondimenti efficace sui numeri di Palazzo Zanca, faccio un esempio per tutti. Lor signori, cioè i Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, il Sindaco e i componenti della sua Giunta, ci sono costati dai 5 a più di 6 milioni di euro l’anno, durante la sindacatura di PEPPINO, vi risulta un’intervento di FELICE a riduzione di questa parte della spesa corrente? NO. Vi risulta che in campagna elettorale abbia parlato di riduzione dei costi della politica, compresa la sua indennità di Sindaco? NO. Vi risulta che abbia fatto riferimento alla TRASPARENZA sui redditi prima e dopo aver ricoperto questa importante ruolo politico e amministrativo? NO.
Comunque vada resteremo sempre nella melma…
Un candidato è l’espressione di chi sappiamo e dunque seguendo le direttive del suo leader farà di tutto per lasciare la città nella situazione in cui si trova così da avere sempre un nutrito gruppo di persone che chiede favori.
L’altro candidato sembra non aver capito che serve lavoro e non alberi e piste ciclabili, e che per predicare pace e natura basta unirsi ad emergency o a green peace.
Qua abbiamo bisogno di una figura forte che mandi a quel paese i noti padroni di messina, mandi a casa orde di impiegati fannulloni e inutili, metta in atto delle azioni di stimolo all’economia reale attirando anche imprenditori esterni alla città concedendo aree in disuso a condizioni favorevoli, insomma una persona che realmente vuole aiutare messina e i messinesi e non usare il ruolo di sindaco solo per i propri scopi.
Concludo dicendo che nessun candidato, compresi gli sconfitti, meritava di essere votato a mio modesto parere..
W Zapata !
“Un uomo forte fa un popolo debole. A un popolo forte non serve un uomo forte”
dal film “Viva Zapata!” di Elia Kazan
Maleducato, oltre che palesemente venduto……………
Calabrò ha inseguito per tutta la camapagna elettorale Renato. Sempre in affanno, sempre indietro.
Con quella maglietta Sì Messina non si può proprio guardare…
NON CAPISCO. Per vincere Calabrò anche la destra voterà per la sinistra? E gli altri movimenti popolari favoriranno la sinistra? E tutti i partiti della sinistra se vince Calabrò non dovranno mettersi daccordo? Chiunque sostiene Accorinti non ha più possibilità di far valere la propria convenienza con un solo partito molto più ristretto? Secondo me Calabrò è stato tradito dalle persone che si fidava di più e che gli hanno consigliato di non fare ricorso col miraggio di una doppia vittoria e che non poteva perdere. Loro sanno che se diventa sindaco Felicetto ci resterà per sempre. Sia Calabrò che Accorinti avranno dovuto fare qualche compromesso ed avranno qualche parente scomodo ma nessuno dei due può dire di essere meglio dell’altro sotto questo profilo.
“Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, citazione di Nostro Signore.
Questa gente con il voto di protesta prima c’ha rotto la testa con Grillo e i suoi fans, poi visto che il primo ha perso molto terreno si è buttata su Accorinti, ma voi cari signori sappiate che Messina sta nella melma perché voi non avete ideali forti e veri, siete voi che distruggete giorno dopo giorno questa città, addossando la colpa a gli altri, ma ricordatevi che la colpa in primo luogo è vostra, è vostra la responsabilità se oggi ci troviamo con le pezze nel sedere, se oggi “a munnizza” è ovunque.
VOTIAMO FELICE CALABRO’!!!!!!!!
Rispetto Accorinti. Non fosse altro per la tenacia e la limpidezza d’animo che lo ha sempre contraddistinto nelle sue battaglie contro i mulini a vento. Sembra il romanzo di Cervantes, che lo scrittore spagnolo iniziò a scrivere proprio a Messina!!Ma qui cominciano le diffferenze. Il novello Don Chisciotte, anzichè accontentarsi del fido Sancio Panza, si è attorniato da una pletora di neo radical-chic, ex iscritti al FUAN, statali orgogliosamente fancazzisti, idealisti milionari, commercianti e speculatori vari. In questo contesto,che è fondamentale, mi auguro che il prode cavaliere senza macchia e senza residenza a Messina, se dovesse vincere, si ricordi che la figura del Sindaco è istituzionale. Si ricordi che dovrà rappresentare anche la maggioranza silenziosa non organizzata che è favorevole al Ponte.Si ricordi insomma, di togliere quella monotematica maglietta per mettere la fascia tricolore. TURIAMOCI IL NASO E VOTIAMO CALABRO’
………..volete chiedere ad Accorinti dove si trovano: Santo Stefano Briga, Tipoldo, Molino, SAnto Stefano Medio, Mili San Pietro, Mili San Marco. E Perchè nessuno lo rappresenterà nei quartieri? (dato che non si sono presentati alle elezioni dei consigli di quartiere). Che vada nella zona nord a farsi elleggere Sindaco. La zona Sud non lo Vuole. Votiamo tutti compatti Felice Calabrò
LA PERCENTUALE E’ SCALATA PER CALABRO’, PIU’ RICONTANO E PIU’ SCALA….CERTO CHE NON GLI CONVIENE FARE RICORSO SI RITROVEREBBE TANTI VOTI IN MENO E LO SANNO LO SANNO….
