Pace, il M5S: "Perche' resuscitare la discarica? La parola bio fa apparire tutto buono"

Pace, il M5S: “Perche’ resuscitare la discarica? La parola bio fa apparire tutto buono”

Rosaria Brancato

Pace, il M5S: “Perche’ resuscitare la discarica? La parola bio fa apparire tutto buono”

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mercoledì 08 Gennaio 2014 - 10:43

La Regione pubblica il bando da 12 milioni di euro per la piattaforma integrata dei rifiuti.I progetti possono essere presentati entro il 5 marzo. Intanto il M5S ribadisce il no ad un impianto già contestato nel 2009 "E' un impianto di bio-stabilizzazione, la parola Bio non fa diventare buono ogni cosa...compresa una discarica" e spiega nei dettagli di cosa si tratta. Intanto sul fronte Tares Libero Gioveni chiede dati certi e documentabili sul servizio.

Mentre la Regione pubblica il bando europeo per gli impianti di Pace in città tiene banco la protesta sulla Tares.

A sparare a zero contro il progetto di Pace sono oggi gli esponenti del Movimento 5 Stelle con una nota attraverso la quale, accanto alla protesta si affiancano le proposte.

Nei giorni scorsi la Regione ha pubblicato il bando per un appalto da 12 milioni di euro relativo alla piattaforma integrata dei rifiuti. Le domande dovranno essere presentate entro il 5 marzo alle 13, mentre l’apertura delle buste è fissata per il 12 marzo alle 9.00. Questo il link per leggere il bando: http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssEnergia/PIR_Dipartimentodellacquaedeirifiuti/PIR_Bandi/PIR_20140305piattaformaintegrataMessina

Tra l’altro basta leggere il bando per capire che si tratta anche di una discarica: “I lavori e le attività oggetto della gara consistono nella esecuzione di tutti i lavori, le opere e le forniture occorrenti per la realizzazione di: 1) un impianto di trattamento meccanico e biologico della frazione residuale di RSU (rifiuto indifferenziato); 2) una discarica per rifiuti non pericolosi; 3) un impianto di trattamento del percolato da discarica”.

Il M5S si chiede perché mai l’amministrazione invece di battersi per la differenziata abbia invece riesumato un progetto del 2009.

“A Messina risorge inaspettatamente il progetto del Biostabilizzatore in località Pace, all’epoca (2009) stoppato dallo stesso sindaco Buzzanca, progetto ampiamente contestato, poi finito nel dimenticatoio e ora di imminente realizzazione a dispetto di logica e norme vigenti- si legge nel documento- E’ incredibile ma vero come, sia l’ambientazione che gli attori protagonisti, siano ad oggi pressappoco gli stessi: Pace e la sua ZPS fanno da sfondo alla voglia incontrollata da parte dell’Amministrazione regionale (diversa???), di Messinambiente e dell’amministrazione locale (diversa???) di costruire una zona di trattamento e smaltimento dell’indifferenziato. Biostabilizzatore dicono “loro”, forse perché Bio- fa apparire “buona” qualsiasi cosa…anche una discarica. L’inquietudine cresce, nel vedere come un attore protagonista nel 2009 al tempo esponente di punta di Legambiente Messina ed oggi Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, si trovi dalla parte dei promotori e non più degli osteggiatori”.

Il progetto per il quale la Regione ha emesso il Bando europeo è infatti lo stesso del 2009 al punto che lo stesso Crocetta ha parlato di “discariche alternative”ovvero tolte alla gestione dei privati per affidarle alla mano pubblica.

I grillini dello Stretto nella nota spiegano poi in maniera dettagliata cosa preveda il progetto, che comunque non sarà operativo prima dei prossimi anni.

