D'Alia: “Siamo con Pino per rinnovare. Con Formica i vecchi grumi del potere milazzese"

D’Alia: “Siamo con Pino per rinnovare. Con Formica i vecchi grumi del potere milazzese”

Giovanni Passalacqua

D’Alia: “Siamo con Pino per rinnovare. Con Formica i vecchi grumi del potere milazzese”

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mercoledì 10 Giugno 2015 - 22:09

Il presidente dell'Udc annuncia il suo sostegno a Pino, e stigmatizza l'“incrocio politico trasversale” che riunisce i sostenitori di Formica: “Renderò la città ingovernabile”. Intanto, è polemica sulle manovre in corso per accaparrarsi voti preziosi in vista del ballottaggio

Arriva la presa di posizione del deputato Giampiero D'Alia sulle posizioni dell'Udc rispetto ai candidati al ballottaggio a Milazzo. Il presidente nazionale dell'Udc ha infatti dichiarato che sosterrà Carmelo Pino, sindaco uscente, dopo aver puntato, al primo turno, su Carmelo Formica, che ha però mancato il ballottaggio.

“L’Udc ha fatto una scelta chiara e comprensibile a tutti" – spiega D'Alia – "al primo turno abbiamo offerto agli elettori milazzesi una proposta nuova nei contenuti e nelle persone, interpretata egregiamente da Carmelo Formica. Al secondo turno abbiamo scelto tra le due sole alternative in campo e, alla fine, abbiamo preferito Carmelo Pino perché è l’unico a non avere dietro interessi di bottega e che può garantire, dopo cinque anni di amministrazione difficile per i problemi oggettivi del Comune di Milazzo, un processo di cambiamento reale della classe dirigente della città”.

Gli “interessi di bottega” sono ormai l'accusa principale che rimbalza tra i due candidati al ballottaggio. In questo caso è lo stesso D'Alia a replicare alle parole di Giovanni Formica, che lo ha attaccato duramente in questi giorni, accusandolo di limitarsi a difendere posizioni di “rendita politica”: “Noi abbiamo dimostrato che non abbiamo botteghe da difendere, ma puntiamo a portare avanti una nuova classe dirigente. Per questo non accettiamo lezioni dai ventriloqui del vecchio sistema di potere milazzese. Dalle parti di Formica” – continua l’ex ministro – “si sono concentrati tutti i vecchi grumi del potere milazzese in un incrocio politico trasversale. Un’ammucchiata di gente che vuole assaltare la diligenza del comune e che lo renderà ingovernabile. Basti pensare che gli stessi uomini che a Milazzo stanno con Giovanni Formica e il centrosinistra, a Barcellona stanno col centrodestra”.

Quando D'Alia accusa Formica di aver dietro "la vecchia politica" dimentica da un lato di non essere "un novellino" ma di essere sulla scena da moltissimi anni ma sopratutto scorda che con Carmelo Pino c'è l'area genovesiana che "politicamente di primo pelo non è".

Il riferimento degli strali di D'Alia è ai Dr di Beppe Picciolo, alleati di Formica – e del PD – a Milazzo, ma insieme al centrodestra di Materia a Barcellona. E già si parla dei frutti della negoziazione tra il sindaco uscente della città mamertina e il deputato udc: al partito centrista, in caso di vittoria, verrebbero riservati due assessorati. A Barcellona invece l'Udc non si è schierata. I consiglieri comunali rappresentanti il partito sono andati in ordine sparso – i più si sono candidati con Giuseppe Sottile, ma a titolo personale; e, per il ballottaggio, non c'è stata alcuna presa di posizione.

Intanto, nella città del capo scoppia una polemica. A innescarla è Santino Catalano, ex deputato regionale che ieri, in un post su facebook, ha accusato Carmelo Pino di denigrare, dal palco, coloro che aveva tentato di “convincere” a sostenere la sua causa e che, invece, hanno scelto di appoggiare Giovanni Formica. Catalano ha pubblicato anche le foto di alcuni sms ricevuti – circa 64, a detta dello stesso -, censurando però il nome dell'interlocutore. A Catalano sarebbe stato proposto un sostegno per una candidatura alle prossime regionali; sostegno che l'ex deputato avrebbe rifiutato. Anche se, visto che ci troviamo nelle battute finali della campagna elettorale, è possibile che questa non sia l'unica versione dei fatti: potrebbe esser stato lo stesso Pino, dopo aver ricevuto le “richieste” di Catalano – e non solo -, a rifiutare l'accordo.

Giovanni Passalacqua

2 commenti

  1. SIAMO CON PINO. VUOI DIRE SONO CON CHI MI PROCURA VOTI, IL RESTO E’ POLITICA, OVVERO IL NIENTE DEL NULLA. OGGI CON PINO IN SICILIA, A ROMA ALLEATO CON IL NEMICO DEL PARTITO DI PINO MI PARE CHE SI CHIAMA POLITICA UDC. PRIMA O POI L’ONDO LUNGA DI TUO PADRE FINISCE, COME OGNI COSA, E FARAI LA FINE DI ONOREVOLI PRESIDENTI DI PROVINCIA MINISTRI ELETTI A MESSINA, SINDACI E FIGLI DI ONOREVOLI MISERAMENTE CADUTI NEL DIMENTICATOIO DELLA STORIA DELLA POLITICA E DELLA CITTA’. FINISCILA DI SALTARE DA ALLEATI DIVERSI CONTEMPORANEAMENTE.

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  2. SIAMO CON PINO. VUOI DIRE SONO CON CHI MI PROCURA VOTI, IL RESTO E’ POLITICA, OVVERO IL NIENTE DEL NULLA. OGGI CON PINO IN SICILIA, A ROMA ALLEATO CON IL NEMICO DEL PARTITO DI PINO MI PARE CHE SI CHIAMA POLITICA UDC. PRIMA O POI L’ONDO LUNGA DI TUO PADRE FINISCE, COME OGNI COSA, E FARAI LA FINE DI ONOREVOLI PRESIDENTI DI PROVINCIA MINISTRI ELETTI A MESSINA, SINDACI E FIGLI DI ONOREVOLI MISERAMENTE CADUTI NEL DIMENTICATOIO DELLA STORIA DELLA POLITICA E DELLA CITTA’. FINISCILA DI SALTARE DA ALLEATI DIVERSI CONTEMPORANEAMENTE.

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