Il segretario di zona Isgrò: «Assurdo far pagare per intero un servizio reso incompleto»
“Assistiamo a un film già visto. Mentre la classe dirigente che gestisce e controlla il servizio di igiene ambientale sembra essere inefficace e inefficiente, le famiglie barcellonesi sono invitate a pagare i maggior costi della gestione ATO”. Il segretario zonale della Cisl di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Isgrò si appella al sindaco Nania affinché sospenda immediatamente il pagamento delle bollette sui rifiuti solidi urbani facendole rimodulare “in base agli effettivi servizi erogati dall’ATO, che nel 2011 sono stati inferiori a quelli previsti. Questo per evitare che si abbatta un’ulteriore scure sui già deboli bilanci familiari e si evitino eventuali ricorsi dei cittadini”.
La presa di posizione del responsabile della Cisl barcellonese arriva a seguito dell’emissione del le bollette per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani relativamente al servizio reso nel 2011 visto che, a una attenta lettura delle delibere esitate sulla Tia 2010 e la Tarsu 2011, secondo Isgrò l’emissione delle bollette non sono statein linea con la qualità e quantità dei servizi effettivamente erogati dall’ATO rispetto a quelli ricompresi nel capitolato e dalla spesa massima. Una previsione dei servizi ben più ampia di quella beneficiata i cittadini.
“Inoltre, non si riesce a capire – spiega Isgrò – quale sia l’effetto positivo per l’abbattimento del costo del servizio di igiene ambientale, in base all’affidamento alla nuova ditta che prevede un costo in meno del 20% rispetto all’attuale. Un dato che dovrebbe essere preso in considerazione per l’emissione delle nuove bollette”.
Secondo la Cisl zonale le spese di gestione annue dell’ATO, circa un milione e mezzo di euro, sono insopportabili per la città di Barcellona Pozzo di Gotto, “anche in considerazione della presenza nell’ente delle capacità professionali per gestire il servizio e della necessità di ristrutturare la spese pubblica, per poter riassorbire la riduzione di trasferimenti statali dovuta al sforamento del patto di stabilità”.
“Riteniamo indispensabile – afferma Isgrò – che la classe dirigente politica di Barcellona metta in primo piano la famiglia, i lavoratori dipendenti, i pensionati e le persone svantaggiate. Non si può continuare a scaricare i costi di una gestione leggera della cosa pubblica sulle fasce deboli della popolazione”.
Il segretario zonale di Barcellona della Cisl ha chiesto, infine, al sindaco Nania di attivare tavoli tecnici con le parti sociali sui centri di spesa più importanti per trovare soluzioni che contribuiscano a ristrutturare il bilancio comunale senza chiudere i servizi pubblici per i cittadini.