“L’impianto proposto separa in entrata la parte organica sporca dal restante indifferenziato; questa viene “biostabilizzata” trasformadola in FOS (frazione organica stabilizzata) utile quasi esclusivamente come coperchio per discariche dismesse. L’indifferenziato verrebbe trattato da un fantomatico impianto di selezione per raccogliere con percentuali molto basse metalli magnetici e piccole frazioni di plastiche leggere. E questo servirebbe al tanto pubblicizzato aumento di raccolta differenziata (RD). Se è vero che Messina raggiungerà percentuali di RD del 50% in un paio d’anni la domanda è “Perchè costruire un impianto (pronto non prima di fine 2015) con un tonnellaggio pari a 300 ton/g quando la produzione di Messina è di 280 ton/g con RD praticamente a zero?”. Stando alla delibera adottata a dicembre, nel 2016 saremo sulle 150 ton/g di indifferenziata. Perchè tutta questa fretta nel far resuscitare questo progetto? Chi sono i beneficiari di tale finanziamento ed in quale capitolo di bilancio è previsto?

Secondo i grillini un’amministrazione ambientalista avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo a Palermo per usare i fondi per una differenziata reale piuttosto che per riesumare il progetto. Dalla protesta alla proposta dei 5Stelle, attraverso la politica dei piccoli passi: l’impianto sarà pronto tra non meno di 2 anni (se tutto fila liscio), durante i quali sarà necessario avvalersi comunque di un’altra discarica. Nel frattempo si potrebbe sfruttare al massimo l’impianto (sempre a Pace) da 100 tonnellate per il trattamento del differenziato multi materiale; per fare ciò il Comune si potrebbe impegnare, per far si che tutti i messinesi differenzino: spazi pubblicitari sui giornali, TV e internet, agorà in piazza, sistemazione delle bilance per il peso dei rifiuti nelle isole ecologiche, stipula di convenzioni con le cooperative di riciclo dei materiali post consumo, impianti di compostaggio a cumuli rivoltati, acquisto di compostiere domestiche per portare il compostaggio alla portata di tutti, incentivazione dell’imprenditoria legata al riciclo, emanazione di una delibera per obbligare il compostaggio domestico ai possessori di ampi giardini ecc..

“E’ chiaro ormai che stiamo parlando di una volontà chiara di costruire una discarica, con raccolta e trattamento del percolato, non di intervento esente da qualsivoglia ripercussione sull’ambiente come si vuole ancora oggi far credere o peggio ancora accostando tale progetto alla strategia Rifiuti Zero ed al nome di Paul Connett!”.

Il M5S annuncia imminenti segnalazioni agli organi preposti in merito a diverse incongruenze riscontrate sulle procedura di Via a proposito di Pace.

“Si ricorda infatti che si tratterebbe di intervento in Zona a Protezione Speciale (ZPS), esplicitamente vietato dal DM del 17 ottobre 2007, e le forzature utilizzate per autorizzarlo sono gravi e dal certo e drammatico impatto ambientale. Ciò che preoccupa è, ad esempio, la similitudine tra ciò che potrebbe accadere a Messina e ciò che sta accadendo in Puglia a Corigliano D’Otranto dove un impianto “discarica-biostabilizzatore” rischia di inquinare le falde acquifere”.

Sul fronte Tares si registra la richiesta del consigliere comunale Udc Libero Gioveni, relativamente ai dati tecnici, contabili e amministrativi della gestione dei rifiuti, ricordando come, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2013 Messinambiente è stata costretta a scaricare a Motta Sant’Anastasia, discarica gestita dalla società Oikos.

Gioveni chiede quindi i dati relative alle pesature dei rifiuti caricati in ogni singolo mezzo (sia di Messinambiente che della ditta Seap), nonché le caratteristiche e le tipologie dei rifiuti caricati nei mezzi, quanti mezzi hanno svolto il servizio per Motta Sant’Anastasia (sia di Messinambiente che Seap), gli importi delle fatture già emesse o ancora da emettere alla ditta "Seap" ,

i dati complessivi dei movimenti risultanti dai formulari di identificazione dei rifiuti, ai sensi dell'art. 193 comma 1 del D.Lgs. 152/2006.

