Emergenza rifiuti: situazione irrisolta e l'ultimatum dei lavoratori

Emergenza rifiuti: situazione irrisolta e l’ultimatum dei lavoratori

Darya Kafaei

Emergenza rifiuti: situazione irrisolta e l’ultimatum dei lavoratori

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mercoledì 20 Giugno 2018 - 06:21

Continuano i disagi sulle strade di Barcellona Pozzo di Gotto a causa dei rifiuti. Oltre alle continue lamentele dei cittadini cresce il malcontento dei lavoratori impegnati nel servizio igiene ambientale che non vengono pagati dal mese di maggio.

Sembra non trovare tregua la città del Longano per quanto riguarda la raccolta differenziata. Giorno dopo giorno la situazione tende a peggiorare. I cittadini sono stanchi e chiedono che venga fatto subito qualcosa per porre fine a questo disagio, perchè con il caldo sta diventando ancora più insopportabile da vedere e sentire l'odore di così tanti rifiuti lasciati per le vie di Barcellona.

Il sindaco Materia aveva chiesto ai concittadini la collaborazione e la fiducia in questo servizio che in molti comuni sta avendo esiti positivi; ma ciò non è bastato per far migliorare la situazione. Gli abitanti continuano a mandare segnalazioni su segnalazioni di rifiuti abbandonati ovunque, anche dove non si dovrebbe, e chiedono più controlli da parte dell'amministrazione.

Ad essere stanchi non sono solo i cittadini, ma anche i lavoratori impegnati nel servizio di igiene ambientale che non vengono pagati dal mese di maggio. Sono proprio loro a dare un "ultimatum": sono disposti ad aspettare ancora altre 24 ore, dopodichè, se non dovessero trovare gli accrediti dello stipendio sul loro conto, sono pronti alla protesta.

Era stato annunciato durante un'assemblea dei lavoratori, presieduta da Carmelo Pino della Cgil, che il Comune avrebbe effettuato un versamento alla "Dusty" e che a sua volta avrebbe pagato i lavoratori, entro il 15 maggio. Purtroppo però la scadenza del 15 maggio è trascorsa senza nessun accredito.

Ieri Carmelo Pino ha chiamato i responsabili della "Dusty" che gli hanno assicurato che il Comune verserà nelle casse dell'azienda 80 mila euro che serviranno a pagare gli stipendi ai lavoratori. Per il momento bisogna solo attendere per vedere come si evolverà la situazione.

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