Sì del cda della Banca di Ragusa all'incorporazione dello storico banco nato sui Nebrodi nel 1920
C’è il via libera formale all’acquisizione di Banca Sant’Angelo da parte della Popolare di Ragusa. Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agricola Popolare di Ragusa S.c.p.a. (BAPR) ha approvato, facendo seguito all’accordo quadro del 25 maggio scorso con Banca Popolare Sant’Angelo S.c.p.a. (BPSA) − il progetto di Fusione per incorporazione di BPSA in BAPR.
Ora la parola passa alle assemblee dei soci di entrambi gli istituti, in attesa delle autorizzazioni. L’operazione dovrebbe essere completata entro l’anno.
L’espansione di BAPR
Arturo Schininà, presidente del consiglio di amministrazione, commenta: “Il posizionamento di BAPR è il risultato di una formula imprenditoriale caratterizzata da determinazione, trasparenza e professionalità, elementi che hanno permesso alla Banca di raggiungere importanti livelli di efficienza, redditività e solidità. Ciò ha consentito di consolidare il rapporto con una crescente base sociale – ad oggi costituita da oltre 20 mila azionisti – e con tutti gli stakeholders, traguardando, anno su anno, i target prefissati. Oggi avviamo un percorso di espansione territoriale della Banca. In questo contesto, la fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo permetterà a tutti gli azionisti di prendere parte alla creazione di valore nel lungo termine, beneficiando direttamente del rinnovato progetto strategico di BAPR e delle sinergie conseguibili dall’aggregazione”.
Il modello Ragusa
Saverio Continella, amministratore delegato, ha commentato: “Dal punto di vista industriale, BAPR continua a guardare “Oltre”, come recita il nostro payoff: cogliamo le opportunità di crescita territoriale offerte dal mercato, ampliamo le sinergie di business con le fabbriche prodotto, supportiamo iniziative di sviluppo in ambito green e digitale, restituiamo valore costante agli azionisti e creiamo concrete opportunità per attrarre i giovani talenti. Giungiamo da un triennio importante, con la conclusione del Piano d’Impresa Back to Bank e con l’implementazione dell’operazione di capital management Lympha. Con questo percorso virtuoso abbiamo creato le condizioni per avviare l’espansione territoriale della Banca ed estendere il riconosciuto ed apprezzato “modello Ragusa” a vantaggio dell’intero territorio siciliano, così da salvaguardare i livelli occupazionali, conservare ed innovare l’ampia copertura territoriale della rete di filiali, incrementare le opportunità di supporto ai progetti e agli investimenti di famiglie e imprese.