Intanto alla manifestazione anti-tares, in programma Domenica 12 gennaio, ha aderito anche il Gruppo “Disoccupati Messinesi” nato su FB che invita il sindaco a utilizzare i disoccupati, per la pulizia delle piazze e per il giardinaggio, offrendo loro un minimo rimborso spese.

Rosaria Brancato

21 commenti

  1. L’ALTERNATIVA?

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  2. Ostacolare? Facile.
    Proporre alternative valide? Difficile.
    Avanzare nuove e definitive soluzioni? A quanto pare impossibile.
    Lo ricordo ancora, pensiamo agli impianti di termovalorizzazione.

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  3. alternativa?? meglio la spazzatura per strada come ora?? oppure la mettiamo dentro casa vostra, comprese le villette estive??

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  4. Sigg. Consiglieri Comunali, qualcuno di Voi sa (per caso) dove sono e cosa fanno gli autisti di MessinaAmbiente, stante che il trasporto dei rifiuto è effettuata dalla Seap ???
    Cosa fanno (a disposizione di chi e per che cosa) alcuni dipendenti di MessinaAmbiente negli uffici comunali ???? a quanti e quanto straordinario viene erogato ???? gli ultimi assunti con quale concorso (con il concorso di quale politico) ??? ecc. ecc

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  5. questo è ciò che si legge nel CS completo…”L’impianto come detto sarà pronto tra non meno di 2 anni (se tutto fila liscio), durante i quali sarà necessario avvalersi comunque di un’altra discarica (presumibilmente Motta S. Anastasia). Nel frattempo si potrebbe sfruttare al massimo l’impianto (sempre a Pace) da 100 tonnellate per il trattamento del differenziato multi materiale; per fare ciò il Comune si potrebbe impegnare, soprattutto socialmente, per far si che tutti i messinesi differenzino: spazi pubblicitari sui giornali, TV e internet, agorà in piazza, sistemazione delle bilance per il peso dei rifiuti nelle isole ecologiche, stipula di convenzioni con le cooperative di riciclo dei materiali post consumo, impianti di compostaggio a cumuli rivoltati, acquisto di compostiere domestiche per portare il compostaggio alla portata di tutti, incentivazione dell’imprenditoria legata al riciclo, emanazione di una delibera per obbligare il compostaggio domestico ai possessori di ampi giardini ecc”, bastano le proposte?

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  6. le villette al mare…giusto noi.

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  7. nel mio commento sopra riportato puoi leggere la parte delle proposte facente parte del CS integrale. spero bastino…termovalorizzazione è un termine presente SOLO in Italia: non ha senso! Non termo valorizzi nulla! Bruci, e bruciare mmunnizza non è termodinamicamente favorevole. Inoltre ti preannuncio che l’Europa sta per mettere al BANDO tutti gli impianti che bruciano rifiuti…quindi.

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  8. Pace una discarica di morte situato in uno dei posti panoramici dello stretto,riaprire significa tornare nel passato con conseguenze disastrose

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  9. Angelo Silipigni 8 Gennaio 2014 13:16

    Basta Pizzarotti!

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  10. Riesaminiamo la questione nel 2009 aveva vinto la gara una società privata, scomoda perchè avrebbe fatto conoscere i veri numeri dei rifiuti prodotti a Messina, che sono sicuramente gonfiati, per allattare l’Ato con fondi maggiori regionali dell’epoca e con i nostri soldi (Tares) di oggi, forse è giunto il momento che qualcuno verifichi quanto abbiamo realmente smaltito in questi anni,e se tanto mi da tanto lo scandalo della formazione diventa un piccolo reato in confronto.
    RENATO SVEGLIA FAI CONTROLLARE DA PERSONE DI VERA FIDUCIA POSSIBILMENTE NON MESSINESI E DEL SUD. MEGLIO SE DELL’ESTERO.