Scomparsi i grilletti, resettato RESET con chi si schiererà dopo che anche il prof Accorinti sarà uscito di scena portando con se l’estrema sinistra messinese?
mi dite come farà a governare se dovesse vincere il ballottaggio? quanti consiglieri sono del centro sinistra? e quanti fanno capo a lui?
Per il bene della città, Accorinti rinuncia e fai risparmiare questi soldi all’amministrazione.
Ciao
ABBIAMO L’OPPORTUNITA’ STORICA DI VOTARE UNA PERSONA LONTANA DAI POTERI E LE CASTE CHE HANNO DISTRUTTO QUESTA CITTA’. NON DOBBIAMO SPRECARE QUESTA OCCASIONE,MA CI VOGLIONO PIU’ RAPPRESENTANTI DI LISTA CI VUOLE PIU’ CONTROLLO NEI SEGGI DURANTE IL VOTO E LO SCRUTINIO….FARANNO DI TUTTO I SOLITI POTERI PER NON PERDERE…DI TUTTO…
QUESTA CITTA’ E’ STATA DISTRUTTA DA QUELLE 4 FAMIGLIE CHE GESTISCONO OGNI AFFARE E OGNI COSA CHE VIENE FATTA SUL TERRITORIO…SONO LE STESSE CHE FINANZIANO UNO DEI CANDIDATI …INDOVINTATE CHI?
BASTA CON QUESTI FIGURANTI CHE SCRIVONO PER CONTO DI ….IN CITTA’ E’ SOLO UNO IL NOME MA BISOGNA STARE ATTENTI AI VILLAGGI….LI IL VOTO SI GESTISCE IN MANIERA DIVERSA…DA SEMPRE E PURTROPPO QUEI POSTI SONO SIGNIFICATIVI IN CHIAVE VITTORIA….E PARLA UNO DI GIOSTRA!!!
Mi scusi sig. Ganzo, ma l’hanno pagata per scrivere queste xxxxxxx???
(“Questa gente con il voto di protesta prima c’ha rotto la testa con Grillo e i suoi fans, poi visto che il primo ha perso molto terreno si è buttata su Accorinti…”).
Si faccia un bell’esame di coscienza e poi si accorgerà (fossi…) dell’enormità della xxxxxxxx che ha “sparato”.
Perché dici che ha dichiarato che rinuncerà alla carica di consigliere comunale? Se non è stato eletto, mi sembra ovvio che non possa fare il consigliere comunale. Ma le cose te le inventi e poi le scrivi, o te le suggeriscono?
Sopratutto Felice Calabrò in nessun articolo ha nominato il termine “dissesto”, considerati i 600.000.000 di euro di buco, nè ha accennato ad alcun piano di riequilibrio finanziario. Almeno Accorinti ha accennato, seppure timidamente, all’accertamento di responsabilità. Perchè non dimentichiamolo: SIAMO IN DISSESTO, ma per tutti, il problema sono le elezioni. Penso comunque che Calabrò è collegato a dei gruppi che in passato non hanno mai fatto il bene di Messina, e che in questi gruppi coesistono soggetti di centro destra che hanno contribuito allo sfacelo attuale. L’ho già detto in precedenti articoli, e lo ribadisco adesso, la sua eventuale nomina a sindaco sarebbe già minata da un evidente conflitto di interessi, visto che lo stesso ha fatto parte dei precedenti consigli, e non potrebbe agire contro sè stesso. Sarebbe molto interessante assistere in caso di elezione, che comunque dovrebbe essere scontata, al conto che gli presenteranno l’UDC e tutte le coalizioni che sinora l’hanno appoggiato, anche perchè in politica, si sa, non si fa niente per niente ed alla fine il conto da pagare è sempre SALATO.
Ma avete contezza di ciò che dite?
Secondo voi un partito che si presenta con 8 liste con dentro di tutto, e dico DI TUTTO, è espressione del sentire comune?
La “grande latteria” che candida anche i peggiori purché garantiscano un numero bastevole di voti.
Non avete per niente chiaro il quadro che si delinea per la città di Messina.
