Banca agricola popolare di Ragusa. Autorizzazione del Fondo di solidarietà

Banca agricola popolare di Ragusa. Autorizzazione del Fondo di solidarietà

Redazione

Banca agricola popolare di Ragusa. Autorizzazione del Fondo di solidarietà

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sabato 19 Dicembre 2020 - 09:03

La disponibilità del Fondo, in conformità alle deliberazioni dell’Assemblea dei Soci del 27 giugno 2020 e giusta autorizzazione della Banca d’Italia, è stata incrementata da Euro 600.000 ad Euro 1.500.000

Sul sito aziendale – www.bapr.it – nella sezione “Soci” è stata pubblicata una nuova edizione del “Regolamento del Fondo di solidarietà”.

Il Fondo, come noto, è finalizzato al riacquisto di azioni per il soddisfacimento delle richieste di disinvestimento da parte dei soci che versano in gravi condizioni economiche e di salute.

La disponibilità del Fondo, in conformità alle deliberazioni dell’Assemblea dei Soci del 27 giugno 2020 e giusta autorizzazione della Banca d’Italia, è stata incrementata da Euro 600.000 ad Euro 1.500.000.

Di conseguenza, allo scopo di rendere il più esteso possibile il perimetro dell’iniziativa, è stata anche ampliata la previsione delle patologie che danno diritto al rimborso. Inoltre, a parere del medico designato, possono essere considerate particolarmente invalidanti o gravi patologie che, comunque, comportino un grado di invalidità tra 85% ed il 100% per i soci con ISEE Standard contenuto entro € 25.000 e tra il 75% e il 100% per i soci con ISEE Standard contenuto nella seconda fascia (ovvero, un valore massimo di € 21.265,87).

La recente autorizzazione del Fondo da parte dell’Autorità di Vigilanza – commenta il Presidente Arturo Schininà – ottenuta grazie alla solidità patrimoniale della Banca, consente di triplicare gli interventi che potranno essere effettuati per venire incontro alle esigenze dei nostri soci che versano in comprovate condizioni di bisogno. Abbiamo anche raccolto i suggerimenti che ci sono stati avanzati dai Comitati di piccoli azionisti, ampliando e migliorando in tal modo questa lodevole iniziativa del Consiglio di amministrazione, già avviata dal 2018, dotata di tutte le più opportune garanzie di imparzialità.”


2 commenti

  1. È triste constatare che un azionista per riavere i propri risparmi deve dimostrare di essere in stato di estrema indigenza .
    Quanti sacrifici compiono i dirigenti della banca dopo avere sottratto il denaro agli azionisti.

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  2. Non solo è stata sottratto il dividendo , ma non si può riavere il capitale.
    In questo modo infame nessuno parteciperà ad investimenti azionari.
    Invito a riflettere!!!!

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