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  11. SEAP=ANGELINO ALFANO (VERIFICARE PLEASE)

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  12. Giuseppe Secondo 8 Gennaio 2014 14:07

    Perché farlo resuscitare? perché Messina ha necessità di smaltire i propri rifiuti. Le belle parole stanno a zero con la città sommersa. Protestare è molto facile, governare è difficile, l’assessore Ialacqua questo lo sta capendo, i grillini, nonostante l’esperienza Pizzarotti, come i verdi ancora non distinguono la realtà dalle belle intenzioni.
    Il progetto prevede che in discarica ci finisca la parte pretrattata non pericolosa, e una bonifica del percolato che sull’impianto di Pace va realizzata URGENTEMENTE, visti gli sversamenti recenti, anche in modo indipendente dal resto del progetto.

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  13. Angelo Silipigni 8 Gennaio 2014 14:10

    E vai con l’entropia dell’universo! E coi piccioni del pilone! E le balene col ponte!

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  14. L’ALTERNATIVA QUAL’E’?
    Facciamo la differenziata e sono d’accordo ( la pratico da anni ) ma dove li mettiamo prima di dividerli tra buoni e non buoni questi rifiuti a casa di Beppe Grillo? Mi trovate un sito buono ? Questa città e collocata tra montagne e mare dove cavolo li collocate?

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  15. Giuseppe Secondo perché l’impianto non te l’ho realizzi a casa tua,tanto capisco che in quella zona non ci stai e che a solo salire si sente un fetore xxxxxxxxx

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  16. è interessante sentire cosa ne pensava ialacqua nel 2009 di questa discarica……come si cambia….x non morire.

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  17. L’unica alternativa alla demenzialità di portare in gita la monnezza è il TERMOVALORIZZATORE, come fanno in Svizzera dove hanno 16 TERMOVALORIZZATORI, riciclano l’impossibile e non hanno discariche!
    http://www.industcards.com/wte-switz.htm

    Intanto a Torino ne hanno uno nuovo nuovo!!
    http://www.comune.torino.it/ambiente/rifiuti/termovalorizz/index.shtml

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  18. MESSENIONION visto che ti piacciono tanto i termovalorizzatori (inceneritori in italiano) costruisciti pure una bella villetta accanto ad esso così potrai beneficiare dell’aria purissima che emanano.

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  19. Giuseppe Secondo 9 Gennaio 2014 04:46

    il fetore si sente perché nella discarica è sempre stato smaltito l’indifferenziato, perché la discarica non era a norma, e quindi si formava (si forma) il PERCOLATO. il progetto prevede un impianto di trattamento del percolato e la separazione dell’umido.

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  20. Cari Grilli dello stretto vi siete svegliati? Se non ricordo male avevate espresso intenti di appoggio ad Accorinti, o no? Cmq era ora perché Accorinti sarà pure in buona fede ma sul resto della combriccola mi restano dubbi.
    È fuori ogni dubbio e discussione che per abbattere i costi di gestione dei rifiuti è necessario partire con la filiera della differenziata, i soldi vanno investiti li e non in discariche che primo o poi si riempiono e che ti portano punto e a capo.

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  21. Ma quale entropia e quali piccioni. Vai a vedere a Belluno cosa riescono a fare con la differenziata. Ora stanno sperimentando anche il recupero dei pannolini, nel totale la differenziata è circa a 80% , nonostante le leggi nazionali la tares è rimasta ragionevole, tutta la filiera ha contribuito a dare posti di lavoro, in discarica o inceneritore viene portato solo il residuo non rsciclabile dopo ulteriori interventi di recupero. Naturalmente è un esempio limite, ma a Salerno città come noi terrona riescono a fare cmq bene. Sei mai andato a Brescia dove è presente il più grande inceneritore di italia? Sai che salute godono gli abitanti la vicini? Ora il punto non è essere degli ecologisti ma dei pratici. Bruciare è semplice ma costoso ed aggiungerei non redditizio per la comunità tranne per chi gestisce l’impianto.

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