Verso il recupero del Monastero dei Basiliani di Barcellona Pozzo di Gotto, nominato un team per la supervisione dei lavori
BARCELLONA POZZO DI GOTTO – Diventerà un polo culturale ad attrazione turistica, il Monastero dei Basiliani della città del Longano. Ad annunciarlo il sindaco Pinuccio Calabrò, che fa il punto sugli interventi che riguarderanno lo storico edificio. Presso il Monastero saranno realizzati un museo, un centro di documentazione riguardante la storia dei Basiliani, un centro studi per la valorizzazione delle tradizioni locali e una sala convegni.
A supervisionare gli interventi sarà una commissione di esperti, nominati a titolo gratuito e guidati da Andrea De Pasquale, dirigente della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del ministero della Cultura. Ad affiancarlo saranno l’esperto alla cultura del Comune Salvatore Scilipoti, gli architetti Marcello Crinò, Boris Cassata e Giuseppe Messina, l’avvocato Nino Sottile Zumbo ed il critico d’arte Andrea Italiano.
«Ringrazio anche a nome della città -ha dichiarato il sindaco Calabrò- gli esperti che hanno messo a disposizione della comunità, a titolo gratuito, la loro elevata professionalità che ci consentirà di far rivivere un luogo di enorme valore artistico e storico che risale alla seconda metà del ‘700. È senza dubbio il luogo simbolo di Barcellona Pozzo di Gotto, perché è proprio attorno all’antico monastero che si sviluppò il villaggio e non esiterei a definire questo complesso come la culla della nostra comunità».
Il primo cittadino ha poi aggiunto: «La riqualificazione dell’ex monastero era una priorità del mio programma e vedere che sta diventando di realtà è motivo di orgoglio. Riportare alla bellezza il complesso dei basiliani, dopo anni di chiusura, danneggiato dal tempo, dalle calamità e dai vandali, è un sogno che si avvera e la soddisfazione è ancora più grande nel vedere che stiamo rispettando la tempistica. Ma con la nomina del gruppo di esperti abbiamo fatto ancora di più, non solo riqualifichiamo il patrimonio artistico ma lo valorizziamo trasformandolo in un prestigioso polo culturale di livello nazionale all’altezza della storia della nostra città».