Pronta la delibera che dovrà approdare in Consiglio comunale, con relativo Statuto: ecco cosa prevede. La dotazione iniziale sarà di 500 mila euro
Liberare Messina dalle baracche è l’ambizioso traguardo che l’amministrazione De Luca intende raggiungere entro fine anno. Nei giorni scorsi, il sindaco ha stilato un cronoprogramma serratissimo per portare avanti quel risanamento promesso dalle varie amministrazioni che si sono succedute negli anni ma mai completato (VEDI QUI); ha chiamato a raccolta deputati nazionali e regionali (VEDI QUI); ha interloquito con il vice premier Matteo Salvini affinché la baraccopoli messinese diventi una emergenza di cui anche il Governo nazionale deve farsi carico (VEDI QUI). Nel frattempo, Cateno De Luca e la sua giunta hanno lavorato alla costituzione dell’Agenzia Comunale per il Risanamento e la Riqualificazione urbana della città di Messina ("A.ris.Mè") , prevista da un emendamento alla finanziaria regionale proposto proprio dall’ex sindaco di Santa Teresa, nella sua qualità di deputato regionale ancora prima di essere eletto sindaco di Messina.
Lo scorso 9 agosto, l’esecutivo comunale ha approvato la delibera che dà il la all’iter di costituzione del nuovo organismo e ieri i 32 consiglieri comunali hanno ricevuto per pec il provvedimento sul quale il Consiglio Comunale dovrà esprimersi, con allegato lo Statuto. La delibera è corredata dal parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
FUNZIONI E FINALITA’ DELL’AGENZIA COMUNALE PER IL RISANAMENTO
In base allo Statuto ,« l'"A.ris.Mè" , attraverso l'adozione di ogni azione idonea, promuove, di norma, l'assegnazione ai nuclei familiari insediati negli Ambiti di risanamento degli alloggi, realizzati, acquistati o acquisiti, all'uopo, in locazione con fondi propri, provenienti anche solo in parte da finanziamenti del Comune, della Regione, dello Stato e dell'Unione Europea e. comunque, con i fondi di cui alla L.R. 6 luglio 1990, n.10 e successive»
L'Agenzia comunale per il risanamento, che avrà la forma giuridica di un 'Azienda Speciale ed un Consiglio di amministrazione composto da tre membri ( compreso il presidente), assumerà le funzioni attribuite al Comune e all'Istituto Autonomo Case Popolari di Messina e perseguirà le seguenti finalità: accelerare il risanamento e la riqualificazione urbana delle aree degradate della città di Messina; promuovere e sostenere l'utilizzazione di capitali privati, mediante operazioni di finanza di progetto, per la costruzione ovvero l'acquisto degli alloggi; ridurre il numero delle costruzioni precarie e delle baracche esistenti e censite, sostenendo il pagamento del canone di affitto alle famiglie aventi diritto all'assegnazione di un alloggio inserite nelle relative graduatorie; accelerare le attività di pianificazione attuativa, programmazione negoziata, finanza di progetto e acquisto di alloggi;
A tal fine l'Agenzia svolge e promuove le seguenti attività: acquisisce gli immobili necessari per la realizzazione delle infrastrutture, dei servizi e degli alloggi utili a raggiungere gli obiettivi di risanamento e riqualificazione urbana, indicati dalla legge istitutiva; acquisisce e cede terreni per la costruzione di immobili da destinare ad attività residenziale e di servizio urbano; dispone, ove possibile, il recupero degli immobili non utilizzati; progetta, realizza e gestisce le opere infrastrutturali ed i servizi urbani anche mediante procedure di finanza di progetto; progetta e realizza gli edifici da destinare allo svolgimento di servizi urbani da cedere ad enti pubblici, ove questi non vi provvedano in proprio; promuove ed implementa l'adozione di convenzioni ed accordi con i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nel processo finalizzato a favorire lo sviluppo della qualità urbana negli ambiti di risanamento; attiva ogni iniziativa utile al reperimento di fondi, anche in ambito extraregionale, per la realizzazione dei propri scopi; sviluppa azioni di marketing e promozione del territorio anche al fine di favorire il reperimento di fondi di investimento pubblici e privati; svolge i compiti e le funzioni assegnati dalla L.R. 8/18 e quelli attribuiti dalla L.R. 10/90 all' I.A.C.P.; può aderire o partecipare ad organismi, enti, fondazioni, federazioni ed associazioni, con o senza personalità giuridica, per il raggiungimento delle finalità istituzionali e lo sviluppo della propria missione.
DOTAZIONE INIZIALE DELL’AGENZIA
L’Agenzia avrà una dotazione iniziale di € 500.000,00, già prevista nel bilancio di previsione 2018/2020 con un emendamento approvato dalla giunta De Luca. La somma di mezzo milione di euro verrà trasferita dalla Regione Sicilia ai sensi dell'art. 62 comma 3 della L.R. n. 8/2018.
VERSO IL CONTRATTO DI SERVIZIO
Con la delibera destinata al Consiglio comunale viene inoltre dato mandato al Dipartimento Politiche della casa di predisporre il contratto di servizio che regola i rapporti tra il Comune di Messina e l’ 'Agenzia Comunale per il risanamento per l'acquisizione, la gestione e la manutenzione degli immobili sulla base del piano d'impresa.
I 32 consiglieri comunali potranno approfittare dei giorni di sospensione dell’attività consiliare per leggere attentamente la delibera e presentarsi in commissione “preparati”. Sul risanamento la giunta De Luca si gioca la sua credibilità, ma anche il Consiglio comunale in questa importante partita per la città dovrà fare la sua parte.
Danila La Torre
Mentre i detrattori del vulcanico sindaco sperano increduli che sia tutto uno scherzo, perchè altrimenti dovrebbero ammettere l’enorme abisso rispetto al precedente, l’amministrazione comunale procede noncurante come un treno. E la cosa incredibile, a cui ci eravamo disabituati, è che gli atti formali sono corretti e presentati nei tempi giusti. Inoltre non si sentono piu quei dibattiti da pollaio in calore che si scatenavano ad ogni piè sospinto durante il quinquennio appena trascorso. In definitiva siamo in un altra dimensione spqzio temporale.
Prima di ricevere un solo euro di finanziamento questa amministrazione dovrebbe dimostrare un minimo di concretezza. Negli articoli precedenti si parlava di 2000 unità abitative quindi ci sono circa 2000 possibilità di dimostrare che tanti di questi potrebbero non avere diritto e vanno sgombrate subito. Molte di queste sono state ricostruite più volte anche di recente e ci sono locali adibiti a ripostigli e garage anche intorno le case iacp. Questa specie di gigantesco condominio dovrebbe prima fare una bella cura dimagrante. Devo invece fare i complimenti per i bellissimi discorsi molto verosimili. Ottima strategia per attrarre finanziamenti e cariche più politiche che utili.