Da un lato abbiamo una politica inesistente, fatta di gente che ha davvero già governato e dai suoi rappresentanti-pupazzo.
Dall’altra abbiamo un sistema nuovo che, nonostante tutto, non capisco come non riesca a stuzzicare, anche lontanamente, la vostra curiosità.
E poi sento dire anche che è colpa dei sostenitori di Accorinti poiché sono persone “che non hanno ideali forti e veri”…
Ma io rimango sbigottito. MA SE E’ UNA VITA CHE LA COSA CHE CI DIFFERENZIA SONO GLI IDEALI, CHE NOI FACCIAMO VALERE ANCHE AL DI FUORI DEL CONTESTO ELETTORALE; mentre per molti altri gli ideali escono fuori solo “alla bisogna”.
E poi ditemi quali ideali? forza! ditemelo! forza! sto aspettando! bolliti che non siete altro, nella vostra acqua di ignoranza e scoordinato disprezzo…pecore anarchiche!
MA PIANTIAMOLA CON LE CHIACCHIERE BASTA CON LE CASTE, LA MASSONERIA E LA MAFIA A MESSINA, BASTA CON LE ZECCHE, E LE SANGUISUGA….QUESTA CITTA’ DEVE ESSERE LIBERATA DA STI SOGGETTI…NONOSTANTE LE SOLITE MANINE…E’ ANDATO QUALCOSA STORTO E IN QUEI 56 VOTI C’E’ LA MANO DI DIO.
TANTO SONO SEMPRE MARIONETTE…!!!!
Qui non c’entra destra o sinistra, ponte si ponte no…Accorinti può esser il nostro Falcomatà, Accorinti può darci la speranza…non vendetevi a Calabrò e Genovese !
Genovese ha già dato, male. Calabrò cosa dovrebbe fare più di Genovese?Spostare il tram in via garibaldi dando il colpo di grazia all’economia cittadina?un genio!votatelo pure..
X sopranoto!
Mi sa che tu sei tra quelli che non sono andati a votare…vedi che la lista di Accorinti era presente al primo quartiere…e Renato è anche andato nei villaggi che hai citato…ma tanto si sa che la zona SUD è il feudo di Genovese e company e quindi la sua presenza è passata inosservata…la maggior parte dei consiglieri eletti è presente nel consiglio di quartiere non so da quanti anni…e infatti il primo quartiere brilla per la pulizia del territorio, per i servizi, per la sicurezza del territorio, ecc… Tante volte mi chiedo se le persone vivono sulla luna…poi però mi rispondo da solo che non è così…altrimenti Rinaldi non avrebbe preso i loro voti!!!
X Ganzo
Mi dici chi sono le persone con ideali forti a Messina? Forse il candidato Calabrò che è stato al consiglio comunale per 5 anni e adesso ha dalla sua parte gli ex assessori della giunta Buzzanca che ci hanno portato al dissesto? Su una cosa sono d’accordo…”A munnizza” è ovunque…specie con i più forti!!!
Mi scusi a lei e gli altri “signori” quanto danno per sparare le vostre xxxxxx????? Uno dice quello che pensa, visto che siamo in una democrazia, possiamo esprimere il nostro pensiero, o forse no? FELICE VINCI e insegna a questa gente il vero concetto di democrazia e accettazione dell’altro!!!!
ACCORINTI E’ LA VERA NOVITA’
Mi è bastato vedere Egidio Bernava in prima fila (ma non ha sempre avuto incarichi da Forza Italia e PDL???) e tutti gli eletti al consiglio che si sono riciclati da altri partiti per capire che la vera novità, che piaccia o no, è Renato Accorinti.
Il nostro SAJA ci invita a porre la nostra attenzione sui numeri, queste diatribe tra noi commentatori, causate dalla volata finale, ci distraggono da palazzo Zanca, dove in questi giorni, zitti zitti, hanno deliberato il PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2013 ( a quando la pubblicazione del PEG 2012?). Farebbero bene i 40 Consiglieri Comunali, gli staff di Renato ACCORINTI e Felice CALABRO’ a dare un’occhiatina a questo importante documento contabile, con cui fra qualche giorno dovranno fare i conti. In particolare da pag.122 a 137, è la parte relativa al dipartimento Programmazione Bilancio Entrate, guidato da Giovanni DI LEO, sono elencate le spese per INTERESSI, comprese quelle dovute al tesoriere per le ANTICIPAZIONI DI TESORERIA, una vera pacchia per l’istituto di credito che si occupi del servizio. Le cifre sono molto differenti dal famoso PEG 2011, quello nell’occhio del ciclone DISSESTO, come al solito le motivazioni della delibera sono blande. http://www.comune.messina.it/informazioni/trasparenza-valutazione-e-merito/bilancio-e-programmazione/2013/default.aspx .
