Non vi sarebbe alcun legame con la criminalità organizzata, ma solo una questione personale che, dopo anni ed anni di silenzio, è tornata con il fragore di 3 fucilate dirette all’abitazione di un sessantunenne, nella frazione di Gala, a Barcellona
E’ una vecchia vicenda legata a problemi di vicinato, malcontenti mai sopiti, questioni di “muretti” abusivi, quella che si cela dietro l’avvertimento di 3 colpi di fucile ed un’Apecar mandata a fuoco, questa notte nel quartiere di Gala, a Barcellona.
Da quanto ricostruito dai militari dell’Arma della Compagnia locale, infatti, non vi sarebbe alcun legame con la criminalità organizzata, ma solo una questione personale che, dopo anni ed anni di silenzio, è tornata con il fragore di 3 fucilate dirette all’abitazione di un sessantunenne.
Coordinati dal Capitano Fabio Valletta, i carabinieri hanno velocemente ricollegato i fatti di ieri ad una vicenda che risale a parecchi anni fa quando, nel 2006, la stessa vittima era stata aggredita dai vicini di casa, poi condannati e costretti a risarcire il danno.
Sembrava che la storia si fosse conclusa così, con la sentenza di un tribunale, eppure ieri sera qualcuno è tornato ad imbracciare il fucile, sparare i colpi e dare a fuoco l’Ape del sessantunenne. (Veronica Crocitti)