Se il buon Calabrò pensa davvero che i 41.000 voti che ha ricevuto, provengono da gente che gli è vicino o che ha apprezzato il suo programma, le cose sono due: o è in malefede, o non ha capito nulla.
Ma la cosa più ambigua di questa candidatura, ancor più dei potentati partitocratici che ha alle spalle, è il non aver mostrato l’intenzione, nemmeno lontanamente, di inchiodare i responsabili del dissesto. Lasciando facilmente intuire che la cosa passerà in sordina, tutti colpevoli nessun colpevole. Credo che la città debba e voglia sapere come si è venuto a creare il famoso buco da mezzo miliardo di euro e se non ci penserà il futuro sindaco, saranno i cittadini a portare i colpevoli davanti ai magistrati.
Perchè è presente nella sua lista al primo posto come candidato al consiglio comunale
…E ribeccatevi gli ex del Consiglio e della Giunta precedente il cui sindaco è inquisito per l’alluvione di Giampilieri, e che tanto bene hanno fatto per voi negli ultimi anni…Quante provvidenze per la zona Sud, e che arredi urbani con l’assessora che adesso tira la volata al candidato PD /PDL (E’ stato da tutte le parti)Godeteveli!
Dolce….ma sai leggere? Accorinti se non diventa sindaco entra in consiglio perché eletto…allora Don Camillo ha ragione sul tuo titolo Cepu..ah ah ah…non ti arrabbiare mon amour…
Troppo facile fare ironia sul MessineseDisattento, ma non posso farne a meno.
I responsabili del dissesto (che fortunatamente verrà evitato) sarebbero solo gli amministratori ai quali si possa essere imputata la malafede. La Corte dei Conti, queste valutazioni le fa senza che nessuno possa interferire. La città ha voglia di sapere, è vero, ma la verità non può essere condizionata da risentimenti, invidie, gelosie… La verità è una, e verrà, certamente, a galla. Altrettanto certamente, pare evidente che negli ultimi quindici anni, il centrosinistra ha governato solo per quattordici mesi. E siccome parlare senza collegare il cervello è facile ma porta solo a fare delle grandi cattive figure, ti suggerisco di parlare d’altro. Anche perché, al di la di notiziole scandalistiche e senza alcun senso riportate senza conoscere gli argomenti di cui si parla, non hai dimostrato di portare argomentazioni serie e frutto di ragionamento (ma di questi limiti non ti faccio colpa… è certamente frutto di studi liceali(?) poco approfonditi)
Penso che a tutte le persone “attente” questo aspetto non sia passato inosservato. Mi meraviglia che ti abbiano colpito tanto….
Io resto sempre più sbalordito delle sciocchezze che si scrivono. Da quando la zona sud è “feudo di Genovese”? Se mi dici che è “feudo” di D’Alia, allora posso anche essere d’accordo, ma Genovese, con la zona sud, che ha a che spartire? Nel 2008 è stata proprio la zona sud a fargli perdere le elezioni. Quindi, anche tu dimostri davvero poca “attenzione” ed apri bocca senza sapere di cosa parli.
Guarda che quelli che, giustamente, critichi, si sono candidati, per la grande maggioranza, con Garofalo e Scoglio. Qualcuno ha aderito al programma di Calabrò e si è candidato in qualche lista che ha appoggiato il candidato del centro-sinistra. Ma è questo qualcuno che ha aderito alla linea di Calabrò, non il contrario. Allo stesso modo devi convenire che con Accorinti e nella squadra dello stesso Accorinti, sono inseriti personaggi che nel durante la sindacatura Genovese e successivamente nel 2008, hanno appoggiato il centro-sinistra. Insomma, questi, solo perché appoggiano Accorinti, vanno bene e gli altri no? Vedo che hai un’idea un po’ particolare della coerenza!
Le solite manine???? Ma hai assistito allo spoglio delle schede? Hai idea di quanti voti sono stati attribuiti a Accorinti senza che sia stato sbarrato il nome ma solo il simbolo? Alla Tomaseo circa 20 voti irregolari sono stati attribuiti ad Accorinti (e TUTTI i rappresentanti presenti ne sono venuti a conoscenza. E in tutte le altre scuole? La manina, ha aiutato Accorinti, bello mio, diciamolo chiaramente. Se poi tu, parli senza cognizione di causa…. non vale neppure la pena perdere tempo con te!
Guarda che queste non sono elezioni politiche, ma amministrative! Il primo o il secondo o l’ultimo posto, non c’entrano un bel nulla con l’elezione dei consiglieri. Dai, se non sai neppure questo…. è inutile perdere tempo con te…. Prima studia, poi scrivi!